giovedì 26 giugno 2008

TERMOVALORIZZATORE AD AGNANO: INCENDIANO LE POLEMICHE

Il termovalorizzatore, per molti scettici naturisti semplice bruciatore del tal quale, sorgera' ad Agnano, zona occidentale di Napoli.
Il Sindaco Iervolino, e' giunta a questa decisione nel massimo segreto consultando solo i suoi piu' stretti collaboratori, tenedo all'oscuro di tutto anche gli esponenti politici della municipalita' del quartiere. Questa secondo me, in un'ottica di confronto democratico, e' l'unica sua colpa.
La zona di Ponticelli, ad est della citta', pare per stessa dichiarazione del primo cittadino, debba essere a sua volta interessata dalla realizzazione di una grossa centrale elettrica, diventando incompatibile con la costruzione di un inceneritore. Inoltre tale zona ha per così dire, gia' dato, ubicando per anni grossi serbatoi di multinazionali petrolifere.
Restano tuttavia, degli elementi di perplessita' sulla scelta della zona occidentale.
Agnano e' un'area vulcanica dove ci sono solfatare attive. E' una conca scarsamente ventilata, a confine con la zona Flegrea, di forte richiamo turistico. Anche il Sindaco di Pozzuoli ha incassato questa decisione in modo passivo.
Inoltre l'area in esame non dista molto da Bagnoli, dove da lustri si aspetta la riqualificazione dell'ex acciaieria dell'Ilva, con lo stanziamento di centinaia di migliaia di euro per la bonifica e la riconversione dell'intero quartiere.
La realizzazione della ciminiera cadra' in una zona Nato in disuso a poche centinaia di metri dall'oasi WWF del Parco degli Astroni.
Tutte queste considerazioni, tengono mobilitate sul piede di guerra la cittadinanza e gli amministratori locali. Incendiano le polemiche. Si preannunciano giorni infuocati e dimostranze da parte di quei cittadini che non riescono ancora a comprendere che anche in Campania deve partire un ciclo normale nella raccolta dei rifiuti e che un termovalorizzatore puo' e deve essere visto anche come una fonte di sviluppo e non un eco-mostro come da tanti viene dipinto.
Abbiamo visto che la protesta( spesso diretta ad arte da soggetti terzi...e per altri fini) finora ha causato conseguenze ben piu' gravi per l'immagine della citta' e del suo territorio.
Riusciranno gli amministratori locali in questa opera di convincimento? Si potra' dimostrare che un termovalorizzatore costruito secondo le moderne tecnologie puo' coesistere in qualsiasi habitat? In Germania, in un termovalorizzatore, non vengono bruciati i nostri stessi rifiuti?
A Est sara' realizzata la centrale elettrica. A Nord il grosso invaso di Chiaiano diventera' discarica cittadina (Napoli non ha una proprio sversatoio). A Ovest sara' costruito il termovalorizzatore.
Per i rivoltosi rimane libera solo la zona a Sud, il mare, dove potranno magari lasciare la citta' a bordo di grosse zattere, simbolo della loro arretratezza culturale.



1 commento:

Unknown ha detto...

Ti auguro un ottimo fine settimana "di tanto tanto lavoro". Saluti da Anna e family