E' arrivato il momento storico i cui si deve porre una netta
demarcazione tra chi vuole ancora restare ad occidente, come storia,
politica, diplomazia, finanza, commercio e difendere ad ogni costo tale
principio e chi preferisce aprirsi all'oriente, alla Cina,
politicamente, economicamente, diplomaticamente e ahime' anche come
rinuncia dei fondamentali diritti di liberta'.
Con questo Governo, rischiamo di lasciare il passato ed aprirci al nuovo, un nuovo pieno di pericolose incognite.
Il M5S da 2 anni ha questo velato e poi manifesto obiettivo: tracciare una spaccatura con il passato. I 2 azionisti di maggioranza Grillo e Casaleggio Associati cosi hanno deciso. La loro strategia, finalizzata alla decrescita felice attraverso la creazione del caos, ha l'obiettivo di frantumare le vecchie relazioni e le vecchie gerarchie, nazionali, europee, occidentali
Prima attaccavano il sistema dell'UE, proponendone l'uscita. Poi andati
al potere, hanno abbandonato le loro spinte dinamiche e secessioniste
con Bruxelles, quelle seguite al fianco del britannico Farage.
Hanno prima acconsentito la nomina dei vertici attuali dell'Unione, ora
stanno facendo di tutto per fare guerra agli stessi, sempre seguendo il
loro mantra, cioe' la ricerca di destabilizzazione continua,
finalizzata al controllo delle masse, meglio gestibili in una condizione
di incertezza.
Da qui gli ultimi richiami asiatici, i ponti d'oro
stesi al leader cinese, l'accoglienza trionfale agli aiuti da parte di
un Paese che ha esportato questa epidemia, nascondendo per 50
lunghissimi giorni la realta' di cosa stesse succedendo. E poi, la
spinta del Movimento, con il ritorno di Di Battista e lo stesso Di Maio, pronto a rifarsi una identita' perduta, il lasciar isolato Conte e gli alleati del PD nelle trattative con gli stati dell'Unione.
Mentre gli italiani stanno appiccicati alla televisione a seguire la
conta dei morti e ad ascoltare tutte le teorie dei virologi che
quotidianamente appaiono come funghi in una gionata umida di autunno,
nel governo sta succedendo questo. Una spaccatura enorme e l'ultimo
tentativo di strappo grillino verso la rottuta con l'UE e di conseguenza
con le consolidate relazioni occidentali. Hanno calcolato tutto al
millesimo. La corsa alla Casa Bianca, Trump inviso da molti stati della
stessa UE, da Putin, per non parlare del mondo asiatico. Un pretesto e
un'opportunita irripetibile che diventano occasione unica, con un
elemento non calcolato, ma che viene in loro soccorso, come manna dal
cielo: il COVID-19.
La pandemia, con i suoi morti, il blocco
dell'economia globale, il panico tra miliardi di persone. Quale
occasione migliore, non calcolata ma devastante, per non provare a far
saltare in aria il banco? Cio' che i pentastellati gia' proponevano
anni or sono nei loro VAFFA DAY, come spot propagandistico dirompente (
ci cascai anch'io a suo tempo e come vedete lo continuo ad ammettere).
Ma ora il momento storico e' complesso. Carico di incognite. La partita
si fa delicata. C'e' da compiere una scelta fondamentale. E in questo
momento di estrema debolezza, paura e incertezza, il M5S continua a
comportarsi come una forza estremista, destabilizzante, anarchica.
Dietro faccine rassicuranti, abitini convenzionali, falsi sorrisetti di
circostanza, i soldatini pentastellati stanno eseguendo l'ultimo ordine
da parte dei 2 loro padroni, le menti maniache ed esaltate del
Movimento: Grillo e Casaleggio
E' in atto un tentativo di
scovolgimento culturale, sociale, relazionale. Abbandonare l'occidente,
per gettarsi tra le bracce di un regime, facendosi comprare a qualsiasi
prezzo.
Chi ha a cuore l'Italia, chi ama la Patria, chi crede nell'occidente, chi si sente liberale, non permettera' questa barbarie
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