giovedì 26 marzo 2020

IN ITALIA, IN QUESTO MOMENTO, CHI DECIDE, CHI COMANDA?


Immaginate in modo fantastico, se l'epidemia si fosse fermata alla sola Italia. L'europa ci avrebbe aiutato? E per caso, l'eventuale e quasi certo aiuto degli USA che hanno di fatto tante basi qui in Italia e tantissima logistica, come sarebbe stato considerato? Quanti antiamericani sarebbero scesi in piazza al grido dell'anticolonolizzazione da Covid-19?
Quante trasmissioni di approfondimento politico avrebbero gettato benzina sul fuoco per cercare di abbatatre il Governo perche complice di aprirsi allo storico alleato americano?
Me la vedo la sera la Gruber ad ospitare tutti i pezzi da novanta del comunismo contemporaneo ancora in vita da noi, da Vauro a Saviano, da Lermer alla Boldrini. E cosi nelle trasmissioni di Floris, di Formigli, sarebbe stata caccia agli Stati Uniti ad oltranza, anche perche si andava verso le presidenziali e Trump sarebbe apparrso come un grande approfittatore interessato ( mentre i vari Conte, Di Maio, De Luca lo fanno solo x mera causa specifica - credetici voi io non ci credo )
Ora invece nel paese Cina, Cuba e soprattutto Russia fanno il loro ingresso tra le osanne della gente. E' tutto casuale? Io non ci credo. Ogni cosa che accade ha una sua valenza ed e' frutto di scelte o di non scelte. E si, perche' ormai qui non si capisce neanche chi piu decide, chi ordina, chi comanda o chi finge di non vedere, di non sapere, di non accorgersi di cio che accade.

https://www.linkiesta.it/…/coronavirus-russi-conte-milita…/…

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sabato 21 marzo 2020

E' GIUNTO IL MOMENTO DI OSARE. FUORI DALL'EURO PER RINASCERE


Sento gente che parla ancora di politica e di come la politica dopo il COVID-19 sara' in grado di risollevare il Paese.
Poveri illusi.
Io penso ci sia un solo modo: abbandonare l'Euro e farci "comprare" dal miglior offerente, in una visione di relazioni commerciali piu spinta e pianificata
Ritornare ad avere moneta sovrana, svalutare i nostri prodotti e invadere i mercati con il Made in Italy.
Aumentare cosi a livello esponenziale l'offerta di lavoro, visto che la domanda di nostri prodotti aumentera' perche sara' piu appetibile. Faccio sempre l'esempio di quando anni addietro, l'EURO si rafforzo' massicciamente sul dollaro. Ad un ristoratore di New-York , non conveniva piu' comprare una bottiglia di Brunello di Montalcino, a 15 euro in cantina e da vendere a 50 dollari nel suo ristorante, ne' tanto meno un Bordeaux francese. Preferiva acquisatre un vino cileno, californiano, per fare un esempio, ripeto.
Tassare poi le imprese non oltre il 15%. Cosa che fece la Spagna dopo la crisi del 2008. Oggi la Spagna ha potuto, nell'ingranaggio dell'UE, partire con proposte di aiuto fino a 220 miluardi. Certo direte, la Spagna ha un debito molto minore del nostro.. Ma ricordo che nel debito, c'e' la voce produzione, che in Italia resta minima, anche per la tassazione elevata, che non favorisce l'entrata di capitale e produttori stranieri.
Poi, una serie di grandi opere nazionalizzate, sia per sviluppare le infrastrutture al Sud, ma soprattuto per mettere insicurezza il Paese a livello idro-geologico.
Siamo, nonostante tutto, la seconda potenza nel settore manufatturiero e molti dei nostri prodotti, specie nel settore eno-gastronomico, sono eccellenze uniche non riproducibili
L'uscita dall'euro, chi mi segue, lo sa, la sostengo da anni, la invoco da tempo. E ora, sarebbe molto piu plausibile e giustificabile. Ma spesso vengo deriso per questo, ma me ne sbatto ampiamente.
Ricordo che nel nostro Paese ci sono due forze politiche, che hanno governato insieme per un anno, il #M5S e la #LEGA che anni or sono, anche quando erano opposte tra loro, hanno fatto dell'uscita dall'EURO uno dei loro principali punti di programmazione politica.
A prescindere dal COVID-19 che ora sta ipnotizzando il cervello della popolazione, in questo Paese ahime', tutto si dimentica troppo velocemente
Se restiamo nell'Euro, staranno attaccati al respriratore debitorio, altre 3 generazioni di italiani.
Mai disgrazia fu cosi illuminante.
I nostri governati spero finalmente depositeranno gli auricolari da cui sono comandati da Bruxelles, sui loro tavoli di lavoro per tornare a far diventare libero questo Paese.
Una Nazione finalmente libera di decidere una propria linea economica, il proprio debito, la propia svalutazione, senza essere piu schiava di vincoli, legacci, cavilli burocratici imposti.
Un Paese che finalmente si dedichi con tutte le sue forze a pensare alla sola economia reale, e non piu a stare dietro alla finanza, le Borse, dove da sempre ci sono solo speculatori.
Un Paese finalmente libero da organismi sovranazionali i cui leader vengono nomati e non eletti, a seconda le preferenze delle 2 potenze economiche dominanti: La Germania e la Francia.
Questa pandemia sara' come la livella di Toto'.
Dopo saremo tutti uguali. E ai nastri di partenza, avremo tutti nuovamente le stesse possibilita'.
Rimanendo nell'EURO, ahime', tale disegno non sara' praticabile

