Tutti i riflettori della politica italiana sono puntati sullo scontro tra Berlusconi e Fini, in cui la contrapposizione tra le liste dei colonelli, i presunti o concreti tradimenti, le annuciate o ritirate imboscate, la possibile nascita di nuove correnti, sono il condimento di questa insalata russa o se vogliamo di questa insipida minestra riscaldata, in cui si e' trasformata la politica italiana.
Nel frattempo, sfugge agli occhi dei commentatori nazionali, cio' che sta succendendo qui in Campania.
L'Udeur, il piccolo ma sempre determinante partito dei coniugi Mastella da Ceppaloni (il marito Clemente neo-parlamentare europeo passato al PDL, la moglie, Sandra Lonardo, ex Presidente del Consiglio Regionale retto da Bassolino, "esiliata" a Roma ma rieletta al Consiglio Regionale questa volta nella fila del centro-destra) ancora una volta fa sentire il suo peso nelle decisioni politiche locali.
A Napoli, appoggia il centro-sinistra (alla regione e' stato prezioso il suo contributo all'elezione del candidato di centro-destra, Caldoro) e salva ancora una volta (l'ennesima) il Sindaco Iervolino, in grande difficolta' alla votazione del bilancio annuale.
Se Fini, dall'alto della sua carica, per far sentire il suo peso all' interno della prima forza politca nazionale di cui e' co-fondatore, viene additato di trasformismo, possiamo dire che Mastella passa da sinistra a destra e viceversa, con la stessa cadenza dei ritocchi di una campana, intorno alla quale ha edificato il suo grande, solido, imponente campanile politico.
Nel frattempo, sfugge agli occhi dei commentatori nazionali, cio' che sta succendendo qui in Campania.
L'Udeur, il piccolo ma sempre determinante partito dei coniugi Mastella da Ceppaloni (il marito Clemente neo-parlamentare europeo passato al PDL, la moglie, Sandra Lonardo, ex Presidente del Consiglio Regionale retto da Bassolino, "esiliata" a Roma ma rieletta al Consiglio Regionale questa volta nella fila del centro-destra) ancora una volta fa sentire il suo peso nelle decisioni politiche locali.
A Napoli, appoggia il centro-sinistra (alla regione e' stato prezioso il suo contributo all'elezione del candidato di centro-destra, Caldoro) e salva ancora una volta (l'ennesima) il Sindaco Iervolino, in grande difficolta' alla votazione del bilancio annuale.
Se Fini, dall'alto della sua carica, per far sentire il suo peso all' interno della prima forza politca nazionale di cui e' co-fondatore, viene additato di trasformismo, possiamo dire che Mastella passa da sinistra a destra e viceversa, con la stessa cadenza dei ritocchi di una campana, intorno alla quale ha edificato il suo grande, solido, imponente campanile politico.
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