domenica 9 agosto 2015

LA COMUNICAZIONE METTE LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO

E' un po' che non mi affaccio in questo spazio, un tempo luogo di mie considerazioni, contenitore dei miei punti di vista sulla realta' politico-sociale in cui viviamo, a volte anche "palestra" dove poter dare libero sfogo alle arrabbiature personali causate dal dover vivere ed operare in un contesto non proprio favorevole.
Sono passati 6 mesi dall'ultimo post. Forse ho fatto bene ad astenermi dallo scrivere. Le mie parole sarebbero potute apparire come un ritornello stonato emesso da un mangianastri di altri tempi che si inceppa su un determinato gingle.
L'opera di comunicazione del Governo, nel frattempo, ha fatto ulteriori passi in avanti. In base agli annunci di "regime" tutto sta cambiando o si e' cercato con le promesse, di cambiare, ma poco o niente e' cambiato. I verbi coniugati al futuro sono i piu' adoperati.
Si proclamano dati in miglioramento per il P.I.L. (finalmente non piu negativo - in pratica si e' festeggiato per un + 0,1%...), per le auto immatrocalate (forse sono quelle delle flotte aziendali), per una ripresina del mercato immobiliare ( lo strozzinaggio produce anche questo), per un leggero aumento nelle prenotazioni dei viaggi ( i nonni oltre alla paghetta ai nipotini la danno ancora ai figli...)
Per il resto? I soliti "distrattori" socio-comunicativi creati ad arte per nascondere la polvere sotto il tappetto e una massa ricevente il messaggio sempre piu' acritica e remissiva, quasi narcotizzatta.
Prima l'attesa dell'Expo', di cui non sappiamo ancora se i dati dei biglietti venduti, siano produttivi anche di un indotto di riflesso e soprattutto non sappiamo ancora a posteriori, quante saranno le inchieste che si apriranno per i piu' che probabili appalti in odore di malaffare ( il PM Cantone non poteva di certo chiudere l'intero cantiere a pochi mesi dalla sua apertura...) Poi i taglia testa dell'Isis, con le minacce di entrare in Italia ed attentare finanche il Papa. Poi c'e' stato il polverone mafia-capitale, con il suo rumore che per mesi ha concentrato l'attenzione sul clientelismo romano, da sempre noto ma mai reso noto...
E infine il quotidiano "borsino" sulla quantita' di immigrati salvati, dispersi, naufragati e le relative accese polemiche su cosa fare in tal senso, tra spinte populiste e diktat europei. A breve partira' quello del Giubileo straordinario.
Per il resto penso che tanti italiani in questo periodo, nonostante gli "stati sereni" invocati dal Premier(dopo Monti e Letta il terzo a non essere eletto) avranno piu' sofferenze bancarie, piu sospesi con Equitalia, piu' fermi amministrativi sui propri veicoli e riceveranno tanti no-grazie dai propri sportelli bancari per richieste di prestito. Ma anche prima della pausa estiva ( in estate pare che i problemi finiscano) i talk-shaw serali non approfondivano tali argomentazioni. Doveva passare assolutamente il messaggio che il Paese si stava sollevando.
Quello che mi dispiace, per non dire mi fa infervorare, e' di non vedere piu' le vecchine chine tra i rifiuti dei mercati a raccogleire gli ortaggi in decomposizione, l'elenco dei suicidi (chissa' se per miracolo davvero si siano fermati) gli operai appesi  alle gru per protesta o quelli chiusi sotto terra a invocare i loro diritti lesi. 
Ma vuoi vedere che davvero e' avvenuto il miracolo economico ed io non me ne sono reso conto?...