martedì 29 ottobre 2019

L'ECLISSI DEL M5S E' APPENA INIZIATA


L'alleanza del 2018 con la Lega fu ben diversa. C'era un'empasse istituzionale dopo il voto. I 5S non vollero dialogare con Berlusconi. Renzi non volle unirsi a Di Maio. Allora si trovo' la terza via, con tanto di contratto scritto. Nacque cosi il governo giallo-verde
Ad agosto di quest'anno, dopo che Salvini strappo' anche perche' gia' aveva intuito a livello europeo dove i 5S stavano andando a parare...la scelta di unirsi fu politica, lucida. Gli acerrimi nemici del PD, all'improvviso divennero alleati. Ci fu un abbraccio utilitaristico, panificato a restare il piu' possibile al potere, proprio in un momento dove entrambe le forze politiche erano in caduta libera, perdendo milioni di voti nei vari appuntamenti elettorali.
Da alleanza di Governo, poi si e' sperimentata l'alleanza politica anche nei territori, proprio in quella regione, l'Umbria, dove da anni il M5S combatteva contro il ladrocinio piddino. Che faccia, ma anche che errore strategico. Davvero i 5S pensano che il popolo non abbia piu' potere critico, lucidita' cognitiva, la stessa che e' venuta a mancare a tanti elettori pentastellati, invasati in maniera ipnotica dai mantra pubblicitari prodotti dai soldatini teleguidati dai 2 padroni del movimento: #GRILLO e #CASALEGGIO ASSOCIATI
Ora avrete solo il CAOS

https://www.tpi.it/politica/elezioni-umbria-2019-sconfitta-m5s-20191028484517/?fbclid=IwAR3GntiLuvQ5Cq6Y-w0mClE1AGi58Z5XXS5cS4pvEY1f17mckc3dH-r0OwM


martedì 22 ottobre 2019

CONTE, UN PREMIER A TEMPO?

Bruxelles non ci vede ancora chiaro sulla manovra. Per il momento non ci sono pressioni.

Ma se come pare, non siano state trovate misure tali per invertire l'aumento costante e irreversibile 
del debito pubblico, allora i burocrati dell'UE inizieranno a farci pressioni. Ci sara' il famoso pulsante dello spread che sara' azionato, si creera' ad arte un po di costruita fibrillazione sui mercati, con i soliti sciacalli professionisti e da noi si aprira' una crisetta di Governo, dove l'artefice come al solito, non sara' Salvini e la destra ( pur risalendo molto nei consensi ), ma sara' lui, il solito invasato pieno di smanie autoglorificanti, Matteo Renzi, che come ha evitato il voto, come ha generato questa accozzaglia di Governo, e dato vita ad un suo movimento di centro-liberal-progressista, gestira' a suo modo il tutto, imponendo o facendo imporre a quel punto da Mattarella, Draghi, un supertecnico di casa a Bruxelles, per la continuazione normale della Legislatura. 
 
Il suo scopo e' annullare Di Maio e i 5S e sostituirsi come alleato esterno al PD, magari coinvolgendo il suo amico Calenda a sua volta a capo di una neonata formazione politica social-riformista, una parte di FI e anche della stessa Lega, quella a matrice imprenditoriale e non anti-europeista

Le destre potranno soltanto ringraziare!