lunedì 31 dicembre 2012

SPEGNETE LA TV. INDOSSATE L'ELMETTO. BUON 2013!

Stasera festeggiate, per quanto vi e' possibile. Almeno in queste ultime ore dell'anno, non pensate ai problemi: pensarci non li risolve. Non dico di organizzare feste sfavillanti. Basta stare insieme con amici e parenti intorno ad una tavola, mangiando cose semplici ma genuine, bevendo del buon vino e stappando dello spumante, rigorosamente italiano.
Ma vi prego, non ascoltate il solito discorso di fine anno del Presidente, la solita litania, il solito requiem ad un Paese ormai in coma. Anzi, iniziate a disintossicarvi, a disabituarvi gradualmente all tv in genere, contenitore ipnotico gestito dalla solita casta di potere.
Anche lo scorso anno, io mi astenni dall'ascoltarlo. Frasi fatte, discorso di circostanza, auspici confezionati ad arte da chi e' stato il principale artefice di questo sfascio. Berlusconi andava defenestrato, ma i cittadini avevano il diritto di nominarsi un nuovo governo. Altro che spread. Uomo di sinistra, assai distante dalla povera gente che viene a fare il turista nella sua Napoli, la mia citta', senza esserne piu' cittadino.
Napolitano, in una notte, nomino' Monti senatore a vita, per poi concedergli la guida della Nazione. Napolitano, il Presidente da cui Monti si reco' per consegnare le sue dimisssioni, come fa un generale in armi al suo Re.
Con ogni probabilita', il Presidente della Repubblica, restera' artefice del destino del Paese, fino alla fine del suo mandato. Incerto, sara' l'esito delle prossime elezioni. Che fara' il Presidente? Ne prendera' atto, proponendo un'altra tornata elettorale, o chiamera' nuovamente Monti a guidare il Paese? La nostra Repubblica rimane Parlamentare solo sulla carta. Di fatto, il Presidente, negli ultimi anni, ne detta l'andamento istituzionale.
La sua figura poi, restera' per sempre coperta da un alone di mistero, circa la sua posizione in merito all'ipotetico accordo Stato-mafia. Abbiamo visto che in questo Paese, la Legge non e' uguale per tutti. Neanche le intercettazioni lo sono... Cosa gli disse di così rilevante, il Senatore Mancino? Cosa portera' con se per sempre in segreto?
L'anno che verra', sara' ancora piu' duro. Una cosa e' certa. In tanti non crederemo piu' agli imbonitori di turno. In tanti poi, saremo in grado di capire le operazioni di facciata che, per l'ennesima volta, ci stanno proponendo i partiti, veri e propri "fustini di detersivo" che cambiano l'involucro esterno, senza mutarne il contenuto.
Messo l'elmetto, predisposti alle ennesime rinunce, ai piu' svariati sacrifici, saremo pronti alla "guerra".

BUON 2013 A TUTTI!




giovedì 27 dicembre 2012

MONTI: ENTITA' ASTRATTA PIOVUTACI DALL'ALTO

Monti e' stato nominato Presidente del Consiglio, dal Presidente della Repubblica e non dal popolo.
Si e' dimesso autonomamente, senza essere stato formalmente sfiduciato dalle Camere.
Si ipotizza una sua ricandidatura, in base alla presentazione di una sua agenda, un'agenda erga omnes(?).
Con uno strategico gioco di prestigio, il professore si mette a capo di una forza politica, dai contorni vaghi e misteriosi, senza esserne formamelnte il capo.
Per la prima volta nella storia democratica del nostro Paese, potrebbe governare un'entita' astratta piovutaci dall'alto.
Cio' che sta per accadere ha dell'inverosimile. Il Paese potrebbe essere guidato da un leader costruito in laboratorio e "salito" a fare politica, con l'unico scopo di raggranellare quattrini dalle tasche di noi cittadini.
Di illusionisti e venditori di fumo, ne avevamo avuti abbastanza. Ma almeno prima, accecati nel cervello, omologati nel pensiero, "tele-plasmati" nel comportamento, davamo loro formalmente il voto nelle urne. Questa volta, con ogni probabilita', ci guidera' un vero mago, un uomo a cui saranno affidate le sorti del Paese, in base soltanto al suo nome, cognome e curriculum vitae.



lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE!

Auguro un sereno Natale a tutti i lettori di questo spazio.

Un forte abbraccio a voi tutti!

Io domani saro' a lavoro ad Arbustum. Vi allego il menu.

