domenica 29 aprile 2012

TUTTI CONTRO GRILLO. PERCHE'?

Tutti contro Grillo. Perche? Davvero  l'ex comico rappresenta un pericolo per la democrazia?
Anch'io nel passato attribuivo al leader del Movimento 5 Stelle un che di opportunismo. Ma poi, mi sono dovuto ravvedere, non tanto perche' d'improvviso ho visto in lui un nuovo messia, ma perche' la politica tradizionale, quella fatta dalle segreterie di partito era ormai improponibile.
Gli scandali e le ruberie sono continuate in modo costante nel nostro Paese. Il Parlamento, sede di massima espressione democratica, e' diventato il covo del malaffare, dove spesso, poco onorevoli rappresentatnti delle istituzioni repubblicane, hanno trovato il loro sicuro rifugio, evitando la vergogna del ricovero nelle patrie galere.
Da tempo non votavo, considerando questa nobile espressione democratica, un metodo partecipativo divenuto inutile per contribuire al miglioramento delle sorti del mio Paese, anche perche' non potevo piu' scegliere i miei rappresentanti, visto che gli stessi erano calati dall'alto delle segreterie capitoline.
In tanti affermano che Grillo non ha ne' idee, ne' valide proposte di cambiamento, ma vuole soltanto creare un clima di disfattismo, approfittando di una crisi economica mondiale che, per i partiti tradizionali, ha origini lontane che di fatto non risiedono nella gestione ordinaria del nostro Paese.
Penso invece che votare Grillo rappresenti di fatto una secca bocciatura dei partiti tradizionali, gli stessi che si sono opposti alla eliminazione delle province, al dimezzamento del numero dei parlamentari, a quello dei loro stipendi ed al mantenimento di tutti i privilegi, specie quelli relativi ai rimborsi elettorali, nonche' all'incentivazione alla ricerca ed allo sfruttamento delle energie alternative
Adesso si vuol far credere che Grillo stia facendo una battaglia solitaria contro l'euro. Mi sa che non e' l'unico, ne' in Italia ne' in Europa. 
Del resto, chi votare? Il PDL, dei profughi berlusconiani in cerca di una nuova verginita'? Il PD, gli eterni secondi, coloro i quali hanno vissuto alimentandosi di solo antiberlusconismo, senza mai proporre nuove alternative al Paese? Il Terzo Polo, la nuova DC, dove Casini gestisce le alleanze assecondando i propri interessi di bottega? SEL, del filosofo Vendola, il comunista intellettuale, divenuto a sua volta moderato e non esente da peccato? L'IDV del combattente Tonino Di Pietro, uno che tra l'altro ha accettato nel suo partito gente come De Gregorio o Scilipoti (direbbe Formigoni, anche Gesu' qualche volta sbagliava a scegliersi i suoi collaboratori...) e che alla fine si modella alle politiche del suo maggiore alleato, Bersani?
Penso che Grillo sia scomodo a tutti, perche' sta erodendo loro il consenso. Tutto il resto e' aria fritta.


