lunedì 20 aprile 2020

L'ITALIA DINANZI AD UN BIVIO: O CON L'OCCIDENTE O CON IL M5S


E' arrivato il momento storico i cui si deve porre una netta demarcazione tra chi vuole ancora restare ad occidente, come storia, politica, diplomazia, finanza, commercio e difendere ad ogni costo tale principio e chi preferisce aprirsi all'oriente, alla Cina, politicamente, economicamente, diplomaticamente e ahime' anche come rinuncia dei fondamentali diritti di liberta'.
Con questo Governo, rischiamo di lasciare il passato ed aprirci al nuovo, un nuovo pieno di pericolose incognite.
Il M5S da 2 anni ha questo velato e poi manifesto obiettivo: tracciare una spaccatura con il passato. I 2 azionisti di maggioranza Grillo e Casaleggio Associati cosi hanno deciso. La loro strategia, finalizzata alla decrescita felice attraverso la creazione del caos, ha l'obiettivo di frantumare le vecchie relazioni e le vecchie gerarchie, nazionali, europee, occidentali
Prima attaccavano il sistema dell'UE, proponendone l'uscita. Poi andati al potere, hanno abbandonato le loro spinte dinamiche e secessioniste con Bruxelles, quelle seguite al fianco del britannico Farage. Hanno prima acconsentito la nomina dei vertici attuali dell'Unione, ora stanno facendo di tutto per fare guerra agli stessi, sempre seguendo il loro mantra, cioe' la ricerca di destabilizzazione continua, finalizzata al controllo delle masse, meglio gestibili in una condizione di incertezza.
Da qui gli ultimi richiami asiatici, i ponti d'oro stesi al leader cinese, l'accoglienza trionfale agli aiuti da parte di un Paese che ha esportato questa epidemia, nascondendo per 50 lunghissimi giorni la realta' di cosa stesse succedendo. E poi, la spinta del Movimento, con il ritorno di Di Battista e lo stesso Di Maio, pronto a rifarsi una identita' perduta, il lasciar isolato Conte e gli alleati del PD nelle trattative con gli stati dell'Unione.
 
Mentre gli italiani stanno appiccicati alla televisione a seguire la conta dei morti e ad ascoltare tutte le teorie dei virologi che quotidianamente appaiono come funghi in una gionata umida di autunno, nel governo sta succedendo questo. Una spaccatura enorme e l'ultimo tentativo di strappo grillino verso la rottuta con l'UE e di conseguenza con le consolidate relazioni occidentali. Hanno calcolato tutto al millesimo. La corsa alla Casa Bianca, Trump inviso da molti stati della stessa UE, da Putin, per non parlare del mondo asiatico. Un pretesto e un'opportunita irripetibile che diventano occasione unica, con un elemento non calcolato, ma che viene in loro soccorso, come manna dal cielo: il COVID-19. 
La pandemia, con i suoi morti, il blocco dell'economia globale, il panico tra miliardi di persone. Quale occasione migliore, non calcolata ma devastante, per non provare a far saltare in aria il banco? Cio' che i pentastellati gia' proponevano anni or sono nei loro VAFFA DAY, come spot propagandistico dirompente ( ci cascai anch'io a suo tempo e come vedete lo continuo ad ammettere). Ma ora il momento storico e' complesso. Carico di incognite. La partita si fa delicata. C'e' da compiere una scelta fondamentale. E in questo momento di estrema debolezza, paura e incertezza, il M5S continua a comportarsi come una forza estremista, destabilizzante, anarchica. Dietro faccine rassicuranti, abitini convenzionali, falsi sorrisetti di circostanza, i soldatini pentastellati stanno eseguendo l'ultimo ordine da parte dei 2 loro padroni, le menti maniache ed esaltate del Movimento: Grillo e Casaleggio
E' in atto un tentativo di scovolgimento culturale, sociale, relazionale. Abbandonare l'occidente, per gettarsi tra le bracce di un regime, facendosi comprare a qualsiasi prezzo.
Chi ha a cuore l'Italia, chi ama la Patria, chi crede nell'occidente, chi si sente liberale, non permettera' questa barbarie

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