Si parla tanto di rilanciare il turismo in una regione che ha visto frantumarsi la sua immagine nel corso di questi ultimi due anni. Non basta tenere pulite le strade del centro del capoluogo partenopeo.
E' finito il tempo in cui l'informazione poteva essere manipolata e gestita secondo il proprio piacimento. Oggi la notizia puo' correre, diffondersi e propagarsi anche con il semplice scatto di una foto dal proprio cellulare. La gente e' piu' informata, attenta e non si lascia piu' abbindolare come un tempo.
I turisti che si recano nella vicina Caserta attratti ed incuriositi nel visitare la famosa dimora Borbonica, vengono colpiti dalla desolazione e dall'incuria in cui versa la famosa tenuta.
I cornicioni, i balconi, i loggioni sono invasi dalle erbacce. In qualche punto e' cresciuto in modo spontaneo anche qualche piccolo alberello, segno che da tempo non viene eseguita nessuna opera di pulitura dell'edificio Reale.
Oltre tale scempio, agli occhi dei visitatori (meno numerosi rispetto gli scorsi anni) si presentano altre situazioni di abbandono come la muffa e le macchie di umidita' che stanno divorando gli splendidi marmi che adornano la struttura.
Nei cortili nelle aree transennate per gli estenuanti lavori di manutenzione, materiali di risulta fanno bella mostra di se insieme a cumuli di immondizia.
Lo spettacolo non e' dei piu' edificanti ed e' un peccato accogliere in tale maniera, i pochi turisti che ancora puntano sul territorio campano.
Non mi stanchero' mai di ripetere che l'emergenza rifiuti, dalla quale non siamo ancora usciti completamente, non era che un bubbone che copriva altre magagne.
L'intero territorio campano, necesiterebbe di interventi straordinari. Ritengo purtroppo che il livello di abbandono e di arretratezza raggiunti siano difficili da affrontare con i normali strumenti governativi.
Un decennio or sono gli amministratori locali gridavano al nuovo rinascimento. Oggi pare sia partita una neo-restaurazione.
L'unica cosa certa, e' la progressiva ed incessante decadenza del territorio.
I cornicioni, i balconi, i loggioni sono invasi dalle erbacce. In qualche punto e' cresciuto in modo spontaneo anche qualche piccolo alberello, segno che da tempo non viene eseguita nessuna opera di pulitura dell'edificio Reale.
Oltre tale scempio, agli occhi dei visitatori (meno numerosi rispetto gli scorsi anni) si presentano altre situazioni di abbandono come la muffa e le macchie di umidita' che stanno divorando gli splendidi marmi che adornano la struttura.
Nei cortili nelle aree transennate per gli estenuanti lavori di manutenzione, materiali di risulta fanno bella mostra di se insieme a cumuli di immondizia.
Lo spettacolo non e' dei piu' edificanti ed e' un peccato accogliere in tale maniera, i pochi turisti che ancora puntano sul territorio campano.
Non mi stanchero' mai di ripetere che l'emergenza rifiuti, dalla quale non siamo ancora usciti completamente, non era che un bubbone che copriva altre magagne.
L'intero territorio campano, necesiterebbe di interventi straordinari. Ritengo purtroppo che il livello di abbandono e di arretratezza raggiunti siano difficili da affrontare con i normali strumenti governativi.
Un decennio or sono gli amministratori locali gridavano al nuovo rinascimento. Oggi pare sia partita una neo-restaurazione.
L'unica cosa certa, e' la progressiva ed incessante decadenza del territorio.
3 commenti:
ciao angel, sito molto ricco... ,a breve faro dei commenti mirati e collegati al tema del mio blog " diario di città"
su krapfen.. ci veidamo sul blog di kay..
roger; ops ho scirtto con un account da una tematica che non ho portato avanti..
questo è l'account giusto..
bye
a dopo
good start
Posta un commento