sabato 29 luglio 2023

NELL'EPOCA DELLA CULTURA OMOLOGATA, IL NEGAZIONISMO DIVENTA UN CONCETTO ALLA MODA


Va di moda parlare di negazionismo e additarlo ad una visione del mondo retrogada, culturalmente limitata e piu' propriamente di ispirazione sovranista-conservatrice. La differenza e' che in origine, tale termine era adoperato contro coloro che negavano una evidenza accertata storicamente o scientificamente. 
Oggi, negazionista e' colui che nega una certa visione delle cose sulle quali non ci sono nel contempo, assolute e comprovate verita', ma unicamente l'irradiazione di un omologato e standardizzato pensiero dominante, al quale tutti dovrebbero adattarsi senza porsi domande, dubbi, curiosita', perplessita'. Negazionista e' colui il quale e' fuori dal coro, non su certezze dogmatiche, ma appunto, per una personale, critica ed intellettualmente libera, visione delle medesime.
 
A coloro che sono convinti che il negazionismo sia cio' mi limito ad indicare che oggi, nel 2023, noi italiani insieme agli altrti abitanti del continente europeo, con l'utilizzo dell'auto elettrica, del pannello solare, del cappotto termico e della carne creata con le cellule staminali, dovremmo salvare il mondo, scongiurando l'annunciato e, al tempo stesso apocalittico, surriscaldamento globale.
 
Il tutto mentre dall'altra parte del mondo, nel continente asiatico, 2 giganti economici, come Cina e India con oltre 3 miliardi di abitanti, continueranno a espandere le loro economie tramite l'utilizzo di fonti energetiche fossili, infischiandosene altamente di tutti i trattati e di tutti gli accordi finalizzati alla riduzione della produzione dei gas serra.
 
Tutto ok. Continuate cosi. Auguri
p.s.   se siete  davvero  cosi rispettosi  dell'ambiente,  non siate "peccatori" e non fate i bigotti:  quando  fa caldo, non vi limitate a fare i tipi formalmente corretti sfoggiando al parco la vostra borraccia di metallo. Siate coerenti. Evitate altresi l'uso dell'aria condizionata