giovedì 19 marzo 2020

COVID-19 PERCHE' IO CHE FACCIO SPORT MI DEVO SENTIRE IN COLPA?


Mi hanno detto: il virus non e' aereo, basta tenere una certa distanza di sicurezza evitando assembramenti.
Qui sta passando un messaggio fuorviante che chi pratica sport a tutti i livelli amatoriali, dall'agonista dilettante, allo sportivo della domenica, sia un soggetto da reprimere per attentato alla salute pubblica.
Non voglio fare e creare schieramenti. Ma c'e' anche un nutrito popolo possessore di amici a 4 zampe. Anche loro, ovviamnete devono stare all'aria aperta, evitando pero' assembramenti. Per non parlare di come e dove viene fatta la spesa, in che condizioni di sicurezza vengono fatti gli acquisti e in che condizioni vengono usati i mezzi pubblici per chi ancora li prende.
Se io vado a correre, non infetto chi sta al balcone e mi guarda. Non sono un untore. Ma sta passando questo messaggio. Io voglio giustificare anche chi, per la prima volta, sentendo una dose di stress aumentare a dismisura, abbia iniziato a muoversi, pur di far scendere l'ansia e la tensione nervosa.
Tornando al Covid-19, avete notato che a parita' di infetti in Cina, Corea, ora Spagna e Germania, in Italia si muore di piu?
Vi siete dati delle spiegazioni? Tranne pochissimi casi, i decessi avvengono in persone di una certa eta', ma che soprattutto avevano patologie pregresse, come diabete, ictus, ipertensione, a volte anche postumi di terapie oncologiche
Possiamo chiederci se in Italia si sia mai fatta una seria politica per la salute, a livello di prevenzione? Sapete che abbiamo una percentuale di fumatori e di fumatori da 2-3 pacchetti di sigarette al giorno superiore a tanti altri paesi? Sapete che abbiamo un elevato numero di casi di obesita' infantile?
Il sistema nazionale e' garantito a tutti. Ma le spese del sistema nazionale, variano anche se si devono curare malattie causate da un cattivo approccio salutista.
Perche' quando non c'era il Covid-19 nessuno si lametava per tutti coloro che fumavano e si ammalavano a spese della collettivita? Vogliamo parlare dell'abuso di alcool, di droghe, della guida in stato di ebbrezza, di quanti pirati della strada hanno fatto vittime, spesso anche giovani o anche pedoni disintegrati sull'asfalto mentre camminavano? Tutto si dimentica in questo Paese. Anche i ponti che crollavano, le migliaia di morti di mafia
Magari posso ammalarmi anche io di Covid-19 ma non voglio sentirmi assolutamente in colpa se, in solitaria, senza avere persone non dico a 1-2 metri ma oltre 20 vado ad allenarmi
In tutte le cose della vita, ci vuole buon senso. Prima e spero tanto, anche dopo il Covid-19. Altrimenti torneremo l'italietta che eravamo prima che va dietro all'ultimo imbonitore di turno

mercoledì 18 marzo 2020

CONTE, ORA E' TEMPO CHE INDOSSI IL CAMICE DA INFERMIERE


" ...sian pronti alla morte "

