giovedì 31 luglio 2008

ECOLOGISTI DELL'ULTIMA ORA

Intorno ai rifiuti ed alle loro nocive conseguenze tutti si scoprono improvvisamente ecologisti.
Napoli e' diventata improvvisamente una citta' di virtuosi, abitata da cittadini esemplari che non osano gettare piu' nemmeno una cicca per terra, una metropoli che si scopre potenzialmente ad inquinamento zero, completamente autosufficiente e quindi libera anche da discariche e termovalorizzatori( se li indica il governo diventano inceneritori)
Il fatto che il Premier abbia invertito una rotta che sembrava senza ritorno pare abbia scottato la coscienza e la ragione di molte fette della comunita' sociale.
Il mondo scientifico e della sanita' in genere che hanno dormito per anni dinanzi agli scempi perpetuati nel territorio, inermi e, a volte, interessatamente complici dinanzi alle mancanze ed alle negligenze dei nostri amministratori, oggi sciorinano studi di eco-compatibilita' sui riflessi delle decisioni di Governo, in chiara opposizione alle indicazioni raggiunte. Ci si dimentica di altri scempi e delle loro conseguenze nefaste, come Bagnoli, la zona orientale, la tossicita' cronica dei fiumi campani vere forme tumorali a cielo aperto.
Associazioni civiche, culturali, professionali, quelle dei dissocupati storici, comitati spontanei dell'ultima ora, sono scese in piazza a scuotere le coscienze dei cittadini, ad occupare spazi televisivi, a mobilitarsi alla raccolta porta a porta, quasi umiliati dall'iniziativa di Governo di inviare volontari sul territorio per "civilizzare" i napoletani a come risolvere questo atavico problema. Tutti improvvisamente dimenticano che tali misure sarebbero dovute essere prese dai nostri amministartori ma loro, poverini, firmavano carte senza conoscerne il contenuto, per diventare poi improvvisamente ecologisti vietando il fumo della sigaretta allo stadio.
Come ogni anno i fondali e gli arenili vengono ripuliti dall'incuria ed il vandalismo non certo perpetuati dai pochi turisti ancora presenti nel territorio. Nessuno intuisce che molto piu' difficile rendere "cristallino" il senso civico di un popolo da sempre anarchico, abituato ad essere portato per mano in una vera ottica assistenzialista.
Forse si e' compreso in notevole ritardo, che anche il rifiuto puo' essere risorsa e tutti si affannano a trovare espedienti in tal senso.
L'uomo del nord ha cercato di trovare soluzioni che a molti sembrano scellerate. Forse si sperava come al solito di lavare i panni sporchi in famiglia, con i soliti consulenti ed esperti che avrebbero prosciugato ulteriolmente i bilanci in rosso della Regione.
Credo che questa volta le macchie erano diventate indelebili, gli stracci andavano gettati (in modo differenziato).

2 commenti:

lupa ha detto...

hai ragione,ma se il ns. parlamento,a prescindere il colore politico, non si incendia, non cambierà mai nulla!speriamo per il futuro.

lupa ha detto...

hai ragione, ma secondo te cambierà mai qlc ? il nostro parlamento dovrebbe incendiarsi a prescindere del colore politico!