Negli ultimi 25 anni, Berlusconi e' stato
l'unico soggetto politico ad aver dichiarato apertamente guerra alla
sinistra e ai comunisti nel nostro Paese, ancora molto attivi seppur era
caduto il muro di Berlino e si era sgretolata l'Unione Sovietica. Ma
non era finito pero' quel pensare a sinistra, non come pura ideologia,
ma come modo di ostacolare il pensiero, l'azione, e la visione del
mondo di chi era intimamente liberale.
Ma al tempo stesso pero',
Berlusconi per oltre 25 anni, non solo ha fatto da collante per la
sinistra, compattandola e diventadone l'unico obiettivo da abbattere, ma
e' stato un grosso limite per la stessa destra. Con lui infatti, nacque
il "contenitore unico" della casa delle liberta', divenuto poi PDL
dove la base del pensiero prevalente doveva essere il moderatismo.
Questo concetto di convivenza era un po' in antitesi con le compagini
che formavano questa alleanza non solo elettorale ma di pensiero
politico. Infatti nel centrodestra vivevano tre anime diverse: quella di
FI una sorta di nuova DCI-socialista, la Lega, di origine piu operaia (
all'inizio votavano per Bossi anche molti proletari e braccianti,
persone anche degli strati piu umili della popolazione che non si
sentivano piu tutelati dalla sinistra e dai sindacati) a trazione
settentrionale, e AN che doveva essere la destra nazionale, con un forte
radicamento al sud. Il resto della frittata lo fece Fini che sciolse
AN.
Oggi la Meloni sta cercando di recuperare il terreno perduto ma e'
tristemente sola e spesso subisce la presenza a volte ingombrante, di
questi altri due partiti. Lo ha capito. E lo hanno capito anche gli
altri due. La leader di FDI penso che alla prima occasione si
stacchera', e all'inizio ne paghera' le conseguenze. Ma a lungo andare,
cerchera' di far convergere tutta la spinta della destra nazionale, in
modo autonomo, libero, indipendente, abbracciando non solo la protesta
del popolo, ma anche finalmente di nuovo il pensiero libero di
tutti coloro che non vogliono essere per forza governativi ma che al
tempo stesso non possono relegarsi ad una protesta inadeguata, senza
costrutto e soprattutto senza una visione di Nazione, cosi come da anni
stanno mettendo in pratica i sostenitori del M5S. Se si dovra'
strappare, meglio farlo ora, in questo delicato e triste momento
storico, caratterizzato da una "guerra" sociale ed economica nel Paese.
Si potra' iniziare da subito ad ipotizzare una nuova ALBA, una
RINASCITA per tutta la Destra nazionale. Si potra' guardare al futuro
non piu pensando alla lottizzazione delle poltrone ma concentrandosi
alla semina di nuove idee per la Nazione.
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