Il Governo deve trovare soldi ed in fretta. Il Premier promette che non saranno toccate le pensioni e gli stipendi. Sta di fatto che bisogna ragranellare velocemente, 25 miliardi di euro. Come fare?
Ancora una volta, un condono, questa volta edilizio, presumibilmente salvera' l'esecutivo.Dopo la pioggia di miliardi di dubbia provenienza (ben 90), rientrati in Italia tramite lo scudo fiscale che ci permettono oggi di varare una manovra piu' leggera rispetto ad altri paesi europei, adesso saranno condonate tante case fantasma che faranno fare cassa al governo.
Possibile anche un aumento delle imposte comunali (che andranno a surrogare l'ICI eliminata) e la possibilita' di introduzione di pedaggi anche sulle statali di grande scorrimento e di collegamento alle autostrade, per la gioia degli automobilisti, gia' vessati dalle polizze auto e dal caro carburanti.
Ci saranno poi, dei tagli ai parlamentari (era ora) ed una notevole diminuzione del numero di manager e dell'attivita' dei consorzi.
Berlusconi teme di perdere ulteriore consenso. Lui, l'ideatore della politica liberista in Italia, il promotore del consumismo mediatico ma, al tempo stesso, soccorritore dei bisognosi, adesso deve far strigere ulteriormente la cinghia agli italiani.
Il sogno e' finito. La crisi economica ha livellato (in basso) il ceto medio, divenuto in questi ultimi due anni molto piu' povero. La teorizzazione dell'eldorado Italia, la propagazione artificiale e mistificata dell'ottimismo a tutti costi, ha esaurito il suo slancio, frantumandosi sotto i colpi di una dura realta', fatta di numeri e cifre incontrovertibili che ridimensionano e rendono quasi imbarazzante il berlusconismo nel suo insieme.
Il PDL, e' stato anche battezzato il partito dell'amore.
Agli italiani forse, e' rimasto solo tale sentimento, visto che il "pane" e la "fantasia" davvero scarseggiano...
Possibile anche un aumento delle imposte comunali (che andranno a surrogare l'ICI eliminata) e la possibilita' di introduzione di pedaggi anche sulle statali di grande scorrimento e di collegamento alle autostrade, per la gioia degli automobilisti, gia' vessati dalle polizze auto e dal caro carburanti.
Ci saranno poi, dei tagli ai parlamentari (era ora) ed una notevole diminuzione del numero di manager e dell'attivita' dei consorzi.
Berlusconi teme di perdere ulteriore consenso. Lui, l'ideatore della politica liberista in Italia, il promotore del consumismo mediatico ma, al tempo stesso, soccorritore dei bisognosi, adesso deve far strigere ulteriormente la cinghia agli italiani.
Il sogno e' finito. La crisi economica ha livellato (in basso) il ceto medio, divenuto in questi ultimi due anni molto piu' povero. La teorizzazione dell'eldorado Italia, la propagazione artificiale e mistificata dell'ottimismo a tutti costi, ha esaurito il suo slancio, frantumandosi sotto i colpi di una dura realta', fatta di numeri e cifre incontrovertibili che ridimensionano e rendono quasi imbarazzante il berlusconismo nel suo insieme.
Il PDL, e' stato anche battezzato il partito dell'amore.
Agli italiani forse, e' rimasto solo tale sentimento, visto che il "pane" e la "fantasia" davvero scarseggiano...
1 commento:
Concordo pienamente con te, Angelo!
Ormai chi ci governa ha la faccia come il c..o!!!!
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