domenica 26 agosto 2012

NON C'E' BISOGNO DI GRILLO PER DIRE CHE QUELLI DEL PD SONO ZOMBIE

Quando non si sa piu' cosa dire in questo Paese, si urla al fascismo. Lo erano Berlusconi e i suoi colonelli ex-alleanzini per la loro smania di potere e protagonismo, a volte lo era Bossi per la sua indole settaria e razzista. Oggi a detta di Bersani, lo e' Grillo (peccato che il leader del M5S non accetti il contraddittorio), solo per aver detto che gli attuali dirigenti del PD sono ridotti a livello di zombie.
Ma perche', negli ultimi anni, la sinistra italiana cosa ha fatto? Il suo univoco e primario obiettivo e' stato quello di inseguire il fantasma di Berlusconi per fini propagandistici, ma, all'atto pratico, ha sempre consentito sia il perpetuarsi delle ruberie e degli abusi di Palazzo, sia quelli privati del Cavaliere, permettendogli di mantenere tutti i suoi privilegi, a cominciare dal mai risolto conflitto di interessi.
La sinistra italiana e' da tempo divisa al suo interno. L'ala cattolica  non ha mai convissuto pacificamente con quella progressista, troppo diverse le loro origini. Anche nell'Ulivo di Prodiana memoria, la convivenza allargata fu un esperimento mal riuscito. Prevalsero logiche di bottega e di mera sopravvivenza parlamentare, rispetto agli interessi generali. La componente radical chic poi, negli ultimi anni, nei suoi discorsi da salotto (ma anche in veri e propri happening televisivi molto seguiti) ha progressivamente perso di vista le esigenze della classe operaia ed i diritti primari delle categorie piu' disagiate. Per combattare un solo uomo, una parte molto ampia della politica italiana, ha perso di vista le esigene di milioni di cittadini.
La sinistra inoltre, si e' trovata d'improvviso castrata della sua assai presunta superiorita' morale. Ci si e' resi conto che i suoi esponenti politici rubavano come altri, erano collusi come tanti, potevano essere corrotti o corrompere alla pari di tanti uomini politici di questo Paese.
Forse, a breve, per la palese mancanza di avversari e non certo per i suoi meriti, quella che oggi si vuol far ancora chiamare sinistra in questo Paese, riuscira' anche a governare. Ma cio' non toglie, che questa sinistra, nonostante in Italia al momento non esista piu' una destra, così come e' concepita e strutturata, ha grossi limiti.

A PRESTO DA VOI

A chi mi segue chiedo scusa se in quest' ultimo periodo scrivo con minor frequenza.
L'agriturismo mi sta impegnando molto di piu', da quando sono passato ai fornelli (il cuoco torna a settembre).

Appena avro' tempo, vorrei parlare di vari argomenti, come ad esempio lo stallo politico che si prefigura in autunno, causato anche dall'incertezza in merito alla nuova legge elettotrale da realizzare o delle prime critiche ricevute dal Sindaco De Magistris, un primo cittadino che, ultimamente, e' sempre piu' interessato dalle vicende che hanno luogo lontano da Napoli (vorrebbe creare una lista politica nazionale per le prossime elezioni del 2013). Forti  polemiche ha suscitato la sua intenzione di fare un quartiere a luci rosse in citta'. Staremo a vedere.
 
Potrei parlarvi anche della crisi del settore agricolo, specie nella provincia di Caserta, un comparto che vive ormai una situazione di non ritorno, tra difficolta' degli imprenditori ed assenza delle istituzioni preposte.
 
Per adesso vi auguro buona domenica!
 
