Siamo tartassati dalle tasse, dall'aumento del prezzo dei carburanti, da quello prossimo dell'Ici, divenuta Imu. Gli stipendi dei lavoratori italiani sono tra i piu' bassi d'Europa, mentre quello dei parlamentari e' quello piu' elevato. Abbiamo un debito pubblico spaventoso, mentre il nostro Pil dopo anni di crecita irrisoria, nel 2012 avra' un andamento negativo. La disoccupazione giovanile e' tra la piu' elevata nell'area UE, mentre il nostro welfare e' quasi da terzo mondo.
Nonostante cio', nonostante Monti non faccia intravedere al momento, nessun provvedimento foriero di crescita e sviluppo, gli italiani lo preferiscono ai tanti politici sia di destra che di sinistra ( il centro in Italia e' solo calcolato opportunismo generalista ) che per anni hanno portato il Paese alla deriva.
Un dato fortemente indicativo e' dato da una ricerca di settore, seconda la quale, solo l' 8% degli italiani oggi, vorrebbe un immediato ritorno dei partiti alla conduzione della vita pubblica del Paese. In un Paese, dove la corruzione, il clientelismo, l'affarismo sono diventati sistema nell'amministrazione della cosa pubblica, meglio un commissario che istituzionalizzate cricche di potere.
Una cosa impressionante che Monti e' riuscito a realizzare in 100 giorni, e' il risparmio di oltre 40 milioni per le spese di Governo, di cui la meta' provengono soltanto dalla riduzione dei costi per l'utilizzo di trasporti di Stato (essenzialmente i voli di linea). Cio' deve far riflettere su come lo spreco e lo sperpero fossero ormai innati in chi gestiva la cosa pubblica.
Certo, Monti tutt'oggi e' sorretto da un Parlamento dove siedono tanti di questi politici. Ma a questi stessi politici, per diverisi motivi, fa comodo supportare il Professore.
Andare al voto subito o tra un anno a poco serve, pur cambiando l’attuale sistema elettorale.
E' la politica, nel suo insieme, ad aver fallito in questi ultimi lustri. Gli italiani sono consapevoli che andrebbe ricostituita un'intera classe dirigente. Meglio affidarsi ad un tecnico che ci spreme il midollo, che ritornare al vecchio teatrino della politica. I politici da parte loro, stanno al gioco, sapendo che si tratta solo di aspettare. Fanno fare a Monti cio' che non avrebbero mai avuto la capacita' o il coraggio di fare.
Tuttavia, non essendo l'Italia una repubblica presidenziale, ne’ uno stato dove il presidente del consiglio puo’ decidere senza il parere del parlamento, i partiti giocano ancora un ruolo determinante che, in questo caso, e' di complicita'. Monti dura, in quanto e' il Parlamento che lo fa durare.
Fino ad ora, tale Istituzione democratica, era garanzia contro qualunque ipotesi di deriva personalistica. Oggi potrebbe essere un limite al reale svecchiamento di un paese ormai logoro, nell’economia, nella societa’ e nella sua cultura.
Certo, Monti tutt'oggi e' sorretto da un Parlamento dove siedono tanti di questi politici. Ma a questi stessi politici, per diverisi motivi, fa comodo supportare il Professore.
Andare al voto subito o tra un anno a poco serve, pur cambiando l’attuale sistema elettorale.
E' la politica, nel suo insieme, ad aver fallito in questi ultimi lustri. Gli italiani sono consapevoli che andrebbe ricostituita un'intera classe dirigente. Meglio affidarsi ad un tecnico che ci spreme il midollo, che ritornare al vecchio teatrino della politica. I politici da parte loro, stanno al gioco, sapendo che si tratta solo di aspettare. Fanno fare a Monti cio' che non avrebbero mai avuto la capacita' o il coraggio di fare.
Tuttavia, non essendo l'Italia una repubblica presidenziale, ne’ uno stato dove il presidente del consiglio puo’ decidere senza il parere del parlamento, i partiti giocano ancora un ruolo determinante che, in questo caso, e' di complicita'. Monti dura, in quanto e' il Parlamento che lo fa durare.
Fino ad ora, tale Istituzione democratica, era garanzia contro qualunque ipotesi di deriva personalistica. Oggi potrebbe essere un limite al reale svecchiamento di un paese ormai logoro, nell’economia, nella societa’ e nella sua cultura.