lunedì 14 aprile 2008

VITTORIA DEL PDL: IL MURO DI BERLINO CADE ANCHE IN ITALIA

Come ho scritto nel post precedente, il voto poteva essere uno strumento di svolta per la Nazione e soprattutto un'occasione per ridimensionare le forze di sinistra del nostro Paese.
Cio' e' avvenuto in maniera netta al di la' di ogni aspettativa.
Prima di tutto hanno perso Veltroni e il PD, nuovo "democratico partito" della camuffata sinistra post-moderna, ricettacolo e rifugio di tutti i comunisti attivisti, passati oggi ai posti di comando e di riferimento strategico per il Paese.
Per la prima volta dal dopo guerra, nessuna forza della sinistra reale sara' presente nel Parlamento.
Ci sono state le dimissioni immediate di Boselli, leader dei Socialisti. Forse seguiranno quelle di Bertinotti, leader della Sinistra Arcobaleno, vero sconfitto di queste elezioni.
L'Italia sta vivendo una svolta epocale. La sconfitta delle sinistre nel 2008, restera' nella storia.
Evidentemente come ripeto da tempo, la gente della sinistra, i proletari, i disaggiati e tutti coloro i quali si identificavano in queste forze, erano ormai stanchi e indignati di un atteggiamento troppo salottiero, intellettuale ed imborghesito dei loro rappresentanti. Queste condotte per così dire troppo "radical chic" sono state palesemente punite.
Anche il sindacato con le sue scelte e il suo attivismo sempre piu' politicizzato, ha allontanato l'elettorato tipicamente di sinistra da questa corrente.
Non dimentichiamo poi il drammatico scempio della Campania, dove da oltre 15 anni imperversa la "tirannia" di Bassolino che in complicita' con Pecoraro Scanio, forse anche lui dimissionario, hanno prodotto gli effetti che tutti conoscono.
Inoltre gli elettori con il loro voto hanno snellito il panorama politico nazionale, premiando poche forze politiche. I cittadini con le loro scelte hanno anticipato cio' che forse a livello costituzionale andava fatto in precedenza.
Saranno presenti in Parlamento della Repubblica solo sei partiti di cui uno solo espressione della regione Sicilia. Gli italiani con le loro indicazioni hanno anticipato le scelte della politica.
Adesso c'e' bisogno di scelte coraggiose, forti nonostante il contesto internazionale non favorevole.
E' arrivato il momento di rialzarsi, di ritrovare l'orgoglio di essere italiani.

1 commento:

faber ha detto...

I ‘ludi cartacei’ sono terminati, il verdetto è stato emesso.
Mi resta un forte dubbio: queste elezioni hanno sancito la definitiva scomparsa
del voto per le identità, lasciando spazio solo a quello per le poltrone?

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