venerdì 29 novembre 2019

TRADITORI E TRADITI. LA PARABOLA DISCENDENTE DI UN MOVIMENTO AL CAPOLINEA

La mia risposta ad un caro amico d'infanzia grillino, con il quale per un po' abbiamo percorso insieme con entusiasmo le battaglie del Movimento, che poi non ho seguito piu' dopo le vicende di agosto che provocarono in me profonda delusione.
Lo spunto e' stata la vicenda del #MES oggi da tutti ostacolato anche se i media vedono nelle destre e in Salvini in particolare, colui che cerca lo sfascio della maggioranza, senza vedere che il Premier Conte, in primis ha tradito proprio i pentastellati che insieme allo stesso Salvini, misero sul tavolo del Premier la loro richiesta di opporsi a questo meccanismo sanguisuga che portera' al baratro il nostro Paese
ecco la mia accorata risposta, che ho riprodotto in questo post in riferimento a cio' che e' emerso a riguardo https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10221069612550707&set=a.1409793245584&type=3&theater

" Il nostro, e' l'unico paese civile, dove le piazze si mobilitano per chi non sta al governo.
Lo trovo non solo assurdo, ma anche demenziale, perche' indirettamente ne accresce la visibilita'. Solo in Turchia, del despota Erdogan, ci si mobilita contro chi e' contro il governo. Assurdo. Voi avete appoggiato dal primo momento Conte. Addirittura parlavate di un suo possibile partito da voi sostenuto e appoggiato. Avete scelto un Premier vero burattino di Buxelles, amico dei banchieri e dei massoni tecnocrati, suddito di Macron e della Merkel. Assurdo. Avete tradito 2 volte. per questo ora scomparirete. Peccato. Credevo in voi. Non si tratta di essersi alleati con il PD ( anche quello madonna mia...che errore) ma state appoggiando una politica filo-europeista che portera' questo paese al collasso totale. Eravate il movimento antisistema. Il movimento dei No. Ora siete diventati agnellini addomesticabili che dite signor si su tutto. 
Peccato. Peccato davvero. Credevo in voi. Avete deluso non solo me, ma milioni di italiani. Peccato. E' stata una bella esperienza comunque. Per qualche anno, l'Italia ha cavalcato un sogno possibile, la possibilita' davvero di poter cambiare. Peccato. Peccato davvero. 
Se aveste avuto il coraggio di staccare la spina a vostra volta ad agosto, se aveste avuto le palle di andare a votare a vostra volta, oggi forse sareste stati opposizione comunque. Ma sareste stati forza indipendente, libera, autonoma. una forza pura che poteva dire la sua su tutto, in piena indipendenza. Peccato. Peccato davvero. 
Di certo ora, potevate contare su di un elettorato molto piu' nutrito che vi avrebbe apprezzato per coraggio, purezza e coerenza. di sicuro sareste stata la forza di opposizione maggioritaria. Le vostre battaglie avrebbero avuto l'enfasi, il rumore, la deriva contagiosa che avevate nei passati anni. Peccato. Peccato davvero. Il vostro non sarebbe stato piu un gesto di irresponsabilita'. Al governo ci eravate andati, anche con il mio voto, ti ricordo e lo ricordo, ci mancherebbe. Quindi non era piu un fuggire da impegni e responsabilita' come si poteva addurre negli anni precedenti, quando i vostri no potevano essere confusi con la mancanza di impegno programmatico. Un vostro no a continuare questa esperienza parlamentare, sarebbe stata la vostra vittoria definitiva, la vostra definitiva consacrazione. Peccato. Peccato davvero. 
Oggi assumendo un ruolo ed un atteggiamento sempre cangiante, in base ai dictat imposti dai vostri alleati e alle prese di posizione del Premier da voi sostenuto, avete concentrato su di voi tutti i fallimenti, le indecisioni, gli sbagli, gli errori propri del PD e di Conte stesso. Era da mettere in conto. Nel mio piccolo gia' lo ipottizavo e se ricordi, ti scrissi a suo tempo che la balena PD vi avrebbe mangiato lentamente, digerito da vivi come fanno i boa con le loro vittime, ingoiate ancora in vita. Peccato. Peccato davvero "