P.S. E' iniziato il campionato, pare che il copione (anche l'atteggiamento arbitrale) sia lo stesso...

martedì 21 agosto 2012

AMBIENTALISMO AD OROLOGERIA

Tanto rumore intorno all'Ilva di Taranto. D'improvviso ci si accorge che il sito industriale e' inquinato e che le maestranze non possono svolgere attivita' lavorative al suo interno, senza mettere a repentaglio la propria salute. E il sindacato in tutti questi anni dove era? Perche' la magistratura si muove solo adesso? Si moriva di tumore in silenzio, senza che nessuno protestasse. Possibile?
Bah, a me pare una strana coincidenza. In che senso? Il nostro PIL e' fermo, anzi e' in contrazione. Quale momento piu' propizio che aprire un'indagine e mettere a riposo temporaneo la piu' grande acciaieria del Paese? Si dovra' mettere a regime l'impianto, rispettando i vincoli di sicurezza per i lavoratori. I tempi previsti? Ma quando mai i tempi di esecuzione vengono rispettati in questo Paese? Allora meglio fare un po' di rumore, diventare tutti ambientalisti e moralisti convinti.
Per l'Ilva di Bagnoli a Napoli, ormai chiusa da decenni, si sente parlare di bonifica da tempi immemorabili. Sta di fatto che l'area e' ancora inquinata, dismessa, per non dire abbandonata. La vecchia giunta regionale di Bassoliniana memoria la fece diventare l'epicentro di qualsiasi iniziativa progettuale. Dall'epoca, eccetto un museo al suo interno, nulla e' stato fatto per riconvertire la zona. Non a caso, in merito alle ultime prove di qualifica della prossima America's Cup, in cui Napoli riuscì ad avere la candidatura, il comitato organizzatore si oppose all'ipotesi di disputare le gare nello specchio d'acqua antistante l'ex acciaieria, a causa di consistenti rischi per la salute dei velisti. In quella circostanza pero', la cosa passo' in secondo piano. Si doveva fare in fretta e portare l'evento in citta', ad ogni costo. Le gare furono portate a Napoli con il placet delle varie amministrazioni locali (Regione, Provincia, Comune, Unione Industriali e Comitato Bagnoli Futura) che, all'atto dell'indicazione di Bagnoli, credo gia' sapessero che era improponibile portare l'America's Cup in acque contaminate, nonostante ci si impegnasse per l'ennesima volta a riqualificare l'area interessata (leggi articolo dell'epoca). Il rischio fu per così dire calcolato. Mal che andasse, le gare sarebbero state svolte sul lungomare di Via Caracciolo e non su quello di Bagnoli (facente parte del golfo di Pozzuoli) per la quale sfumo' l'ennesima colata di finanziamenti dissoltisi nel nulla.
Cosi fu. La citta' ebbe l'evento. Bagnoli e' ancora inquinata.



sabato 18 agosto 2012

LA FINTA GUERRA ALLO SCONTRINO

Anche Monti, in pochi mesi, ha imparato a fare propaganda, usando attentamente la giusta terminologia mediatica, a seconda degli argomenti trattati.
Dapprima ha insistito sul concetto di "luce" che si intravede (il problerma e' che la vede solo lui) alla fine del tunnel, ma intanto la persistenza della crisi e' sotto gli occhi di tutti.
Ora parla di "guerra" all'evasione. Per l'occasione ha sguinzagliato per l'ennesima volta, i suoi fidi finanzieri in un scenografico porta a porta in quelli di Capalbio ( terre frequentate dalla borghesia di sinistra e non dagli imprenditori cafonal che si recano a Cortina - localita' controllata lo scorso inverno), alla ricerca di qualche proprietario di villa che non ha registrato il contratto per l'affitto estivo.
Nel frattempo anche lui, non solo i precedenti professori di sinistra, non ha ancora legiferato sull'eliminazione del conflitto di interessi.
Ha mantenuto poi, un' irrisoria penale sanzionatoria del 5% sugli evasori totali e una legge sul falso in bilancio, di Berlusconiana memoria, che a definirla barzelletta e' poco offensivo. Non si e' interessato in nessun modo, nel prendere provvedimenti concreti in merito alla lotta alla corruzione, un bubbone che ci costa circa 100 miliardi di euro l'anno.
Non si permette di mettere becco nei bilanci dei partiti, ne' in quelli delle cooperative di qualsiasi colore. Indossa l'elemetto del  "guerriero mediatico" ma nel frattempo dimentica o finge di dimenticarsi che le piccole e medie imprese italiane attendono (invano) oltre 120 miliardi di crediti dallo Stato, pagando cio' nonostante, le tasse piu' elevate tra i paesi occidentali, anticipando nel contempo l'IVA, senza vedersi pagare le fatture.
Quello che Monti non riesce a capire e' che con questo stato di polizia fiscale, i veri ricchi gia' sono andati altrove ( Austria, Slovenia, Romania e nord-Africa - basta vedere come sono deserti i pontili delle maggiori localita' turistiche della penisola ) i capitali provenienti dalle loro attivita' rimangono saldamente in Svizzera, chi vorrebbe investire si tiene a debita distanza dal nostro Paese e che la guerra allo scontrino lo vedra' sconfitto, perche' l'IVA recuperata nel breve periodo, sara' poi nuovamente persa, poiche' tante aziende chiuderanno definitivamente battenti e, forza maggiore, le tasse non le pagheranno piu'.
Chi lo ha compreso invece, sono i tanti immigrati che iniziano ad abbandonare il nostro Paese in cerca di migior fortuna.

