In aula la mozione di sfiducia presentata dal parlamentare Laboccetta, non passa in prima battuta. L'UDC si astiene. Saranno il PD e l'IDV di Di Pietro, con la propria ed inattesa uscita dall'aula, a permettere tale conclusione. Non dimentichiamo pero', che Di Pietro ha chiesto in modo categorico, l'allontanamento dei suoi uomini dalla Giunta Comunale a Napoli e che Veltroni, da parte sua, ha appoggiato pienamente il Sindaco durante la pausa natalizia, per cercare di mantenere a galla e ad ogni costo un primo cittadino a dir poco improponibile.
In Questa maniera, lo stesso partito del Sindaco diventa determinante in questa decisione.Ancora una volta, le tristi vicende napoletane tengono banco nel panorama politico nazionale. L'attacco di Laboccetta e' stato durissimo. Il parlamentare napoletano, afferma che il Consiglio andrebbe sciolto per palesi motivazioni di ordine pubblico.
Il Sindaco contrattacca, affermando che il Parlamento non puo' intercedere nella vita della Giunta Comunale. La Iervolino giudica questa "invasione" nella massima sede Istituzionale legiferante, come una indegna manovra di speculazione propagandistica, alla vigilia di un periodo di campagna elettorale - a Napoli si votera' alla Provincia - portata avanti peraltro, da un politico a sua volta ufficialmente indigato nella vicenda Romeo.
Laboccetta contrattacca, affermando che il Sindaco ormai e' avanti negli anni e farebbe meglio a dedicarsi alla vita di buona nonna di famiglia. Questo e' il panorama che fa da sfondo ad una citta' ormai allo sbando che vive una sua forma di crepuscolare decadenza civica e politica.
Come cittadino sono sempre stato fondamentalmente contrario ad ogni forma di attivo astensionismo alla vita democratica, come palese manifestazione di contestazione civica che potesse essere avvicinata ad atteggiamenti di soggettiva introspezione anarchica.
Il Sindaco contrattacca, affermando che il Parlamento non puo' intercedere nella vita della Giunta Comunale. La Iervolino giudica questa "invasione" nella massima sede Istituzionale legiferante, come una indegna manovra di speculazione propagandistica, alla vigilia di un periodo di campagna elettorale - a Napoli si votera' alla Provincia - portata avanti peraltro, da un politico a sua volta ufficialmente indigato nella vicenda Romeo.
Laboccetta contrattacca, affermando che il Sindaco ormai e' avanti negli anni e farebbe meglio a dedicarsi alla vita di buona nonna di famiglia. Questo e' il panorama che fa da sfondo ad una citta' ormai allo sbando che vive una sua forma di crepuscolare decadenza civica e politica.
Come cittadino sono sempre stato fondamentalmente contrario ad ogni forma di attivo astensionismo alla vita democratica, come palese manifestazione di contestazione civica che potesse essere avvicinata ad atteggiamenti di soggettiva introspezione anarchica.
Ma le ultime vicende in cui e' sprofondata la citta' e il Paese, in cui tutti gli schieramenti politici vengono coinvolti in scandali di ogni genere, le strumentalizzazioni che di questi tristi episodi vengono ad essere architettate, lo sciacallaggio propagandistico che delle medesime gli stessi protagonisti della politica ne fanno uso, abuso e consumo, mi lasciano sgomento.
Perche' continuare ad essere indirettamente e passivamente partecipi di questo progressivo, inesauribile, processo esaustivo della vita democratica del nostro Paese e del territorio campano? Penso che il territorio si meriti i politici che ha, poiche' questi sono stati proposti, supportati, votati e difesi dalla stessa cittadinanza.
Perche' continuare ad essere indirettamente e passivamente partecipi di questo progressivo, inesauribile, processo esaustivo della vita democratica del nostro Paese e del territorio campano? Penso che il territorio si meriti i politici che ha, poiche' questi sono stati proposti, supportati, votati e difesi dalla stessa cittadinanza.
La politica con la p maiuscola, non esiste piu’. Gli interpreti di essa, sono accecati da una forma di annullamento cognitivo, da una sorta di delirio di estemporanea e futile ricerca di autopresenzialismo. L'essere comunque partecipi di uno scontro sempre piu' sterile ed asfittico, dove le reali esigenze del Paese e in particolar modo di un territorio come quello campano che affondano, vengono castrate e vilipese da personalistiche brame di potere clientelare.
La politica e' nel caos, a Napoli di piu'.
La politica e' nel caos, a Napoli di piu'.
Nessun commento:
Posta un commento