Tutti se la prendono con il Presidente Monti per le restrizioni che noi italiani stiamo subendo in questo periodo. Nessuno ricorda pero', che tutto cio' e' possibile, fin quando il Prof. ricevera' un consenso quasi unanime in Parlamento.
Tutti i partiti, tranne qualche eccezione, si celano dietro la grande personalita' del bocconiano, scaricando soltanto sulla sua persona, le responsabilita' di cio' che sta accadendo nel Paese. Dietro la minaccia di un default sempre imminente, ognuno dei rappresentanti politici dei maggiori partiti nazionali, preferisce far agire Il Primo Ministro, in questo prosciugamento esistenziale di noi comuni cittadini.
Fino a quando potremmo resistere? Fino a quando sopporteremo questo salasso? Siamo passati da un governo populista ed illusionista, che propagava in modo compulsivo i suoi tentacoli clientelari, ad uno tecnocrate e decisionista che, in brevissimo tempo, pretende di mettere ordine nell'atavico caos burocratico-finanziario del Paese.
Sono settimane che si discute su come escogitare il miglior metodo per poter licenziare un lavoratore. Ma quando arriveranno i tanto attesi provvedimenti per lo sviluppo? La gente e' esausta, incazzata. Questa stessa gente pero', dovrebbe tenere a mente, quando ne sara' il momento, chi e' stato complice di questo spappolamento di risorse, al fine di salvare un Paese di fatto prosciugato dalla mala-politica, divenuta legalizzato sistema a delinquere.
Monti, nonostante tutto, avra' un mandato ad orologeria. Finito il suo compito di istituzionale vivisezionatore, il cadavere di noi comuni mortali, ritornera' a disposizione dei leaders politici, oggi suoi complici, a breve nuovamente aguzzini del nostro destino.