mercoledì 15 agosto 2012

FERRAGOSTO AI FORNELLI

Un saluto a tutti e un augurio un po' in ritardo per un buon fatto ferragosto!
Io ero a lavoro in azienda ma oggi ero ai fornelli, per la mia prima volta.
Dopo una settimana di rodaggio, ho affrontato il "test" dell'Assunta, per cimentarmi in cucina.
E' andata abbastanza bene, c'e' stata qualche piccola disattenzione ma, nel complesso, la prova a detta dei miei clienti, e' stata superata.
Sono stanco ma soddisfatto. La cucina mi inizia a piacere. D'altronde avendo avuto un maestro al mio fianco per 9 anni, qualcosa avro' pure imparato.
Il mio chef ad agosto va in ferie ma quest'anno ho preferito calarmi io in questo ruolo e non chiamare sostituti. 
Ho avuto clienti nuovi ma anche alcuni di affezionati che in un primo momento, hanno avuto dei dubbi nel vedermi in altra veste. Avere proprio da loro i complimenti, mi ha davvero inorgoglito.
Un grazie a tutti loro specialmente a chi, da poco frequenta l'azienda e subito ci ha fatto ritorno.
Vi adoro!


martedì 14 agosto 2012

IL MONDO CORRE. NOI SIAMO FERMI

Bellissima la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici di Londra. Si respirava un'atmosfera magica nella capitale inglese. Annie Lennox, George Micheal, sottofondo dei Beatles e di David Bowie, top model in passerella trasportate da auto rigorosamente british.
Londra ha fatto vedere la sua grandezza, espressione di una potenza che domino' mezzo mondo fino a meno di un secolo fa. Tanti must made in Great Britain da esportare,  difficilmente imitabili dai "professionisti" del copia ed incolla cinesi.
Fra 4 anni,  il braciere olimpico sara' acceso a Rio de Janeiro, citta' simbolo di un paese che e' diventato in pochi anni la piu' forte potenza economica del sud-America, non dimenticando che, due anni prima, nel 2014, sempre a Rio, saranno disputati i campionati mondiali di calcio.
E noi? Saremo imbottigliati ancora sulla Salerno-Reggio Calabria e, probabilmente, ancora illusi dalle farneticazioni di Silvio Berlusconi, omologati nel pensiero per i format della De Filippi, traditi dai nostri idoli del calcio perche' coinvolti in altre torbide vicende legate alle scommesse.
Povera Italia, sempre piu' lontana dai paesi che contano, costretta nel breve, a mettere in  "svendita" il suo patrimonio artistico ed architettonico o ad assistere al suo materiale collassamento, come sta avvenendo per gli scavi di Pompei.
Nello sport siamo tra le prime 8 nazioni al mondo. Nella realta' quotidiana, specie nell'ambito economico-sociale siamo davvero indietro, con un debito pubblico che ormai sfiora i 2.000 miliardi di euro. A livello politico poi, siamo da terzo mondo, mentre paesi che ne facevano parte, stanno combattendo per accedere finalmente, a forme di civile democrazia. Evidentemente e cio' che meritiamo. Negli ultimi 50 anni, abbiamo votato sempre gli stessi partiti. Negli ultimi 20, le stesse persone. Non saremo mai capaci di sovvertire il sistema ma rimarremo piu' inclini a trovare un piccolo pertugio, per poterne farne parte.
Il mondo corre, noi per troppo tempo abbiamo camminato. Adesso ci siamo fermati e si vede!

