I cittadini stanchi di una campagna elettorale spesso lunga e noiosa, affidano le loro speranze di cambiamento al neo-eletto Governo.
Il 14 aprile ha sancito la vittoria netta di Berlusconi, dopo due anni di Governo Prodi che, data la precarieta' dello stesso, hanno determinato una logorante ostilita' tra gli schieramenti, che si e' tramutata in una forma di perenne e faziosa campagna elettorale tra le parti.
A maggior ragione, i cittadini, anche apparteneti allo schieramento perdente, adesso ripongono maggior fiducia nel neo-eletto esecutivo, nonostante i dati relativi alla crescita del nostro Paese non siano confortanti.A rendere il quadro ancor piu' idilliaco, c'e' anche la chiara presa di responsabilita' della nuova opposizione, la quale si e' dichiarata piu' aperta al dialogo ed alla partecipazione costruttiva.
Il nuovo Governo sta impiegando grossa parte del suo lavoro sul tema della lotta ai clandestini, punto sul quale ha fondato gran parte della sua campagna elettorale, infondendo ulteriore incertezza nei cittadini e che sta divenendo elemento fin troppo preminente della sua dialettica programmatica.
A breve, penso con la fine dell'estate, gli italiani si accorgeranno che le difficolta' non saranno superate, specie per l'economia delle famiglie che la sola abolizione dell'ICI non avra' certo risolto.
A settembre, complice il perdurare dell' elevato costo dei generi di prima necessita', del caro greggio, della situazione Alitalia e rifiuti della Campania che non saranno certo risolte, della periodica ripresa della lotta sindacale, dello svanire l'effetto luna di miele, il neo-insediato Governo si ritrovera' improvvisamente in crisi col suo stesso elettorato.
Berlusconi spero sia consapevole che la sua "sposa" a breve, iniziera' a lamentarsi...
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