sabato 29 agosto 2009

CAMORRA, IL BUBBONE CHE COPRE ALTRE MAGAGNE

Il Procuratore capo Giandomenico Lepore e' stato chiaro: per l'increscioso accaduto alla grotta azzurra di Capri, la camorra non c'entra.
All'ombra del Vesuvio e' prassi attribuire alla malavita organizzata qualsiasi manifestazione di straordinaria eccezionalita'.
Dal 18 agosto, data dell'allucinante sversamento in mare del contenuto di un'intera autobotte di espurgo di fanghi neri, da parte di una ditta stabiese e dopo il ripresentarsi dopo qualche giorno di tracce maleodoranti all'ingresso della famosa grotta - probabilmente si trattava di elevate concentrazioni di cloro - si sono iniziate a disegnare trame occulte e macchinose alchimie da parte degli isolani che hanno ipotizzato un complotto criminale di stampo malavitoso ai loro danni.
Molto piu' grave e' che non si sia stigmatizzato l'ulteriore sfregio emerso durante i controlli da parte della capitaneria e degli altri enti preposti al controllo ambientale, quello relativo al ritrovamento nell'incantevole tratto d'acqua dei Bagni di Tiberio, di una ingente quantita' di scarti di vetro, provenienti dallo smaltimento diretto in acqua delle bottiglie usate nella ristorazione e perpetuati dal titolare dell'omonimo locale.
Per ammissione dello stesso titolare, Carlo De Martino, 76enne, colto in flagrante, la cosa accadeva da oltre trent'anni.
Anche in questo caso, lo scempio inferto era opera della camorra? Perche' la cittadinanza caprese, gli amministratori locali, gli stessi personaggi famosi che frequentano Capri non hanno alla stesso modo fatto sentire il proprio dissenso?
E di chi e' la colpa se la meta' delle ville dell'isola non e' collegata al sistema fognario?
E il lungo black-out verificatosi a ferragosto - episodio accaduto piu' volte anche nell'isola d'Ischia - e' anch'esso un sabotaggio?
Complotti, sabotaggi, minacce, criminalita' organizzata: in realta' se si adopera la lente d'ingrandimento, in ogni realta' escon fuori magagne. Purtroppo da queste parti, ultimamente, si e' presa l'abitudine di celarle col bubbone camorra.
Non ci dobbiamo stupire se poi la stampa prende a volo certi tipi di "assist" descrivendo la realta' campana come un territorio dove la malavita organizzata permea in modo opprimente ogni realta' della vita quotidiana. Vi giro uno dei tanti titoli apparsi sui quotidiani in questi giorni, per mostarvi come a volte, basti un titolo, per distorcere la realta'.

martedì 25 agosto 2009

PD CAMPANO: PROVE GENERALI DI INCIUCIO

Grandi manovre nel PD campano. Cercasi disperatamente, successore di Bassolino per le regionali che si terranno il prossimo marzo. L'impresa e' davvero disperata.
Dopo anni di potere dinastico-clientelare, sua maesta' Antonio da Afragola deve, suo malgrado, mettersi da parte. Passato indenne allo scandalo rifiuti, e a quello della sanita', usato e poi rigenerato dallo stesso Premier, questa volta il Governatore e' a fine mandato.
Lui sicuramente pero', sara' il regista delle grandi manovre della sinistra campana in cerca di un nuovo leader da contrapporre al PDL, nuovo accalappiatore di consenso. L'aria e' cambiata, non certo per merito degli avversari. Come ho sempre ribadito da questo spazio, il ricambio amministrativo che stiamo vivendo, e' storico non politico.
Addirittura si ipotizzava un possibile ritorno del Governatore a Palazzo San Giacomo, qualora la Iervolino decidesse di sciogliere anticipatamente il Consiglio. Niente di piu' assurdo e mortificante per una citta' che per anni si e' illusa (grazie a dei fidi incantatori di serpenti- la cossiddetta borghersia intellettuale, poi dissoltasi nel nulla) di vivere un nuovo rinascimento.
In queste manovre di agosto, quasi da battaglia navale, spunta l'ipotesi di una grande alleanza o se vogliamo di un grande inciucio, con l'UDC di Casini.
Nella passata campagna elettorale per le amministrative e le europee, Pierferdi ribadiva nei suoi spot commerciali un preciso slogan: " Ne' a destra, ne' a sinistra. Solo per l'italia." Io aggiungerei: solo per la poltrona. Casini diventera' a breve, il nuovo Mastella, il prezzemolo in ogni minestra. Lui decidera' con chi stare, un po' da qua, un po' da la. In Sardegna con Berlusconi, in Campania con gli orfani di Bassolino.
Per dare una parvenza di scelta ponderata, strategica o se vogliamo "istituzionale" si e' fatto il nome di Nicola Mancino, di epopea democristiana, attuale vice-presidente del CSM.
Al momento pare, l'ex Senatore non voglia rinunciare al suo mandato, per onorare la carica e rispettare il voto(unanime) di chi lo ha eletto.
Ma il sasso e' stato lanciato. L'idea della grande alleanza piace agli anti-berlusconiani.
Gradira' certamente De Mita ( la cosa non e' da sottovalutare), trombato da Veltroni alle passate politiche per questioni anagrafiche (si preferi' puntare sulla sconosciuta Picierno) e passato all'UDC.
Chi sara' il nome pescato dal cilindro?