Caro Presidente Conte, ti presentasti agli italiani come l'avvocato del popolo.
Anche io, ho contribuito a far si che tu occupassi il ruolo che ora occupi, pur se all'epoca, per tanti italiani, era praticamente uno sconosciuto.
Eh si, perche' io, storico elettore di destra, nel 2018, votai M5S.
Mi affidai al nuovo che avanzava, credetti  nel sogno di una   politica dove il cittadino poteva davvero diventare soggetto partecipe alla vita politica, sociale ed economica della Nazione.
Dopo poco mi dovetti ricredere, perche' vedevo che tutte le promesse, a volte slogan, delle battaglie portate avanti dal movimento, diventavano parole gettate al vento.
Ma ora non e' tempo di fare sterile polemica politica. Ora e' come se fossimo in guerra ( meno male che avete mantenuto gli F- 35...) Una guerra che sta impegnando l'intero pianeta. Quindi dobbiamo ritrovare unita', spirito patriottico, dirigismo programmatico, mettendo la Nazione davanti ad ogni cosa e a tutti i costi, qualsiasi sia poi il prezzo da pagare ( concetti fino a ieri appartenenti a quei brutti personaggi sovranisti...)
Mai  come  adesso, e'  tempo di fatti, di  idee,  da portare a  sostegno  al capezzale  dell'Italia.  Eh si, perche'   ora, un  paese  gia'  debole  e  indifeso  prima  dello scoppio  di questa pandemia, ora e' in pratica, moribondo.
Quindi caro Presidente Conte, tu ora piu che l'avvocato, devi tramutarti in un medico, anzi in quello che ora e' il lavoro piu nobile del Paese: in un infermiere.
Tu sei l'unica persona che puo' assistere il malato fino al suo ultimo respiro. perche' ora il malato Italia e' anche isolato e neanche piu' i suoi cari, noi cittadini, lo possiamo assistere.
E' tempo di scelte coraggiose. E' tempo di osare.
E' tempo di intravedere l'alba di un nuovo giorno


" ... l'Italia chiamo' "

domenica 15 marzo 2020

ANCHE PER IL COVID-19 LA POLITICA DECIDERA' IL NOSTRO DESTINO


Alla fine, come in tutte le cose della vita, quindi anche in tempo di COVID-19, le decisioni che regolano e dirigono la societa', rimarranno politiche.
La sanita' e' al colasso per errate decisioni politiche passate (non pensate pero' che in Germania non andranno al colasso a loro volta )
L'economia a sua volta, e' al collasso. L'economia a sua volta, e' influenzata dalla politica.
L'euro fu scelta politica. Con l'entrata dell'euro pero', si sono create lobby di potere e di potentati che vanno al di sopra delle stessa politica, ma che sono capaci di influenzarla.
E in questo contesto, gli unici paesi che interagiscono con tali potentati, rimangono la Germania e la Francia.
Il Regno Unito, tra i fondatori della Comuinita' Economica Europea, per sua scelta non ebbe mai l'euro. Ora e' anche uscito dall'UE e pare voglia affrontare la pandemia in modo del tutto opposto, facendo circolare il virus senza restrizioni.
Noi Italia, possiamo solo guardare e attendere, cio' che altri paesi e organismi sovranazionali, decideranno per il nostro destino, specie ora in difficolta', specie ora che sull'UE abbiamo fondato tutta la nostra politica. Perche' ci sara' un dopo, e il dopo sara' gestito con scelte economiche che sempre dipenderanno da scelte e decisioni politiche.
L'essere uniti come minaccia contro le guerre, si diceva. L'Ue baluardo contro i nazionalismi. L'UE garanzia per la vita democratica. Vedremo.
Nell'emergenza sanitaria sono caduti economie e stati importanti come il Giappone, la Corea del Sud, a breve forse anche il Canada dovra' prendere misure in autonomia. Di altri abbiamo poche notizie perche' li si vive una cortina impenetrabile, come Russia e Corea del Nord.
Gli USA sono un continente a parte, ma in tanti da subito hanno pensato al complotto a stelle e strisce. Pare che a breve il virus si doffonda anche li. Quindi, nel 2020, non penso che se si fosse voluto infettare il rivale commerciale, la Cina, non si sarebbe calcolato l'effetto di tale "esperimento".
Non ci resta che aspettare e pregare. Per chi ha fede