A presto.

Angelo

domenica 23 dicembre 2012

LA POLITICA ANCHE A NATALE

Un tempo almeno a Natale, non si parlava di politica. I parlamentari si ritiravano nelle proprie lussuose dimore (a volte acquistate a loro insaputa...) o a limite, sentivamo parlare delle loro faraoniche vacanze in note localita' montane o in esclusivi resort ai tropici ( spesso e volentieri rimborsati con i soldi del partito).
Quest'anno invece, il periodo delle feste natalizie, coincide con l'inizio della campagna elettorale in vista del voto del prossimo febbraio. Non solo noi poveri italiani, sommersi dai debiti e dalle tasse, dobbiamo fare i conti con la crisi, privandoci degli acquisti natalizi e di qualche prelibatezza a tavola, ma a breve, subiremo le frenetiche risse televisive messe in scena dai soliti venditori di fumo, gente che negli ultimi vent'anni ci ha riempito il cervello di balle.
Non basta qualche mescolamento delle carte all'ultimo momento, per dare credibilita' a questi imbonitori. Per anni ci hanno preso per i fondelli, promettendoci un rinnovamento del Paese. La loro inadeguatezza a governare la cosa pubblica, e' diventata imbarazzante. Sono davvero improponibili, come tristemente patetici sono diventati quei professionisti dell'informazione che, a seconda il loro leader di riferimento, ci continuano a massacrare con quei programmi di approfondimento politico, dove si parla di aria fritta e dove il contenuto delle argomentazioni e' gia' pattuito in anticipo.
Nel frattempo pero', in tanti hanno preso coscienza della necessita' di voltar pagina, di mettere fine a questo scempio, a questa vergogna. In tanti hanno intuito che cambiare si puo'. E per farlo, l'unica possibilita' che ci resta, e' abbracciare il nuovo che avanza, nonostante il palese tentativo della politica tradizionale, di sminuirne l'oggettiva ed inarrestabile propagazione. Potremo dire almeno, di non essere stati complici dello sfascio della Nazione.
In tanti hanno scritto la letterina a Babbo Natale. Chissa' se esaudira' questo desiderio...

sabato 22 dicembre 2012

ELEZIONI: L'ESITO E' GIA' SCRITTO

Forse ci ripensa. Alla fine Monti fa un passo indietro. Forse no. L'immobilismo politico continua.
Il professore accentua il clima d'incertezza decisionale nel Paese. Diciamo che anche una sua chiara discesa in campo, avrebbe generato comunque scompiglio tra gli schieramenti.
E se fosse puro tatticismo? Se il suo terciversare, fosse ordito in modo cinicamente calcolato?
Non scendere apertamente in campo subito per poi farsi "pregare" nuovamente, per salvare il Paese dopo una turnazione elettorale, nella quale, con ogni probabilita', alla fine nessuno uscira' netto vincitore.
Un Monti quindi, che se ne sta alla finestra ad aspettare un eventuale ulteriore mandato, ultimo gesto istituzionale da parte di un Presidente della Repubblica a fine mandato.
La nuova maggioranza infatti, semmai ci sara', dovra' anche indicare il nuovo inquilino del Quirinale. 
Ma se non uscira' in modo chiaro dalle urne, si chiedera' proprio a Napolitano la strada da percorrere. E con ogni probabilita', l'attuale Presidente, per gestire il quasi certo caos post-elettorale, e l'inevitabile fibrillazione dei mercati, concedera' il bis al professore, con il placet dell'UE. Prendere o lasciare.
Vorrei tanto sbagliarmi, ma le prossime elezioni le vedo una pura pratica burocratica, il cui esito e' gia' scritto.



