lunedì 17 agosto 2009

LA CITTA' NEL DISASTRO, IL SINDACO BALLA

Napoli, citta' martoriata e mortificata da troppo tempo, patisce anche a ferragosto.
La zona collinare, precisamente quella dei Camaldoli, brucia.
Le fiamme raggiungono i quartieri di Soccavo, Fuorigrotta, Agnano, il parco degli Astroni. Le fiamme e la cenere avvolgono l'intera citta' - contemporaneamente erano in fiamme anche le falde del Vesuvio - vandali e criminali non conoscono ferie.
In citta' la situazione negli ospedali, con la sanita' sotto commissariamento e il periodo festivo, rasenta il dramma.
Al Cardarelli, i degenti da giorni "parcheggiati" in barella, devono loro malgrado, convivere con i lavori di manutenzione del nosocomio. Muratori ed infermieri, lavorano a stretto contatto. Spesso, buche nel pavimento, causa di infortuni per gli sfortunati malati, vengono tamponate alla men peggio, con semplici e squallidi cartoni.
Nel carcere di Poggioreale, nella calura di agosto, i detenuti sono stipati come ratti.
Il penitenziario napoletano e' il piu' affollato di Europa, ospitando 2266 detenuti contro una capienza massimale fissata a 1400 posti. Le stesse guardie carcerarie sono al collasso. Ci sono solo 690 unita', contro le 946 previste. La prigione da queste parti, diventa "discarica sociale", spazio di Stato adibito per i diseredati.
Nel frattempo, l'areoporto di Capodichino va in tilt.
Disagi per chi parte e caos inverosimile per chi arriva in citta'. I collegamenti tra il terminale ed il centro della citta' sono approssimativi. I turisti per scongiurare il problema sicurezza, preferiscono farsi letteralmente "spellare" da taxisti senza scrupoli.
Nonostante gli arrivi numerosi, la citta' non registra il tutto esaurito.
L'Unione Albergatori denuncia l'ennesimo flop. Il colpo di coda tanto sperato non c'e' stato. Il problema delinquenziale - nonostante i trionfalismi del Governo - permane. A cio' si e' aggiunto quello dell'acqua del mare in pessimo stato, dopo il recente guasto al depuratore di Cuma.
Napoli come suo solito, e' abbandonata al suo destino.
Intanto, il Sindaco Iervolino, non trova di meglio da fare che inscenare una tarantella con tanto di nacchere dinanzi ad un gruppo di turisti, a Piazza del Gesu'. Se le "cacciate" di Berlusconi rasentano la demenzialita', questa della Iervolino puo' ritenersi inopportuna e mortificante per una citta' ormai stremata che vive il disastro, come quotidianeita'.






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