mercoledì 27 settembre 2017

IUS SOLI DISTRATTORE SOCIOLOGICO

Mi piacerebbe una campagna elettorale incentrata sul lavoro, il rilancio dell'economia, l'abbassamento della tassazione, sull'ambiente, sul miglioramento generale delle condizioni di vita, la lotta alle mafie e ad ogni tipo di corruzione. Penso invece, ci sara' uno scontro sull'immigrazione, un tema che fa comodo a tutti, sia ai favorevoli che ai contrari, una sorta di "distrattore sociologico" rispetto alle esigenze di noi italiani, che dovrebbero essere primarie.
Una volta la sinistra trovava in Berlusconi la fonte inesauribile per le sue campagne elettorali. Oggi la sinistra diventa buonista, parla di ius soli e di lotta all'apologia del fascismo. Intanto la condizione dei piu svantaggiati, i meno protetti, chi sta ai margini ( e parlo chiaramente di italiani ) peggiora inesorabilmente. Penso che sempre piu persone che vedevano nella sinistra un' ancora di salvataggio per i propri diritti lesi non dara' piu il proprio sostegno a questa compagine.
Piu di 20 anni or sono, i proletari al nord iniziarono a votare Lega, perche non si sentivano piu protetti dalla sinistra e dagli stessi sindacati. Penso che oggi, nell'intero territorio nazionale, chi si trova in una situazione di svantaggio, di precarieta', ai margini della societa', di sicuro non si sentira' piu rappresentato da questa sinistra divenuta salottiera, impegnata, manageriale.
E se anche a destra, i riferimenti sono sempre gli stessi, non piu' credibili, si potra' intuire in chi, oggi, sono depositate le speranze del Paese

domenica 8 gennaio 2017

SAVIANO, DA MORALIZZATORE AD OPPORTUNISTA

Tutti contro Saviano, tutti a difendere l'operato del Sindaco De Magistris, il territorio della citta' di Napoli, la spontanea generosita' dei suoi abitanti, d'improvviso diventati tutti come angioletti immacolati scesi da cielo insieme a Babbo Natale e la Befana.
Quanto tempo e' passato da quando Saviano in tv faceva ascolti da record, come per una finale di campionato mondiale di calcio, quando nelle varie ospitate sciorinava i suoi sermoni sul clan dei casalesi, riuscendo ad ipnotizzare gli spettatori meglio di come faceva la Carra' quando invitiva da casa a contare i fagioli nelle ampolle...
Ci si dimentica del contesto socio-politico dell'epoca. Ricordiamolo: Napoli e la Campania in mano alla sinistra, Caserta feudo di FI. Serviva assolutamente, una precisa latitudine del male, per focalizzare l'attenzione dei media e distogliere nascondendole, le altre brutture presenti sul territorio
Era l'epoca che si riparlava della realizzazione del grosso aereoporto internazionale di Grazzanise. Era in cantiere anche la mega opera del grosso porto turistico di Castelvorturno, che con la sua darsena poteva diventare volano di sviluppo per l'intero litorale Domitio. Prevalse inevitabilmente, per questioni meramente politiche, il Napoli-centrismo. Serviva quindi "creare in laboratorio" un grosso detonatore mediatico che coprisse in modo permanente tale area, da qualsiasi possibilita di ripresa.
Saviano non poteva nascere da solo. Saviano nasce anche perche' funzionale ad una precisa e determinata strategia politica.
Raggiunto tale obiettivo, il casertano diventa con l'intervento dello Stato ( Berlusconi - Bertolaso ) e della regione ( Bassolino ) pattumiera di Napoli. Su terreni confiscati alla camorra, per intervento della giustizia e non di certo per opera di Saviano, viene indirizzato l'intero tal quale di Napoli e della sua grossa provincia sommersa dai rifiuti. A Ferrandelle, divenuta area militarizzata inviolabile, in poche settimane viene risolto il grosso dell'emergenza rifiuti napoletana. Doveva sorgere una grossa cooperativa sociale, che avrebbe investito nel bio dando lavoro a tanti giovani del territorio. Il destino invece, e' stato diverso.
All'epoca di Gomorra, Saviano era un salvatore delle anime perse, un prezioso moralizzatore, un coraggioso testimone di verita' sottaciute.
Adesso diventa un furbo approfittatore, uno speculatore, uno opportunista.
Come e' strana la vita