martedì 29 giugno 2010

NOMINA DI BRANCHER: AUTOGOL DI BERLUSCONI

Il nostro Premier Silvio Berlusconi, gira per il mondo per i suoi impegni internazionali.
Prima in Canada, per il doppio appuntamento G-8, G-20, che ancora una volta, l'ennesima, ha sancito l'impossibilita' dei grandi di convergere su piattaforme condivise.
Il Presidente del Consiglio poi, e' volato in Brasile (da buon venditore, ha affermato che dopo l'eleminazione dell'Italia, tifa per la squadra verde-oro - poteva fare altrimenti?) dove ha accusato senza mezzi termini, l'influenza dei media del nostro paese e la loro azione negativa e distorta, tesa a produrre un' alterata informazione per i cittadini. Addirittura ha esortato gli stessi a scioperare nei confronti della stampa, non acquistando i quotidiani.
Ha aggiunto di non poter amministrare liberamente il Paese per la presenza di un Parlamento macchinoso, di un Presidente della Repubblica limitante l'azione del Governo e di un'azione giudiziaria affidata a magistrati schierati politicamente.
Peccato che dinanzi alla stampa internazionale, si sia dimenticato di spiegare in base a quale principio di liberta' o per quale alta e nobile azione democratica, abbia preso la decisione di nominare un nuovo Ministro (il problema e' che non si e' capito il dicastero affidatogli), nella persona di Aldo Brancher, un individuo su cui pendono diversi casi di imputazione per i quali sperava di ricorrere immediatanmente al leggittimo impedimento.
Berlusconi ha commessso un pacchiano autogol. Mai come in questa occasione, anche la maggioranza si e' fortemente opposta alle scelte del suo leader, nella fattispecie davvero imbarazzanti.
Lo sostengo da un po' di tempo: la parabola del Premier e' al capolinea.

1 commento:

adestra ha detto...

Speriamo che sia veramente al capolinea anche dopo le recenti affermazioni del suo compare Dell'Utri.