lunedì 16 giugno 2008

INTERCETTAZIONI, STO CON DI PIETRO

La nuova legge sulle intercettazioni, apre il campo a molte discussioni nel nostro Paese.
La si e' fatta sostenendo che l'Italia era entrata in una forma di Stato di polizia, dove milioni di utenze erano sotto controllo.
Io ho dato fiducia all'attuale Governo ma sulla materia, sto con Di Pietro. Bisogna punire la fuga di notizie e la spettacolarizzazione dei reati.
Il Paese di certo, ne puo' fare a meno di gente come Corona, che per delle condotte non proprio "esemplari"-sulle quali ci si deve ancora pronunciare in modo definitivo- aveva sotto il proprio balcone una folla di teenagers in delirio in attesa di ricevere le sue mutande dall'alto.
Penso che sia stato commesso un passo indietro contro la criminalita' e contro i mezzi investigativi concessi ai Pubblici Ministeri.
Da una parte il Governo vuole mostrare il pugno di ferro contro il crimine, dall'altro si riduce il potere investigativo agli organi giudiziari.
Se per criminali, dobbiamo considerare solo i rom e i disperati che giungono sulle nostre coste a bordo di zattere, penso che a breve, la criminalita' quella vera, la malavita organizzata il cui mondo gira attorno a persone insospettabili, prenda un po' di respiro.
Con l'indulto abbiamo messo fuori dalle carceri i delinquenti, con questa norma evitiamo che molti di questi ci possano andare.
Soprattutto si evita che ci possano essere terremoti nei quartierini della politica e improvvisi ed imbarazzanti scandali tra gli amici degli amici...
Basti pensare, che attualmente il reato di disastro ambientale e' sanzionato con pene fino a sei anni e con l'introduzione della nuova norma, le interccettazioni possono essere condotte solo verso reati la cui pena e' di dieci anni a salire.
A voi le dovute conseguenze.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Domenica 22, insieme a mio marito e a mio figlio desidero venire a pranzo nella tua azienda.
C'è posto?
Se si, gradirei una tua conferma..
grazie

Anna

Unknown ha detto...

anche io sono felice di conoscerti, ci vediamo domenica alle 13:00 (circa) minuto più, minuto meno.

grazie.
(riservaci un bel posticino)