martedì 10 giugno 2008

NAPOLI, UNA POLVERIERA PRONTA AD ESPLODERE

C'e' grande attesa per la deciasione del Governo in merito all'apertura della cava di Chiaiano da usare come discarica cittadina. Gli studi di settore in merito alla possibilita' che il percolato inquini la falda, vanno avanti, con giudizi di merito contrastanti.
A prescindere dalla contaminazione del sottosuolo, gli abitanti si oppongono all'apertura di una discarica a ridosso delle loro abitazioni. C'e' differenza di valutazione anche circa la quantita' dei rifiuti da sversare. Per i tecnici di Governo fino a 750.000 tonnellate, per gli esperti di parte non oltre le 150.000
L'attesa per la delicata decisione e' vissuta in una calma spettrale, solo apparente.
Gli abitanti di Chiaiano temono per le loro attivita' commerciali che verrebbero irrimediabilmente compromesse. Il valore delle loro case scenderebbe a picco. Ci sarebbe un passaggio notturno di centinaia di camion che metterebbe a rischio la quiete della popolazione.
Tensione molto alta anche a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Qui pare sia stata ipotizzata un'area per la costruzione di un inceneritore cittadino, in base al nuovo disegno di Governo, anche se la scelta finale spettera' al Sindaco Iervolino. Anche in questa zona, gli abitanti sono pronti a fare barricate.
Berlusconi dal canto suo, promette di ripulire Napoli entro un mese. Per il momento solo le vie del centro sono sgombre dai rifiuti.
Nelle periferie e nella zona dell'hinterland del capoluogo difatti, la spazzatura cresce a dismisura. La gente continua ad incendiare gli enormi cumuli abbandonati per le strade, creando ulteriore danno per il liberarsi di diossine. Ma con l'aumento delle temperature, i miasmi diventano insopportabili, i ratti proliferano e la popolazione non ha altri rimedi che dare fuoco alla munnezza.
In tale "bollente" scenario, il Governo dovra' avere la fermezza di usare con decisione i suoi strumenti di intervento.
Non si dovra' consentire che le ceneri della protesta mai del tutto spente, si trasformino in incendi incontrollabili sui quali potrebbero soffiare venti di cinica strumentalizzazione politica ed ahime', malavitosa.

1 commento:

Unknown ha detto...

dopotutto, tutta questa spazzatura deve scomparire dalle strade.
In stada c'è molta più probabilità che scoppia qualche epidemia.
cmq, "Mago Merlino" sa quello he deve fare....