mercoledì 19 dicembre 2012

IL CAOS REGNA SOVRANO

ART.94: "Ciascuna Camera... revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione".
Cio' non e' stato fatto da Monti. Per la prima volta nella storia della Repubblica, un Presidente del Consiglio si sfiducia da solo, andando direttamente dal capo dello Stato. La cosa e' stata gravemente sottaciuta. D'improvviso un tecnico si mette a far politica, di sua iniziativa, annullando la sua posizione di terzieta' superpartes.
Il professore forse, voleva far incendiare i mercati, far schizzare lo spread, per determinare uno stato di paura tale, che la sua riconferma potesse essere considerata l'unica medicina per un Paese moribondo.
Nel frattempo il caos regna sovrano. Non si sa quando si votera', in che forma, con quali soggeti in campo. Un Presidente della Repubblica ultraottantenne, deve garantire il mantenimento della democrazia.
Siamo in piena campagna elettorale. Berlusconi cerca di tirar fuori dal cilindro i soliti giochi di prestigio. Il centro tira per la giacca Monti, con la speranza di recuperare consenso e quell'influenza minatoria per gli equilibri istituzionali. Il PD vede aggiungersi un nuovo rivale nella competizione. La Lega pensa a vincere in Lombardia. Il M5S, spera almeno di parteciparvi.
Gli italiani aspettano. Nel frattempo, stremati e spremuti fino all'osso, si apprestano a passare un Natale di miseria e privazioni.
Il Paese molto probabilmente, non avra' un vero vincitore dopo le elezioni. 
Prima ci meritavamo quei politici. Un domani forse, l'ingovernabilita' completa.

venerdì 14 dicembre 2012

M5S: CORSA CONTRO IL TEMPO

Nella storia della Repubblica, per la prima volta si votera' a febbraio. Neve permettendo.
Così si e' deciso. Pare che l'incertezza di una prolungata vacatio, potrebbe far aumentare vertiginosamente lo spread, quindi e' meglio recarsi di fretta e furia alle urne, per scegliere una nuova maggioranza, dove quella precedente, non solo non e' stata eletta dal popolo, ma si e' dimessa non rimettendo la decisione alle Camere, ma con una semplice comunicazione del suo Primo Ministro, al Presidente della Repubblica, lo stesso che in un giro di un giorno, lo nomino' Senatore a vita per poi farlo Presidente del Consiglio. 
Anche Fabio Fazio e' stato avvisato: il festival di Sanremo, puo' attendere...
Di riforma elettorale nemmeno a parlarne. Si votera' con questo "porco" metodo tanto caro al padrone Berlusconi che, per l'ennesima volta, selezionera' scrupolosamente i suoi servi striscianti, i suoi porta borse corrotti, i suoi imprenditori collusi, le sue amazzoni avvenenti, pronte a ripetere le "eleganti cene di gala"...
Dietro questa decisione, c'e' anche il fin troppo palese tentativo di far scomparire in un colpo solo, il M5S, il quale, essendo un partito non presente nell'attuale Parlamento, deve per legge, presentare le firme sufficienti per poter partecipare a "democratiche" elezioni.
In questo paese di "melma" un partito che fino a qualche settimna or sono, era dato al circa il 20%, rischia di non poter partecipare alle elezioni. Una vera truffa.
Se cio', veramente si realizzasse, possiamo davvero dire che meritiamo questi politici, istituzionalizzata casta di potere, che in oltre sessanti di vita democratica, ci ha condotto nel baratro piu' profondo. Il debito pubblico ha appena superato la soglia di 2.000 miliardi. Altro che spread!



venerdì 7 dicembre 2012

IL PADRONE E' TORNATO. ANCHE I SUOI SERVI

Primarie si, primarie no. Il tormentone sulle sorti orami compremesse, del PDL, e' terminato.
Dopo il periodo di relax prolungato in Kenia, dal suo amico Briatore, Berlusconi ritorna all'attacco, o meglio cerca con ogni sua forza residua, di rimanere al comando del carrozzone del centro-destra.
Ha fatto divertire i suoi "ragazzi" a giocare alla politica, creando ad arte una spaccatura tra le correnti dei suoi colonelli, per evidenziare come, la creatura da lui generata, non puo' avere un'anima senza la sua ingombrante, imbarazzante, ma necessaria presenza.
Alfano e' tornato a svolgere il ruolo di segretario-portavoce, rinunciando d'incanto alle sue dimissioni se non si fossero fatte le primarie, le donne del partito a ricoprire quello di fedeli e silenziose amazzoni. Qualcuno, come Frattini, Pisanu e pochi altri, hanno deciso di non seguire il "monarca" nell'implosione definitiva del centro-destra. Servira' a poco.
Si minacciano crisi di governo e voto anticipato, con l'unico obiettivo di tamponare l'emorragia di consenso esistente e di non permettere la riforma elettorale. La futura scelta dei candidati a questo punto, seguira' ancor di piu' criteri di assoluta e deferente sottomissione al padrone.
Coloro i quali avevano appena accennato a qualche forma di ricambio generazionale e strategico all'interno del partito, ritornano mansueti ai loro posti di competenza. Il partito e' composto da queste persone, gente che non ha mai adoperato la sua testa, ma si e' limitata ad assecondare il proprio leader, avendo in cambio notorieta', prestigio e carriera assicurata, evitando magari, guai con la giustizia. Chi ha alzato la voce, e' stato isolato. Il Cavaliere ci ha tenuto a sottolinerare che in pochi gli sono stati vicini dopo la condanna a quattro anni nel processo Mediaset. Ha capito che in molti erano pronti ad abbandonarlo. Proprio per tale motivo, a questo punto di non ritorno, sa di poter stringere ancor di piu' la catena al collo dei suoi servi.


