venerdì 20 settembre 2019

DI MAIO E M5S: SISTEMATICA MUTAZIONE GENETICA TELECOMANDATA


All'epoca mi piacevate. Volevate combattere il sistema. Addirittura volevate uscire dall'euro a vostro dire l'origine di tutti i mali. Ho creduto in voi, vi ho sostenuto e votato, lasciando da parte il mio credo politico. Poi per come sono andate le cose, vi siete dimostrati per quello che realmente eravate: UN GRANDE BLUFF, di incapacita', impreprazione, pressapochismo.
Siete puri, siete onesti, siete per far fuori il marcio. Ma siete troppo distanti dal mio modo di pensare, dalla mia coerenza nelle cose. Siete stati per me una profonda delusione. Vedere questo video, sintetizza la vostra stoffa, quello che volevate che il Paese credesse di voi e dei vostri programmi. E continuerete cosi, all'infinito, cercando di emozionare chi riceve i vostri messaggi preconfezionati ma non sarete in grado di convincere con la qualita' del vostro argomentare, con lo spessore delle vostre idee. Come quando euforici per il vostro successo, andaste su di un balcone dicendo che la poverta' era finita. Che squallore.
E poi siete notevolmente cangianti, mutevoli e per come sono andate le cose, patetici. Siete semplici marionette mosse da chi vi usa per il proprio tornaconto. Soldatini telecomandati dai vostri proprietari di immagine: GRILLO E CASALEGGIO ASSOCIATI
Chi continua a votarvi e' ancora magneticamente ipnotizzato dal vostro fantastico messaggio surreale, un messaggio sempre nuovo, creato ad arte dai vostri esperti di programmazione commerciale, che voi poi ripetete come un mantra, a menadito

https://www.facebook.com/politicallyincorrec/videos/923315524702585/UzpfSTEwMDAwNzU5OTAwNTAwMjoyMzI5NjcxMDgwNjI5NTAz/

giovedì 19 settembre 2019

RENZI: STRATEGIE DI UNA SCELTA POLITICA


La mossa di Renzi viene vista dai piu, come un tentativo di trovare un suo nuovo spazio, magari al centro. Da altri viene vista come un capriccio, una vendetta contro la parte sinistra dei DEM e contro il fatto che i rottamati Bersani, D'Alema ed altri possano avere direttamente o indirettamente ancora un peso decisionale nel partito di Zingaretti.
A pochi, pochisismi sfugge che tale ardita e pianificata mossa politica, ha in se una ulteriore strategia programmatica. L'intento quasi raffinato, arguto, cinico di annullare definitivamente i 5S, far fare loro per intenderci, un po' la fine che fece Alfano a suo tempo.
Una maggioranza con l'ala renziana che si distacca, anche solo formalmente ma non concretamente, indebolisce comunque una maggioranza nata di suo debole.
Si parla di alleanze programmatiche tra PD e 5S anche per le politiche locali. Ma se si palesassero difficolta', malumori, contraddizioni tra gli alleati di Governo, la parte del PD, seguirebbe Renzi o i 5S?
Renzi che da sempre non volle mai dialogare con Di Maio, lo ha rigenerato, gli ha dato una nuova verginita' politica, con il solo intento di annullarlo dal Palazzo.
Il suo scopo e' demolire attraverso il normale svolgimento della vita politica chi decise la sua momentanea disfatta.
Ha evitato le elezioni, ha influenzato con il suo drappello di uomini le scelte del partito, quindi quelle parlamentari, quindi il mantenimento e la rigenerazione di un nuovo Governo, dove Conte e' solo un collante di facciata per avere tranquilli i partner europei e per evitare che destre nazionaliste potessero davvero governare da sole.
Ma quando i giochi si faranno duri, non so quanti di quelli che oggi mostrano fedelta' alla nuova alleanza, continuino ad averla per il partito di Di Maio.
Tra urlatori e poltronisti, in una fase di forte declino non solo economico, ma anche di idee e programmi. Renzi resta l'unico personaggio lucidamente pensante.
Non mi riconosco nelle sue idee, ma sempre con coerenza, gli riconosco strategia politica

lunedì 9 settembre 2019

CONTE, IL NUOVO VOLTO DELLA TECNOCRAZIA EUROPEA


Si e' presentato alla sua nomina a Presidente del Consiglio, come l' Avv. del popolo. La stragrande parte degli italiani non lo conosceva. Penso invece che si sia palesato come un preparato e raffinato rappresentante dell'establishment europeo, da cui a breve prendera' direttive e programmi.
Mai piu propizio fu il G-7 avvenuto in piena crisi politico-istituzionale.
In Francia, da Premier dimissionario, ricevette le stimmate di grande statista, un leader che doveva restare e durare alla guida di un Paese che stava profondamente mutando la sua visione europeista.
Per far cio' aveva necessario bisogno della forza politica di maggioranza, il M5S, subito convinto a prestarsi alla causa. Sapeva di trovare il pronto appoggio del PD, grazie all'intercessione di Renzi e degli altri big, astuti ed esperti "volponi di Palazzo".
I passi indietro fatti formalmente da Zingaretti, non erano altro che la realizzazione di una meditata strategia per riconquistare il Governo e continuare quel discorso da poco interrotto.
Le nomine dei Ministri, la formazione della compagine di Governo e la scelta di Gentiloni per l'Europa, non sono altro che il dovuto grazie al compimento dell'opera, avvenuta nel mese di agosto, in uno scorcio di tempo brevissimo, al fine di far tornare prima possibile, per intercessione di Mattarella e del Presidente emerito Napolitano, l'ordine costituito.