mercoledì 9 giugno 2010

MAGGIORANZA AL BAR. LE RUSPE RIPARTONO

Il problema dell'abusivismo edilizio e' molto esteso qui in Campania. Sono ben 60.000 gli immobili abusivi realizzati negli ultimi dieci anni. Mesi or sono, ci sono stati anche diversi abbattimenti che hanno generato violenti scontri tra i residenti fuorilegge e le forze dell'ordine.
Nella passata campagna elettorale per il rinnovo del consiglilo regionale, il PDL si impegno' a portare in Parlamento tale delicata questione, sospendendo pro-tempore l'azione delle ruspe, con la promessa di trovare una soluzione definitiva. In tempi di sanatorie e condoni, il non procedere alle demolizioni, poteva essere considerata una strada da percorrere comoda a tutti.
Ieri, si votava alla Camera tale decreto. Gia' passato al Senato, sorprendentemente e' stato bocciato alla Camera. Violente polemiche hanno investito " l'eccesivo tempismo " di Rosi Bindi, la vice di Fini, che secondo i tanti esponenti della maggioranza, non ha atteso abbastanza per proclamare chiusa la votazione.
Il decreto e' stato battuto 249 a 231. Assenti ben 64 deputati del PDL. Molti di essi si intrattenevano al bagno, alla buvette, a fumare in pieno relax o addirittura a prendere aria all'esterno di Montecitorio, approfittando dell'arrivo tanto atteso delle belle giornate.
La maggioranza e' furiosa, si spera nell'intercessioone del presidente Fini. Si vorrebbe far ripetere la votazione, circostanza assai improbabile. Il decreto antidemolizioni, tecnicamente, e' stato cancellato.
Da domani, un sindaco (poco probabile) o un magistrato, potrebbe in ogni momento ordinare la demolizione di un immobile abusivo. In Campania ci sarebbe soltanto l'imbarazzo della scelta.
A questo punto, i tanti residenti abusivi, sapranno con chi prendersela. I loro rappresentanti in Parlamento, ancora una volta, non erano al loro posto durante le loro pubbliche funzioni squisitamente retribuite. Il governo, in tempo di austerity, dovra' rinunciare suo malgrado, ad un ingente ritorno di liquidita' proveniente dai condoni.
Combattere l'abusivismo dovrebbe essere una priorita'. Qui in Campania, probabilmente, si arrivera' alle demolizioni, per una tazzina di caffe' in piu' presa a Montecitorio.



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