mercoledì 20 febbraio 2008

GLI ULTIMI COMUNISTI (sono in Italia)


La notizia dell'abbandono del Leader Maximo era attesa da un po' di tempo, da quando Fidel ebbe problemi di salute l'anno scorso.
E triste pero' constatare che il suo abbandono sia stato motivato soltanto da questa ragione.
Il potere con ogni probabilita' passera' al fratello minore.
A prescindere dalle vicende personali di Castro, pare che ultimamente Cuba stia finalmente aprendosi ad una logica democratica e liberale.
In fin dei conti il muro di Berlino e' caduto da oltre 15 anni.
Il comunismo come ideologia e' finito da tempo. Con esso e' sparito anche il concetto di rivoluzione, che ha affascinato negli ultimi lustri non tanto la povera gente dell'Avana o i disperati della steppa Sovietica ma e' stato portato avanti specialmente dalle borghesie di sinistra dei cosiddetti paesi occidentali.
Intellettuali, filosofi, scrittori, professori universitari,artisti del cosiddetto "mondo impegnato", hanno portato avanti le teorie figlie del comunismo piu' becero proprio perche' teorizzate da gente ormai imborghesita, in una semplice logica anti-liberale nell'ottica di chiusura verso il nuovo e del pericoloso mantenimento del proprio potere di casta.
L'Italia e' piena ancora di comunisti-marxisti-leninisti, ideologi romantici di un sogno svanito perche' improponibile.
L'Italia e' l'unico Paese al mondo (escluso Cina e Cuba) dove fino a pochi mesi or sono esistevano 2 partiti di matrice comunista, i Comunisti Italiani di Diliberto e il Partito di Rifondazione Comunista di Bertinotti.
Ora sono confluiti nella Sinistra Arcobaleno, guidata dallo stesso Bertinotti. I vari leader confluiti nel nuovo movimento, hanno affermato di aver rinunciato al simbolo della falce e martello ma che tale simbolo restera' sempre nei loro cuori.
Gli ultimi comunisti, sono in Italia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il comunismo è un grande problema in Italia perché è un movimento senza senso. Ha servito in passato per lottare contro il fascismo ma ora, l'unica cosa che fa è tenere in dietro questo paese come una palla ai piedi. Nel mio paese di nascita, gli USA, ho sempre votato Democratico (liberale, centro sinistra) però trovo che la sinistra italiana lascia molto desiderare.

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Purtroppo anche in Francia vi sono comunisti piuttosto agguerriti, comunque l'Italia rimane una delle poche nazioni nelle quali essi prosperano e si moltiplicano come la zizzagna. Il comunismo storicamente avrebbe anche avuto i suoi meriti, in quanto ricordiamoci che si proponeva di liberare le classi più povere dalla schiavitù e dallo sfruttamento in passato effettivamente esistente: poi, però, si è trasformato in violenza (vedi le centinaia di dittatori comunisti sparsi per il mondo) ed in oppressione, in miseria e ferocia perché non si è mai evoluto ma anzi, è deteriorato nel più infimo sopruso del prossimo. Voglio ricordare che il vero comunismo che predica (erroneamente perché non tiene conto della meritocrazia) l'uguaglianza assoluta non è mai stato applicato dal momento che nei paesi comunisti la classe dirigente possedeva ricchezze e privilegi enormi, mentre il popolo era costretto alla fame. Si arrivò al punto, sotto la dittatura di Andropov, che nemmeno la nomenklatura comunista credeva più nel comunismo ma l'uso e l'indottrinemento di questa ideologia aveva unicamente lo scopo di conservare i privilegi delle classi dirigenti e dei burocrati di partito, oltre che ovviamente dell'esercito. Sta di fatto che comunque, essendo il comunismo appunto un'ideologia e non un ideale, come tutte le ideologie è divenuto causa di miseria in ogni paese abbia attechito. Per quanto invece concerne il metodo con cui il comunismo conservava (o conserva) il potere, c'é da rilevare che esso ha superato di gran lunga il nazismo quando a danni provocati e ferocia nell'uso della repressione. Pertanto quando sento parlare "dell'orgoglio di essere comunisti" farei arrestare subito gli adepti, perché se in Italia esiste un reato chiamato "apologia di fascismo" a maggior ragione dovrebbe esistere anche "l'apologia di comunismo" che è molto ma molto più grave della prima. Un saluto. jetset