giovedì 9 agosto 2012

E FIDELE SE NE TORNO' IN AFRICA

Oggi in azienda mi e' venuto a trovare un mio ex collaboratore occasionale originario del Burkina Faso. Fidele, questo il suo nome, ormai si e' trapiantato al nord, nella provincia di Vicenza, impiegandosi in una fabbrica che opera nel settore del pellame per calzature. Prese le ferie, e' tornato in Terra di Lavoro a salutare un suo amico che da qualche giorno mi aiuta ad eseguire la 2° pota verde alla vite. Ci siamo salutati calorosamente, scherzando sul fatto che ha messo su una bella pancetta, segno del benessere settentrionale e di una vita che forse finalmente per lui, e' diventata un pochino piu' agiata.
Al contrario mi ha raccontato che anche nell'opulento nord-est si respira aria di crisi. Il suo contratto si e' ridotto per tempo di durata e ore di lavoro svolto in azienda. Molte aziende stanno chiudendo battenti. A fine anno, con molta probabilita', mi ha confidato che tornera' nel suo paese. Mi ha detto: Angelo, se devo morire di fame, preferisco farlo in Africa! L'Italia per gli africani non e' piu' l'eldorado.
Questa' e' la situazione, dobbiamo prenderne atto. Sagge le sue parole: con la crisi, finalmente gli italiani inizieranno ad usare il cervello e non piu' il portafoglio...

martedì 7 agosto 2012

MONTI L'HA FATTA GROSSA

Che i provvedimenti di Monti iniziassero a non convincere, era qualcosa che pian piano in molti cominciavano ad avvertire. Ma che il gelido professore, commettesse un'imperdonabile gaffe nei confronti del precedente Presidente del Consiglio era qualcosa di alquanto inaspettabile.
Secondo Monti, con Berlusconi ancora al Governo, lo spread sarebbe arrivato a quota 1.200
Siccome trattasi di una boutade impossibile da provare con freddi dati analitici, Monti con un'unica esternazione ha provocato due inevitabili conseguenze: da un lato a riesumato il cadavere di Berlusconi ( non ne sentivamo affatto il bisogno ) dando nuova linfa alla nutrita ciurma dei suoi zerbini striscianti che d'improvviso hanno ripreso a ragliare; dall'altro, con la successiva telefonata di scuse, ha palesato ufficialmente la sua manifesta sudditanza politica.
Lo avra' fatto per mantenere ancora vivo questo pseudo-governo? Lo ha fatto al contrario, per innescare un provvedimento accellerato di fine anticipata dall'esecutivo, vista la piu' che probabile necessita' di un'ulteriore manovra d'autunno non sopportabile dal Paese? La cosa non si potra' mai sapere. Possiamo solo dire che Monti  l'ha fatta grossa, dandosi da solo, un forte colpo di zappa sui piedi.
E' evidente che l'istinto lo ha tradito. Chi guida un paese dovrebbe invece avere maggior razionalita', specie nel caso si tratti di un freddo professore bocconiano e non di ex intrattenitore di navi da crociera.

sabato 4 agosto 2012

FUORI DAL TUNNEL, BINARIO MORTO.