lunedì 23 aprile 2012

I PARALLELISMI IMPROPONIBILI DI LERNER

Sentendo Gad Lerner stasera, ho capito come, anche navigati e preparati giornalisti, pensino soltanto ad aumentare il proprio share per ragioni di cassetta. La puntata dell'Infedele era incentrata sul parallelismo tra il fenomeno del Front National francese e la Lega in Italia. Ma come si fa ad asserire una simile cazzata?
Essere contro lo straniero e' un conto, predicare i rischi di contaminazione islamica ci puo' anche stare per ragioni di consenso elettorale, ma coniugare queste due tesi al quanto limitate e fuori da qualsiasi logica temporale, con il professare odio verso la propria Patria, e' cosa assai diversa.
Altro tentativo patetico di fare ascolto, e' stato quando il conduttore ha cercato di proiettare ad i suoi ascoltatori dei parallelismi tra la sinistra italiana e quella francese.
In Italia, attualmente, la sinistra e' alleata con i post berlusconiani e con gli assai cangianti centristi di Casini, gente nostalgica che non vuole rassegnarsi all'impossibilita' di poter dare nuovamente vita alla DC.
Ma di cosa vogliamo parlare? In Francia, la possibile vittoria di Hollande, rappresentera' una chiara presa di posizione e di separazione rispetto i dictat della Cancelliera Merkel. In Italia invece, la sinistra oggi, e' partecipe, complice e sottoposta alle linee guida del banchiere Monti, in nome di una assai presunta e molto improbabile salvezza della Nazione, dai rischi di un default sempre minacciato, non appena la volonta' del Primo Ministro non incontra un immediato riconoscimento a dir poco sevile.
A proposito: lo spread e' tornato a salire. I bocconiani giustificano la tal cosa, proprio con il clima di incertezza dovuto alle elezioni in Francia e allo scoppio di una inattesa crisi politica anche in Olanda. Per non far perdere ulteriore consenso al Professore, puntuali vengono irradiate a reti unificate, come orditi distrattori sociali, le intercettazioni di Ruby, relative alle notti del bunga-bunga.
Caro Lehrner, in Italia la politica e' finita con la prima Repubblica. Nella seconda, vi sono rimaste soltanto le cause della sua scomparsa. Ecco perche', anche tu, commentatore di parte, di questa commedia tragicomica in cui si e' trasformata la politica italiana, esponente illustre di quella che e' diventata la sinistra, cioe' una ristretta elite salottiera, commetti un grande errore: consideri Grillo un populista dell'antipolitica, cioe' un affabulatore che si dovrebbe battere a tuo dire, contro qualcosa che pero' ti rammento, non esiste piu' da troppo tempo. Quindi, qualsiasi artefatto parallelismo con la situazione di "coma irreversibile" in cui versa quella che dovremmo ancora chiamare politica italiana, e' improponibile per non dire offensivo.


venerdì 20 aprile 2012

45 CANDELINE

Domenica 22 sara' il mio 45° compleanno. Mi sono fatto un regalo: sabato sera, festeggero' ad Arbustum.
Ho deciso di chiamare un po' di vecchi amici e tanti clienti che nel corso degli anni, hanno dato sostegno alla mia attivita', confermandomi la loro fiducia nel tempo.
Tanto vino annaffiera' la festa ed accompagnera' un menu semplice ma, al tempo stesso, molto gustoso. A dare ritmo alla serata, la disco 70-80, sound da me preferito!

" soffia anche tu " sulle mie candeline...


lunedì 16 aprile 2012

INGIUSTIZIE DI STATO

La sentenza di appello per la strage di Piazza della Loggia del 1974 a Brescia recita: tutti assolti.
Il copione e' il medesimo di quello adoperato per la strage di Piazza Fontana del 1969 a Milano.
Un altro eccidio di massa resta impunito. La Legge di Stato, ha deciso in tal senso. Unico "contentino" per la parte civile costituitasi in giudizio, l'abolizione delle spese processuali che restano a carico del Governo.
Nel frattempo, i media tacciono o non dicono abbastanza. In questa fase storica, caratterizzata da una irreversibile crisi politica, economica e sociale, si parla soltanto dei diamanti della Lega e delle ammucchiate a Palazzo Grazioli.
Grandi sciagure della recente storia italiana, come ad esempio il disastro di Ustica rimangono avvolte in un alone di costruito mistero.
Cosa ferisce di piu'? Vedere Cesare Battisti libero a Copocabana o tante vittime di stragi, diventare "agnelli sacrificali" per espiare ingiustizie di Stato?