giovedì 20 agosto 2009

REGIONE CAMPANIA: CERCASI CANDIDATI DI CENTRO-DESTRA

Nel periodo estivo la politica non si ferma. Anzi, sono numerosi i contatti tra i vertici di partito, per tracciare le linee guida in vista degli imminenti impegni autunnali.
Qui in Campania, fervono i contatti tra i big del centro-destra, per indicare i nominativi per la prossima campagna elettorale alle regionali. Urge indicare in tempi brevi, chi dovra' con molta probabilita', contendersi la poltrona di Governatore, dopo l'epopea Bassoliniana.
L'impresa di battere la sinistra, dopo circa quattro lustri di incontrastato dominio tra Comune di Napoli e Regione appunto, sembra assai facile. Peggio di così credo, non si possa amministrare un territorio.
Eppure i nomi dei potenziali candidati, non sembrano suscitare sfraceli.
Cosentino, Carfagna, Lettieri, questi sono le figure che con ogni probabilita' potranno guidare la regione se, con ogni proibabilita', il centro-destra riesca a uscire vittorioso al prossimo appuntamento elettorale.
Quali sono i meriti conquistati sul campo da costoro?
C'e' bisogno di esponenti che diano un contributo di idee o semplici accalappiatori di voti e consenso?
Ricordiamoci di come fu ridimensionato Italo Bocchino alle precedenti elezioni regionali. Calato nella mischia all'ultimo momento, subì una sonora sconfitta da parte dell'uscente Bassolino. Tornatosene a Roma (promise di non farlo durante la campagna elettorale) ha avuto maggior fortuna.
La destra campana per anni ha subito passivamente lo strapotere bassoliniano. Ora c'e' la reale possibilita' di svoltar pagina. C'e' bisogno tuttavia, di puntare su personalita' di alto livello, di indubbio carisma, di spiccata preparazione personale e di notevole conoscenza del territorio. In poche parole, veri leaders.
I candidati sopra elencati, hanno queste peculiarita?
Certo, dopo l'elezione di Cesaro alla Provincia, qui in Campania e' davvero tutto possibile.