martedì 4 dicembre 2012

ROTTAMAZIONE DEI PARTITI

Dopo la sbornia da primarie, il Paese si e' svegliato accorgendosi che la sua situazione, nonostante uno spread a soglie piu' che confortanti, e' davvero precipitata, in una strada di non ritorno. Per oltre un mese, alla parola politica, sono seguite due solo lettere: pd. Sembrava che i problemi fossero lontani o per incanto dissoltisi, dinanzi ad una gara che come scopo avrebbe dovuto risvegliare l'interesse per la politica, ma che a me e' apparsa una strategica e mastodontica parata di partito dove gia' era ampiamente scritto chi sarebbe stato il vincitore.
Si appreso invece che la disoccupazione e' aumentata vistosamente, così come il P.I.L. Prospettive di crescita non ce sono nel breve e neanche se ne intravedono nel medio termine. Il sistema sanitario e' sull'orlo della banca rotta, così come quello previdenziale, dove aumentando la soglia dell'eta' pensionabile, non solo si e' allontanato l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ma, al tempo stesso, gia' si e' consapevoli che gli stessi, avranno una redditivita' pensionistica che sara' circa la meta' di quella attualmente erogata.
Che fare? Gia' si parla di patrimoniali eccezionali, sui beni mobiliari ed immobiliari, di vendita o per meglio dire, di svendita del patrimonio immobiliare pubblico. Bastera'?
Si e' capita una cosa soltanto: di sviluppo neanche a parlarne.
In un finire d'anno caratterizzato dall'attesa snervante della mazzata proveniente dall'IMU, quasi fosse una mannaia sul capo degli italiani, gia' si e' consapevoli che l'agonia non avra' fine.
Un altro tema assai battuto e' la lotta all'evasione. Si ipotizza la graduale scomparsa del contante, come strumento per permettere la tracciabilita' di tutti i movimenti di denaro. Benissimo. 
Perche', con lo stesso accanimento viscerale, non sento mai parlare di lotta serrata contro tutti i tipi di sprechi e di privilegi della politica? 
Spesso il rinnovamento viene visto solo come ringiovanimento dell'eta' anagrafica dei candidati. Io penso che il rinnovamento venga dato da una "rottamazione" non tanto degli uomini, ma dei partiti finora esistenti, partiti che nella loro logica autoconservativa, non hanno mai consentito un salto culturale al Paese.
Non deve apparire strano allora, che chi stia cercando di apportare questa rivoluzione, venga fatto apparire come un antipolitico...




 



sabato 1 dicembre 2012

ARBUSTUM COMPIE 9 ANNI!

Arbustum, ha compiuto 9 anni. Il mio sogno, continua a realizzarsi nonostante le tante difficolta'.
Tantissimi gli attestati di stima ricevuti su facebook. Si vive anche di soddisfazioni e non solo di fatturato.
Quest'anno poi, ho abbracciato in modo progressivamente crescente, una nuova fascia di pubblico, quella proveniente da internet, in particolar modo, quella molto attenta ed esigente appartenente a tripadvisor.http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194713-d1465418-Reviews-Arbustum_Azienda_Agrituristica-Caserta_Province_of_Caserta_Campania.html#REVIEWS
La crisi c'e' e si vede, non potevo esserne fuori. La mia soddisfazione consiste nel fatto che, malgrado le presenze siano inevitabilmente calate, ho intercettato tantissimi nuovi clienti, rimasti entusiasti della mia azienda, considerandola di fatto, la loro casa in campagna! Cio' mi spinge ad essere ottimista per il futuro. La passione, l'amore, l'abnegazione che metto nel mio lavoro porteranno prima o poi, i frutti tanto attesi.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questa avventura, da molti considerata una vera scommessa.
In fin dei conti, se ci pensate un attimo, da 9 anni, riesco ad offrire svago e spensieratezza a Casal di Principe, conosciuta nel mondo soltanto per le sue nefandezze.
Ultimamente pero', venire a mangiare ad Arbustum, inizia a far tendenza...