venerdì 13 aprile 2012

L'OPINIONE PUBBLICA VA DISTRATTA

Da giorni si discute dello scandolo all'interno della Lega.
Freschi sfornati sono gli avvisi di garanzia per Vendola.
Altre inchieste travolgono la sanita' in Lombardia.
Non potevano mancare notizie relative a presunti bonifici da parte di Berlusconi agli avvocati della Minetti.
L'inchiesta che travolge i vertici della Margherita, riporta nuovamente l'attenzione sul nome di Lusi.
Nella pochezza politica del momento, puntuali giungono le dichiarazioni dementi della Santanche', oca chiassosa in cerca di attenzione.
Nel frattempo la Borsa continua a perdere, lo spread riprende a salire, così come il prezzo dei carburanti, l'occupazione continua a calare e con essa, la produzione, scesa ad un drammatico - 7% rispetto allo scorso anno. Da registrare in costante aumento, il numero di suicidi per debiti, insolvenza, mancato credito, impossibilita' di poter dare a mangiare i propri cari.
Il carrozzone della politica ed i suoi inviolabili privilegi, momentaneamente sotto curatela fallimentare, continua a girare sulla giostra del nulla. Il trucco e' vecchio. L'opinione pubblica va distratta. Si creano ad arte scandali ed inchieste (gia' noti agli addetti ai lavori) per celare i reali problemi del Paese. Se un tempo era il bunga-bunga a distogliere l'attenzione dalla drammatica realta' che incombeva sulle nostre teste, ora sono le liti padane a coprire il parziale fallimento della cura Monti, con la benedizione dei suoi tre zerbini: Alfano, Bersani e Casini.
Il prestigiatore e' cambiato. I giochi di prestigio restano gli stessi.

martedì 10 aprile 2012

A NAPOLI IL VENTO E' CAMBIATO

Grande fermento per la partenza delle world series dell' America's Cup a Napoli.

La citta' in pochi mesi, si e' rifatta il trucco, offrendo al mondo intero una recuperata bellezza, fin troppo oscurata negli anni passati, per il dramma dell'emergenza rifiuti.

Si e' registrato un boom di turisti inaspettato all'ombra del Vesuvio, con un incremento superiore al 20%.

Hotel, bed and breakfast, ristoranti, pizzerie, hanno registrato il tutto esaurito. Complici le concomitanti feste pasquali, il capoluogo partenopeo ha accolto ben volentieri, un' invasione di turisti, i quali hanno potuto ammirare il fascino del golfo: ad ovest Capo Posillipo, ad est Punta Campanella, a sud l'isola di Capri a nord il lungomare di Via Caracciolo, definitivamente liberato e restituito alla citta'.

Lo scenario di gara e' unico al mondo. Le colline del Vomero, di Posillipo e quella di Monte di Dio, saranno le tribune naturali per assistere alla competizione. I piu' fortunati, dalle proprie abitazioni, potranno ammirare in lontananza il grande evento sportivo, tifando per i beniamini di casa, l'equipaggio di Luna Rossa. La Villa Comunale, nel suo splendore diventera' per una settimana, il paddock dei team in gara.

Che il buon vento benedica la gara. In citta', e' gia' cambiato.







sabato 7 aprile 2012

AUGURI DI BUONA PASQUA!

Per qualche giorno non potro' essere su questo spazio. Lo sapete, a Pasqua sono impegnatissimo con l'agriturismo, sperando che meteo non faccia troppo capricci.

Auguro a voi tutti, un sereno periodo di festa!

giovedì 5 aprile 2012

I LADRONI PADANI

Ai tempi di manipulite, agitavano il cappio come simbolo di epurazione. Vent'anni dopo, anche i leghisti si sono rivelati dei ladroni qualunque, gente che dopo aver salvato diversi e poco onorevoli rappresentanti del Parlamento dalle patrie galere, dopo aver mantenuto a galla l'improponibile governo Berlusconi travolto da interminabili scandali, dopo aver preso in giro per 4 lustri i loro elettori con improbabili ipotesi separatiste, questa volta i leghisti si trovati coinvolti in questioni di appropriazione indebita, relativa alla gestione dei rimborsi elettorali, fondi a quanto pare, utilizzati per spese private.
Bossi si e' dimesso, decisione inevitabile. Per una volta il Senatur non alza il dito medio, ma incassa in modo inequivocabile una sconfitta storica. Un partito nato in modo quasi surreale, divenuto riferimento consolidato per un certo territorio del Paese, diventa gradualmente strumento ed espressione di concentrazione nepotistica, tipica manifestazione della generica malapolitica nazionale, dove la bramosia di potere non e' dissimile da quella gia' esistente nelle altre forze politiche.
Il nord improvvisamente, si trova orfano di due grossi riferimenti politici (lo affermavo da tempo). Il PDL, dopo le dimissioni di Berlusconi e i vari scandali che investono la Giunta Formigoni, traballa. Adesso e' la Lega ad avere molti scheletri nell'armadio. Il sogno e' finito. La Padania, accezione fanta-politica, rimane orfana del suo fondatore, leader indiscusso, unico collante di un partito tribale ed al tempo stesso, anticostituzionale.
Dopo aver messo stabilmente le chiappe sugli scranni romani, i padani sono diventati ladroni a casa loro.



