venerdì 23 settembre 2022

EMERGENZE: IL NUOVO ANTITODO CHE RESETTA LA POLITICA

Un breve ripasso per coloro (tanti) che hanno memoria corta

Dicembre 2019. PD e M5S erano in crisi profonda e in costante perdita di consenso. Grillo volle la testa di Di Maio che  perse la guida del  M5S,  sostituito da Vito Crimi. L'Italia  chiudeva  ultima  nella  zona UE come crescita del PIL allo 0,8%, al 28° posto insieme a Cipro.
 
Qualche mese prima, nacquero le sardine come movimento di piazza dal basso (in pratica militanti mossi dal PD) come forza che non protestava contro il Governo (caso unico al mondo) ma contro l'opposizione, nello specifico contro la Lega, a quel momento partito che sfiorava il 30%.
 
Marzo 2020. Arriva il Covid. Con la morte e l'irradiazione della paura, la politica pone fine al suo ruolo di contrapposizione democratica e sociale. Tutto viene resettato.
Si crea una emergenza senza fine che dura piu' di 2 anni e che vede ben 2 Governi succedersi, Esecutivi che vanno avanti a colpi di DPCM, con la relativa fine istituzionale del ruolo del Parlamento.
 
Nel marzo 2021, Zingaretti si dimette dalla guida del PD e viene sostituito da Letta che ritorna alla guida della Segreteria senza passare per le primarie, vista la criticita' in cui versa il partito. Ma e' ancora il Covid a dominare la vita politica, economica e sociale del Paese.
 
Nel frattempo, nel febbraio del 2022 inizia il conflitto in Ucraina o meglio tale conflitto iniziato nel 2014 si inasprisce con l'invasione della Russia nel Donbass. Il Governo emana sanzioni, insieme a tutti i paesi UE, sanzioni che provocheranno ricadute sull'economia dei paesi UE.
 
In questo lasso di tempo, le forze di CDX continuano a guadagnare consenso, specie FDI, indicata con ogni probabilita' come forza vincente alle imminenti elezioni del 25 settembre.
Negli ultimi giorni, la guerra in Ucraina, dopo una fase transitoria, pare stia riprendendo. 
Putin minaccia misure "estreme". L'occidente e' preoccupato.
 
Non vorrei che dopo che il popolo italiano avra' espresso il suo consenso nelle urne, non si crei una "rinnovata emergenza" questa volta bellica, che vada a resettare il nascente Governo e a bloccare nuovamente la dialettica parlamentare, nel nome dell'unita' nazionale (una panacea per gli sconfitti) dinanzi ad una catastrofe irradiata h24 a reti unificate per annullare lo spirito critico dei riceventi il messaggio, cosi come avvenne durante la teletrasmessa pandemia.
 
Come affermava Andreotti: " a pensar male si fa peccato...ma a spesso si indovina..."
 
Non seguitemi, sono un complottista...