lunedì 17 agosto 2009

LA CITTA' NEL DISASTRO, IL SINDACO BALLA

Napoli, citta' martoriata e mortificata da troppo tempo, patisce anche a ferragosto.
La zona collinare, precisamente quella dei Camaldoli, brucia.
Le fiamme raggiungono i quartieri di Soccavo, Fuorigrotta, Agnano, il parco degli Astroni. Le fiamme e la cenere avvolgono l'intera citta' - contemporaneamente erano in fiamme anche le falde del Vesuvio - vandali e criminali non conoscono ferie.
In citta' la situazione negli ospedali, con la sanita' sotto commissariamento e il periodo festivo, rasenta il dramma.
Al Cardarelli, i degenti da giorni "parcheggiati" in barella, devono loro malgrado, convivere con i lavori di manutenzione del nosocomio. Muratori ed infermieri, lavorano a stretto contatto. Spesso, buche nel pavimento, causa di infortuni per gli sfortunati malati, vengono tamponate alla men peggio, con semplici e squallidi cartoni.
Nel carcere di Poggioreale, nella calura di agosto, i detenuti sono stipati come ratti.
Il penitenziario napoletano e' il piu' affollato di Europa, ospitando 2266 detenuti contro una capienza massimale fissata a 1400 posti. Le stesse guardie carcerarie sono al collasso. Ci sono solo 690 unita', contro le 946 previste. La prigione da queste parti, diventa "discarica sociale", spazio di Stato adibito per i diseredati.
Nel frattempo, l'areoporto di Capodichino va in tilt.
Disagi per chi parte e caos inverosimile per chi arriva in citta'. I collegamenti tra il terminale ed il centro della citta' sono approssimativi. I turisti per scongiurare il problema sicurezza, preferiscono farsi letteralmente "spellare" da taxisti senza scrupoli.
Nonostante gli arrivi numerosi, la citta' non registra il tutto esaurito.
L'Unione Albergatori denuncia l'ennesimo flop. Il colpo di coda tanto sperato non c'e' stato. Il problema delinquenziale - nonostante i trionfalismi del Governo - permane. A cio' si e' aggiunto quello dell'acqua del mare in pessimo stato, dopo il recente guasto al depuratore di Cuma.
Napoli come suo solito, e' abbandonata al suo destino.
Intanto, il Sindaco Iervolino, non trova di meglio da fare che inscenare una tarantella con tanto di nacchere dinanzi ad un gruppo di turisti, a Piazza del Gesu'. Se le "cacciate" di Berlusconi rasentano la demenzialita', questa della Iervolino puo' ritenersi inopportuna e mortificante per una citta' ormai stremata che vive il disastro, come quotidianeita'.






mercoledì 12 agosto 2009

SUPERENALOTTO: BISCA LEGALIZZATA

Il delirio e' irrefrenabile. La folla dei giocatori e' accecata. Il miraggio d'estate annebbia il cervello. Anche nei luoghi di villeggiatura, i punti dove si puo' tentare la vincita della vita, sono letteralmente assaliti dagli scommettitori.
Neanche ieri la sestina miracolosa ha fatto capolino.
La gente intanto aspetta, accresce il suo desiderio, si spinge a giocare anche fortune. In molte citta', prima tra tutte Napoli, la mano degli strozzini fa sentire la sua "vicinanza" con prestiti lampo agli accaniti scommettitori. Anche il Vaticano fa sentire il suo dissenso, per un gioco che si e' trasformato in pericoloso vizio di massa.
Lo Stato intanto, si sfrega le mani e aggiusta i suoi conti. Tremonti fa cassa e vede meno grigio l'autunno.
In molti iniziano a maturare qualche sospetto. Perche' agli inizi di luglio, il concorso ha cambiato le sue regole nel silenzio generale? Perche' si e' svincolato il concorso del Lotto da quello del Superenalotto? Cosa accade tra le 19.30, ora dell'ultima giocata, sino alle 20.30 orario dove tramite l'informazione, si viene a conoscenza dei risultati? E se i risultati fossero pilotati per far si che alla fine e' il banco a vincere sempre?
Lo Stato piu' volte si e' opposto a legalizzare i casino' con varie scusanti, prima tra tutte il potenziale inquinamento mafioso. Ma questa forma di gioco che rasenta l'idolatria, non e' una forma di bisca legalizzata, dove il banco - lo Stato - e' l'unico a vincere?

sabato 8 agosto 2009

SILVIO RIPOSATI, L'AUTUNNO SARA' CALDO

Una volta si parlava di bollino rosso. Questo esodo sara' ricordato per il bollino nero. Tutti in ferie. Ma cos'e' questa crisi? Tutti in vacanza (a debito) a muovere il pil (che nel frattempo continua a rallentare).
Il Premier intanto, prosegue nel suo "delirio autoglorificante".
Nessun governo meglio del suo, asserisce inorgoglito.
Sembra di essere tornati all'epopea Augustea, di imperiale memoria. Silvio "uber alles".
In Abruzzo, saranno realizzati alloggi per 30.000 persone entro novembre.
Confermato l'inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto.
Mantenimento delle truppe in missione in Afghanistan (la guerra infinita).
Aumento delle forze dell'ordine nelle grandi citta' ( a controllo dalle ronde).
Avvio del risanamento e della messa in sicurezza dell'edilizia pubblica.
Grande programma (a proposito di film...) di edilizia popolare.
Grossi stanziamenti (gli ennesimi) per il Mezzogiorno.
Ma i soldi dove sono? A quanto pare, anche il suo Milan e' in austerity...
E le migliaia di cassintegrati che vedranno perso per sempre il loro lavoro in autunno?
Le sorti della FIAT? E quelle di Alitalia? La Merloni? Il tessile a Prato?
Quando saranno realizzate le centrali atomiche? E i rigassificatori?
Il Governo vigilera' sull'effettiva realizzazione dei termovalorizzatori in Campania?
E il caos giustizia? La lentezza dei processi? Le carceri di nuovo affollate?
Mai fu piu' indovinato il suo periodo di ferie da trascorrere in Sardegna. La sua villa, da "house party" diventera' beauty pharm. Una equipe di esperti, provvedera' a rigenerare le forze dell'uomo piu' "oberato" d'Italia.
Il Premier ne avra' bisogno. L'autunno si preannuncia caldo.