giovedì 12 marzo 2020

ITALIA E COVID-19: UNA CRISI GESTITA SU 3 FRONTI


Ribadisco il concetto:
Come moneta siamo nell'Euro e quindi siamo soggetti all'UE e alla BCE.
Commercialmente siamo per scelta politica vicini alla Cina che gia' da anni ha ormai monopolizzato il nostro mercato e noi delocalizzato la nostra produzione. Inoltre abbiamo sancito un accordo politico-economico-commerciale con il gigante asiatico: LA VIA DELLA SETA, che pare sara' rilanciato appena finira' l'emergenza.
Siamo pero' nella NATO, storici alleati con gli USA che ha disseminato il nostro terriotrio di basi, sia per la passata guerra fredda, per opporsi alla cortina balcanica, sia per la nostra vicinanza geografica all'Africa ( dove non abbiamo piu voce in capitolo ) e al Medioriente.
Quindi, siccome il virus espandera' il suo contagio in tutta l'area Euro e poi negli USA, la pandemia gia' dichiarata dall'OMS, sara' planetaria.
Noi per assurdo ci troviamo nella posizione migliore. E come storicamente abbiamo sempre fatto, giocheremo su 3 fronti a nostro vantaggio.
Prima spingeremo la BCE a stampare. Se all'inizio non lo vorra' fare, sara' costretta a farlo, perche' l'ecomina crollera' a breve in tutta la UE. Quindi la cara presindente tedesca, invece di fare discorsi della minchia su l'Italia e su noi italiani, dovra' emanare euri come se piovesse, come petali di rosa dal cielo, come una spargisale sulle strade ghiacciate d'inverno. O lo fara' o anche i tedeschi si metteranno in fila alla Caritas teutonica.
Con La Cina riprenderemo poi il nostro discoso commerciale, magari disciplinandolo e ottimizzandolo e cedendo di fatto alcune delle nostre strutture strategiche garantendo pero' un considerevole aumento lavorativo per le nostre maestranze.
Agli USA li faremo contenti, facendoli giocare ancora a fare i cow-boy, con le loro portaerei sparse nel mediterraneo e le loro basi che a loro volta servono a muovere la loro economia interna, e l'indotto nei nostri terriotri.
Quindi cara Merkel, caro Macron, piuttosto che rompere i coglioni, iniziatevi a mettere le mascherine e pensate ai vostri problemi interni che di certo a breve, di sicuro non vi mancheranno, oltre a quelli che gia' avevate prima del COVID-19 ( Germania in stop di crescita a fine 2019, Francia per un anno in fiamme per proteste interne )

martedì 3 marzo 2020

PER RIPARTIRE FUORI DALL'EURO E DALL'UE

Lo sostengo da anni, spesso sono deriso da tanti amici per questo. Ma ora forse, sarebbe l'unica strada da percorrere per uscire da quella che potrebbe prospettarsi come una vera e propria apocalisse economica, sulla quale ho una mia soggettiva visione.

" Solo con questa emergenza magari, si intuira' che per ripartire ( eravamo gli ultimi per crescita e debito pubblico, ora avremo decrescita e stagnazione ) l'Italia ha bisogno di 5 grandi cose:
- piano decennale di interventi straordinari al Sud, riportando in questi territori cervelli, maestranze, e braccia da anni in fuga al nord o all'esterto - un trienno senza tasse per chi assume nel privato, specie nelle piccole e medie imprese
- massiccio piano di grandi opere (messa in sicurezza idro-geologica; edilizia popolare; nuove carceri)
- sviluppo dell'economia interna puntando sui settori trainanti (agricoltura, turismo, manufatturiero )
- svecchiamento del personale pubblico con pensionamento a 62 anni e nuove assunzioni nella sanita', nei corpi di polizia e della pubblica istruzione. Riduzione al contempo del personale degli uffici amministrativi

...e poi il sogno, quello che da anni sostengo, venendo da tanti criticato:
uscita dall'euro e dall'UE ( con la quale si manterrrebbero scambi come paese extracomunitario ) con possibilita' di stampare moneta sovrana, provvedimento immediato preso dalla Cina con l'epidemia, dal Giappone dopo il disastro di Fukishima, stessa cosa fatta da Trump per rilanciare l'economia interna degli USA
La globalizzazione ha fallito. Con essa l'UE, sistema burocratico che ci ha reso piu poveri. Ripartire da zero per ritornare quelli che eravamo tra il 1958 e il 1966 "

#noeuro #noUE