martedì 12 febbraio 2008

VENGO ANCH'IO? NO, TU NO!

Da qualche settimana erano insistenti le voci circa una possibile candidatura del Governatore Bassolino alle prossime elezioni politiche all'interno del PD per un seggio a Montecitorio.
Il Governatore avrebbe voluto portare il suo contributo diretto alla causa di Walter Veltroni.
Con questo tentativo "sua Maestà" Antonio avrebbe preso due piccioni con una fava.
Avrebbe trovato una preziosa scappatoia per fuggire dai fumi dell'emergenza rifiuti che lo vede anche imputato penalmente per le sue presunte responsabilita' come Commissario per l'emergenza, ruolo svolto per quattro anni. Allo stesso tempo avrebbe potuto crearsi una sorte di esilio dorato nella Capitale, allontanandosi anche fisicamente da Napoli.
Veltroni non se l'e' sentita di accoglierlo. Gia' il suo compito e' arduo: convincere gli italiani che Prodi ha fallito solo ed esclusivamente per lo sgambetto di Mastella.
Per far questo ha ripudiato i suoi storici alleati, scegliendo di correre da solo.
Penso che alla fine lo voteranno solo gli elettori che prima votavano DS e Margherita. L'effetto innovativo e dirompente non ci sara'. Sia la sinistra arcobaleno di Bertinotti, che i socialisti di Boselli e gli stessi radicali della Bonino, saranno i suoi primi avversari.
In questo contesto accogliere il Governatore della Campania non sarebbe stata una buona operazione di immagine.
Al tempo stesso Bassolino "rincuora" i campani dicendo loro che restera' al suo posto. Meno male, adesso noi tutti dormiremo sonni tranquilli...
Bassolino ha capito che anche intorno al super Commissario De Gennaro iniziano a determinarsi dei dubbi. Man mano che i giorni passano e le difficolta' aumentano, Bassolino spera di dimostrare che il fallimento del commissariamento non era una questioni di uomini ma di contesti e articolate logiche territoriali.
La Campania resta tuttavia crocevia politico nazionale. Come da questa regione arrivo' quella manciata di voti in piu' per sancire la vittoria di Romano Prodi, dalla Campania arrivera' il colpo di grazia per la sconfitta di Veltroni.

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