mercoledì 5 agosto 2009

LE MIE VACANZE IN CILENTO

Quest'anno ho scelto di trascorrere le mie vacanze in Cilento, zona del salernitano in cui insiste anche un importantissima oasi paesaggistica.
E' da quando ero piccolo che non venivo da queste parti. Con la famiglia abbiamo deciso di passare un mese a Caprioli, una piccolissima localita' contigua alla bellissima Palinuro, dove la sera ci sono tanti negozietti da visitare, in mezzo a viuzze e scalinatelle molto suggestive.
Abbiamo affittato una casa a pochi metri dal mare, una bella comodita' davvero.
Da tempo la costa cilentana e' premiata con l'assegnazione della bandiera blu, per lo splendore delle sue acque.
Ci troviamo in provincia di Salerno ma sembra quasi di non essere in Campania. Qui e' tutto ordinato, curato, pulito. La gente e' cordiale, ospitale.
La mattina la trascorro in compagnia dei miei due bimbi - spero che quest'anno imparino a nuotare - con me e mia moglie ci sono i miei suoceri e per qualche giorno ancora i miei cognati.
Dovro' tornare ad Arbustum, per l'ultimo weekend lavorativo in agriturismo, dove poi, saro' chiuso fino al giorno 28.
La settimana prossima, tornero' al mare con la mia nuova moto. Da Napoli sono circa 200 km. Non vedo l'ora di percorrere queste stupende strade a picco sul mare in sella della mia nuova KTM.

sabato 1 agosto 2009

MORIRE NELL'INDIFFERENZA

Questa volta si puo' tranquillamente parlare di vergognosa indifferenza.
A Napoli, nelle acque al limite della balneabilita' di "Mappatella Beach" muore un anziano settantatreenne. Il suo corpo senza vita gia' in acqua, viene portato a riva da qualche volenteroso bagnante, ma li rimane, nel piu' assoluto menefreghismo. Il 118 chiamato poco dopo, riceve una sola telefonata in merito alla disgrazia accaduta.
C'e' un morto sul bagnasciuga ma i bagnanti si godono la loro giornata di svago per limitare la forte calura. I ragazzini si tuffano in acqua, le signore si spalmano la crema, gli uomini discorrono in assoluta tranquillita'. Lo scenario immortalato da alcuni scatti, mette tanta tristezza, lascia sgomenti, attoniti, fa inorridire.
L'uomo si chiamava Antonio Sommaripa ed era residente nel quartiere Miano.
In questa occasione, il popolo napoletano non ha fatto una bella figura.
A differenza dell'episodio della fine di maggio, capitato nella metropolitana di Montesanto, dove i cittadini abbandonarono al suo destino un rom colpito da raffiche di mitraglietta, per mettere in salvo la propria incolumita', in questa occasione la morte dovuta ad un malore causato con ogni probabilita' da un colpo di calore, ha quasi infastidito i cittadini presenti sul posto, che d'improvviso vedevano "rovinata" la loro giornata di relax vacanziero.
Napoli e' sempre piu' una citta' rassegnata, abbandonata al suo destino. La capacita' di reazione dei suoi abitanti e' ormai esaurita. Questi episodi di triste fatalita' evidenziano come da queste parti tutto scorre senza far piu' clamore, senza provocare una seppur minima reazione da parte dei singoli cittadini.
Il povero Antonio e' morto per un malore. Napoli e' morta nella sua dignita'.