martedì 26 novembre 2019

CRISI DEL M5S. NEL 2020 DIGITARE PER PARTECIPARE


I 5S hanno affermato che fino a gennaio si prenderanno una pausa di riflessione, per poi magari rilanciare il Movimento, renderlo piu aperto, meno verticistico, piu' rinnovato, non escludendo sorprese. Secondo me hanno intuito che il loro tempo, almeno in questa maggioranza sta per scadere. Il loro ruolo, la loro dimensione, e' stata fortemente rimpicciolita al fianco del gigante mastodontico PD. Per assurdo, con il "desposta" ed autoritario Salvini, all'epoca del Governo giallo - verde, c'era maggior tensione, maggior contrasto anche, ma lo scontro interno era a viso aperto, senza sotterfugi, senza azioni subdole, alla luce del sole. Quella maggioranza, ribadisco, nacque dopo oltre 2 mesi di empasse istituzionale post elezioni nazionali, e fu un ripiego per non andare nuovamente a votare dopo pochi mesi, magari avendo un risultato uguale. Fu stilato tanto di contratto, scelte delle linee guida e dei precisi punti e obiettivi da raggiungere.
Si sa poi come ando', Salvini aveva fiutato che l'alleato iniziava a manovrare alle spalle a livello europeo, a dialogare con quelle forze che fino a poco tempo prima, entrambi i partiti avevano contrastato, in quello spirito di autonomia ed indipendenza dalle linee tecnocratiche imposte dall'UE. Salvini a sua volta, intui' che le promesse fatte in campagna elettorale erano eccessive e forse avrebbe perso la faccia non potendo garantire, specie agli imprenditori del nord, cio' per cui si era impegnato e non volendo essere coinvolto in una manovra non piu' espansiva, provo' a strappare.
Il Conte bis, creatura nata per l'intercedere di Renzi che creo' questo ibrido con lo spauracchio ancora non del tutto escluso dell'aumento dell'IVA, ha dato vita ad un'alleanza pianificata, voluta, ma da subito le due forze che erano i punti deboli del Parlamento si sono tenute per mano, solo per evitare di sprofondare nel baratro e con il passare dei mesi, gli astuti, esperti, navigati rappresentanti del PD, hanno eroso l'appeal comunicativo dei grillini, fino al punto di costringerli, con inevitabile e scontato insuccesso, ad allearsi nelle regionali in Umbria, proprio in quell'Umbria dove per anni i 5S denunciavano abusi e ruberie perpetuate dal PD. L'esperienza dell'alleanza ha marcato in modo crudo e diretto, il fallimento di questo tentativo. Infatti per bocca di Di Maio, ma per volonta dei vertiici del Movimento, si esclude che questa esperienza possa ripetersi. Si e' capito che una fase si e' conclusa. Ora si va avanti galleggiando, ma il discorso di Grillo e Di Maio prospetta una svolta.
Secondo me, intuendo che i social ormai imperversano, si inventeranno una piattaforma allargata, una sorta di grande Rosseau territoriale. Visto che a partire dal sottoscritto, in milioni siamo in internet, perche' non coinvolgere ancor di piu i cittadini, quindi i potenziali elettori direttamente da casa? In un fase di declino di idee, programmi, scosse di risveglio per il Paese, pur di riconquistare voti, consenso e un'immagine onestamente oggi, molto compromessa, perche' non far condividere in modo piu partecipativo il maggior numero di persone alle scelte del partito?
Come un tempo Raffaella Carra', ipnotizzava le massaie davanti alla TV nell'indovinare quanti fagioli stavano nell'ampolla, oggi Grillo potrebbe, in una fase di mirata DECRESCITA FELICE e di procurato CAOS programmatico, ipnotizzare i fruitori della rete a partecipare direttamente alla cosa pubblica, dove ognuno si sentirebbe protagonista. Visto che tutti i loro NO, sono poi diventati SI, SI TAV, SI TAP, SI F-35, SI ALLEANZE, SI SECONDO MANDATO, SI EURO, epilogo patetico e sintesi di tutti i loro fallimenti programmatici, non dimenticando anche cio' che non hanno ancora fatto per ALITALIA e ILVA, perche' non lavarsene le mani, direttamente, in modo anticipato, e far decidere tutto ai cittadini-elettori, magari facendoli iscrivere, con tanto di "quota associativa" ... al Movimento?
In questo Paese tutto e' possibile...e da un comico che inneggia al CAOS, ci si puo' aspettare di tutto...e chissa' se nel 2020 ci sara' questa "coinvolgente" iniziativa

sabato 16 novembre 2019

AL NORD RUBANO. MA A SUD DEL GARIGLIANO NON C'E' LA SCANDINAVIA


Al sud abbiamo avuto in Parlamento tantissimi politici in varie fasi della storia della Repubblica. Per parlare degli ultimi 30-40 anni, solo la Campania, la tanto martoriata Campania, sempre offesa e vilipesa, sempre abusata e strumentalizzata, ha avuto personaggi del calibro di Gava, Scotti, Di Lorenzo, Pomicino, Mancino, De Mita, Di Donato, Bassolino, Iervolino, Cosentino, Cesaro, Pecoraro Scanio, Bocchino, Carfagna, Coronella, Landolfi. Ne dimentico di sicuro tanti. Abbiamo avuto anche 2 Presidenti della Repubblica napoletani, Leone e Napolitano. Oggi abbiamo un Presidente della Repubblica siciliano, Mattarella senza parlare degli ultimi rappresentanti attuali, Conte, un pugliese e i vari 5S " immacolati dal peccato " campani, come Fico, Di Maio, per citare i piu importanti come incarico istituzionale.
Nonostante cio', il nostro destino non e' mutato. Si piange ancora l'inconfutabile scippo sabaudo, l'atavico ritardo del meridione, le eterne promesse fatte al Mezzogiorno sempre disattese.
Ma noi abitanti di queste regioni, ci siamo posti delle domande? Siamo sempre stati vittime di questo sistema iniquo, di questa comunicazione deviata che ci ha sempre fatto apparire come incapaci, sfaticati, spesso come approfitattori, furbi, ladruncoli o magari ci abbiamo messo molto del nostro a non saper riscattarci dopo oltre 160 anni dall'unita' d'Italia?
Oggi tutti a stigmatizzare furti e ruberie della malapolitica settentrionale e nordista, vere e proprie depredazioni di svariati miliardi di euro. Giusto, opportuno, insindacabile.
Ma qui al sud, al di sotto del Garigliano, di certo non c'e' la Scandinavia! Quali sono le responsabilita' dei politici che ci hanno governato e di noi cittadini che magari non abbiamo saputo o voluto nemmeno tentare una possibile rinascita?