domenica 1 aprile 2012

MANCA IL CORAGGIO DI OSARE

Monti sanguisa, Monti amico delle banche, Monti alleato delle multinazionali e dei poteri forti. Ma davvero il Professore della Bocconi e' l'unico artefice di questa cura da cavallo che pretende di annullare il nostro "giurassico" debito pubblico in pochi mesi? Potrebbe spremere così in profondita' le nostre budella da solo, senza il placet della politica? Il problema, evidentemente, resta sempre lo stesso. Monti fino ad ora, eccetto qualche briciola, non ha tolto niente all'apparato di Stato, vero e proprio sistema di istituzionalizzato malaffare. In piena crisi, quando il Paese era alla deriva, tutti hanno difeso a spada tratta Napolitano, ma ricordo che “Re Giorgio” al momento, non ha espresso nessun monito in tal senso.
I privilegi della casta sono rimasti invariati. Le Province ed il loro opulento spreco legalizzato, pure. Le societa' partecipate, anche. Il numero dei parlamentari, che sarebbe dovuto dimezzarsi sulla carta, sara’ ridotto solo di circa il 20%, dopo necessaria riforma costituzionale, quindi mai, visto che Monti tra 12 mesi mesi, togliera’ il disturbo.
Il problema, anzi il vuoto, resta politico. Il nostro destino dipende da noi. Se continuiamo a mantenere in vita questo mastodontico carrozzone, non avremo speranze.
Perche' oggi non dilaga la protesta? Come mai prima si scendeva in piazza soltanto contro Berlusconi? Perche’ la sinistra tace? E l’Onda Viola che fine ha fatto? Moretti e i girotondini perche’ non si tengono piu’ per mano? Dario Fo e Franca Rame, perche’ non ci ammorbano ancora con i loro fenestrelli? E Saviano che dice? Si sente libero perche’ non c’e’ piu’ Silvio? Libero, in un paese desertificato. Si dira’, Berlusconi e’ stato un grande bluff, ci ha nascosto la verita'. Ok, tutto vero. Evidentemente, non era il male assoluto. Tuttalpiu' era il necessario collante, sia per le sue cricche asservite che per la sua ridicola e rissosa opposizione. Ma adesso, possono solo i lavoratori, i piccoli artigiani, gli imprenditori indebitati sul l’orlo del suicidio, i pensionati che vanno a rovistare nei rifiuti ed a mangiare alla Caritas, salvare l’Italia?
Ritengo che Berlusconi andasse defenestrato ma non si puo’ avere l'arronganza di pretendere di recuperare un ventennio di illusioni e miraggi messianici, in soli 6 mesi. Culturalmente il Paese resta arretrato. Manca una vera sinistra a difesa dei piu’ deboli. Manca una vera destra, idealista, conservatrice e al tempo stesso propensa alla tutela sociale.
Monti fa il gallo sulla monnezza poiche’ il contesto che si e’ trovato davanti e’ un forma di ectoplasma terminale, fatto di replicanti inermi, porta borse asserviti e prostrati al loro leader di appartenenza, gente mediocre che come unico obiettivo mira a tenere al caldo le proprie chiappe sugli scranni romani. La Lega fa opposizione, e’ tornata forcaiola, solo che adesso, non solo dimentica che ha salvato dalle patrie galere tanti poco onorevoli parlamentari ma, a sua volta, ha le mani nella marmellata.
Anch’io mi ero illuso. Pensavo che dopo inevitabili provvedimenti tampone, il nuovo Governo facesse intravedere qualche iniziativa per lo sviluppo. Invece solo aumenti di tasse, tariffe e interessi bancari.
Penso che andra’ sempre peggio, anche perche’ storicamente, noi italiani siamo un popolo di sottomessi, di voltagabbana, non abbiamo nel nostro DNA lo spirito rivoluzionario, siamo gente che aspetta lo scorrere degli eventi, senza avere mai il coraggio di osare.