Monti va in giro ad infondere sicurezza per il nostro Paese. Draghi a sua volta, afferma che l'Italia sta facendo il suo dovere con serieta'. Siete sicuri che il peggio sia passato? La luce che il nostro Presidente del Consiglio, dice di intravedere in fondo al tunnel, non vorrei fosse quella riflessa da un lampeggiante che indica l'avvicinarsi di un binario morto.
Io non vado  a vedere cosa fanno le Borse. Ormai si e' capito che la finanza e' in mano ad astuti speculatori che possono fare il bello ed il cattivo tempo per l'economia di un paese (temo che ad agosto ci sara' un altro attacco). Io guardo al tessuto produttivo italiano, a quante aziende chiudono battenti, a quanto sia giunto il tasso di disoccupazione giovanile, a quanti giovani non cercano piu' un lavoro, a quanto sia arrivato il debito pubblico.
Il resto sono solo chiacchere, sermoni dialettici che servono a nascondere la cruda realta' che ci circonda. 
L'italia e' messa proprio male. Non c'e' piu' una spina dorsale economica e soprattutto politica che possa far auspicare un cambiamento, seppur minimo, nel breve periodo.
La destra e' definitivamente scomparsa. Fini ha distrutto un partito per sedersi su di una poltrona alla Camera, per poi rompere un'alleanza per motivi del tutto personali. Berlusconi ha buttato al vento 20 anni di propaganda mediatica (non certo concreti miglioramenti per il Paese) per una manifesta impossibilita' a gestire tutto cio' che ruotava intorno alla sua vita privata. Bossi ha messo a sua volta le mani nella marmellata, frantumando il sogno (meglio dire una irrazionalita' fantastica) della superiorita' padana. 
Dall'altra parte e' notte fonda. Contrasti, frantumazioni, ripetuti tentativi di varare alchemiche alleanze per veder salvi i prori privilegi di casta, caratterizzano un'area politica in spasmodica ricerca di un vero leader.
In questo vuoto di idee, uomini e programmi, quali potranno essere le possibilita' di portare il Paese al di fuori del guado?




mercoledì 1 agosto 2012

NIENTE VACANZE. QUAL'E' IL PROBLEMA?

Tutti in cerca di evasione, di costruita felicita', a tutti i costi, con l'ansia di pubblicare in diretta le foto del viaggio su FB, o Twitter, per spararsi la posa, per dire: io c'ero.
Io quest' anno rinuncero' alle ferie, per sopraggiunti  problemi economici. Non sono tra i fortunati che hanno una casa al mare o in montagna comprata magari dai propri genitori o dai suoceri, dove soggiornare nel periodo estivo. Ho sempre pagato di tasca mia le vacanze, nell'ultimo periodo, con l'aiuto di mia moglie, portando i figli in tanti bei luoghi di villeggiatura, le ultime in ordine di tempo quelle fatte in Trentino la scorsa estate. Per non parlare di quando ero ragazzo e giravo l'Europa alla scoperta di tante mete esclusive.
Nel 1983, a 16 anni, ero a Londra,  l'anno successivo nelle cicladi, a Santorini e Paros, lo stesso anno d'inverno in Svezia dove il sole faceva capolino soltanto poche ore, quello dopo a Palma de Mallorca, vacanze di quasi 2 mesi. Nel 1989 da solo nella ex Yugoslavia in moto, vacanza indimenticabile. Come stupenda fu la mia esperienza in Portogallo, dove mi recai per due anni, 4-5 volte l'anno. Potrei proseguire. Mi fermo al viaggio di nozze, fatto in Polinesia francese, un' esperienza meravigliosa, come quella fatta nello stesso anno, il 2000, in Thailandia, nell'isola di Samui.
Quest'anno e' andata così. Mi dispiace per i figli, ma ho la fortuna che nonostante la loro tenera eta', sono maturi e consapevoli del mio momento difficile.
Faremo piccole gite fuori porta e bagni in piscina all'interno della base americana di Quarto, vicino Pozzuoli, dove potremmo usufruire di qualche accredito tramite la famiglia di mia moglie.
Niente vacanze convenzionali. Qual'e' il problema? La mia virtu' e' che ho sempre viaggiato con la mente. Quindi il non poter partire materialmente, non mi preoccupa piu' di tanto. 
Mi cimentero'  in cucina in agriturismo, anche perche', alle ferie il mio cuoco non rinuncia.
Agosto passera' in fretta e poi mai dire mai...trovare il luogo dove batte il sole d'estate, negli altri mesi dell'anno, non e' un problema!