venerdì 15 novembre 2019

SI URLA AL COMPLOTTO. TRATTASI DI STRATEGICA COMUNICAZIONE POLITICA


Tutti a sottolineare come nei vari Tg si parli solo del disastro di Venezia. Non vengono passate notizie ed immagini relative a Matera, alla Calabria, ai disastri avvenuti in queste regioni.
Non ne parlano non per un complotto antimeridionalista. Non ne parlano perche' adesso secondo i media sinistri, c'e' il rischio di una deriva nazista se il Paese vira a dx. Quindi si fa l'equazione VENEZIA = MOSE = VENETO = SPRECO DI RISORSE = LEGA = SALVINI. Tutto qui. Nessuna congiura. Nessun complotto. In questo preciso momento storico mai sciagura ambientale fu cosi " gradita " alla sinistra.
Ricordo per inciso, che nell'ultimo Governo Berlusconi, quando caddero "2 pietre" all'interno degli Scavi di Pompei, le immagini dell'accaduto andavano in onda h24 a reti unificate ( un po' come quelle delle vecchiette atte a raccogliere ortaggi e frutta in decomposizione ai mercati per poter trovare cibo per sopravvivere). Si chiedeva la testa dell'allora Ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi. Quindi come si evince, non vale la latitudine di dove succede un disastro. Conta chi e' responsabile politico in quel contesto storico. Dell'Ilva non si parla piu', perche' li era il Governo ad averci messo la faccia, in particolar modo il primo Governo Conte ( pugliese ) con il Ministro del Lavoro Di Maio ( campano) che proprio in Puglia, come in altre regioni del sud, aveva fatto il botto di voti con il M5S.
Non penso che storicamente, dall'unita' d'Italia, dopo lo scippo Sabaudo e in particolar modo, dal dopoguerra ad oggi, a sud del Gargliano, abbiamo avuto soltanto politici onesti, integerrimi, dediti all'esclusivo miglioramento della condizione di vita dei cittadini di quelle aree. Ricordo che la Salerno-ReggioCalabria, e' stata ultimata solo 3 anni fa circa, un cantiere durato circa 80 anni e di certo non esistevano Salvini, Berlusconi, Meloni e tutta la destra, oggi temuta come portatrice di un nuovo olocausto.

p.s. non ho mai votato Lega e mai lo faro'. Ho votato 5S e mi sento assai deluso per come il Movimento si sia dissolto come neve al sole, come un castello di sabbia spazzato via dal mare

lunedì 11 novembre 2019

INTERROGATIVI PRETESTUOSI O PROBABILI VERITA'?



Una volta le eventuali azioni dimostrative di ambienti camorristici o vicini alla camorra, nell'ambito delle societa' sportive, agivono sulla proprieta'. Il Presidente Ferlaino ne sa qualcosa, visti i ripetuti attacchi alla sua persone, le minacce, l'incendio alla sua casa al Corso Vittorio Emanuele.
Ora sento alla radio della societa' o leggo sui social azzurri, spesso gestiti da giornalisti schierati o di parte per il solo fine di attirare interesse, che parebbe che il furto alla casa di Allan con successiva risposta social della sua consorte e quello all'auto della compagna di Zelinsky possano rientrare in tale strategia malavitosa. Non a caso, indaga su tali vicende, anche la DIGOS.
La camorra minaccia i giocatori. Perche? Vorrebbe destabilizzare l'ambiente, la Presidenza, attraverso i giocatori e non direttamente attaccando o minacciando il titolare dell'azienda?
Bisogna credere a tali teorie? Quale sarebbe a questo punto, il fine premeditato? Qualche sceicco o qualche cinese ha stretto legami con la camorra locale per poi acquistare il Napoli ad un prezzo ridotto e dare un "compenso" per la "mediazione" ?
O ci sarebbe qualche testa di cuoio locale che vorrebbe fare questa ardita scalata? I furti agli apaprtamenti dei giocatori, ci sono sempre stati, anche in altre societa' calcistiche, anche a Torino, Milano. Pero' qui, all'ombra del Vesuvio, e' tutto ingingantito. Tutto deve acquisire i tratti di un travaglio. Tutto deve assumere i crismi di un'opera di Eduardo. Tutto deve assomigliare ad una sceneggiata di Mario Merola. Tutto deve incastonarsi in un virtuale set di Gomorra.
Ma se per assurdo, tutto fosse vero...ancor di piu' bisogna sostenere la societa' e il suo Presidente!