martedì 2 novembre 2010

FINI, CON CHI STAI?

E' da questa estate che la polemica ha assunto livelli estremi. Nel PDL e' in corso una rottura insanabile, una violenta contrapposizione, tra gli ex forzisti e gli ex alleanzini senza che nessuno abbia fatto un passo indietro, per il bene del Paese.
Gossip, inchieste, spionaggio mediatico, dichiarazioni di aperta belligeranza sono stati il condimento di questa insalata russa in cui si e' trasformata la maggioranza di governo.
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, in piu' occasioni ha preso le distanze dal Premier Berlusconi. Ha piu' volte affermato che l'atteggiamneto del Presidente del Consiglio e' inaccettabile, come e' improponibile una legge fatta a posta per lui (il lodo Alfano per intenderci).
Il Problema che Fini dovrebbe una volta per tutte, dichiarare palesemente con chi sta.
Non si puo' un giorno emettere dichiarazioni al vetriolo contro il proprio alleato e l'indomani appoggiare la maggioranza che legifera le sue scelte.
Gli italiani sono stufi, specie chi da Fini attende una presa di responsabilita' nei confronti del Premier. GLi elettori di destra, soprattutto quelli che non vedono moralmente accettabile la permanenza del Premier a prescindere, il cui mandato a questo punto, e' diventato davvero imbarazzante, auspicano che il Presidente della Camera stacchi la spina all'esecutivo.
Fini ha gia' commesso due grandi errori politici nella sua storia di statista.
Il primo e' quello di aver messo fine ad Alleanza Nazionale, il primo partito di destra moderna e liberale. Il secondo e' quello di aver frantumato di fatto, dopo averlo fondato, il PDL, il piu' grande partito nazionale, quindi la maggioranza, creando un nuovo gruppo parlamentare, Futuro e Liberta' (a breve partito), generando un clima di scontro permanente, un progressivo e straziante logoramento dell'esecutivo, a questo punto, fortemente indebolito.
Fini contemporaneamente ricopre tre ruoli. E' garante delle Istituzioni in quanto Presidente della Camera. E' alleato nonche' co-fondatore del partito di maggioranza, quindi alleato di Berlusconi. Inoltre e' capo di un nuovo movimento politico (di fatto alternativo al PDL) che in ogni momento, da i suoi format nella rete, in tutte le sue pubbliche apparizioni, cerca di proporsi come nuovo riferimento della destra nazionale, una destra pluralista, orizzontale, non soggetta ai dictat del padrone.
Fino a quando Gianfranco Fini pero', non prendera' formalmente le distanze dal Premier, dando luogo ad una crisi aperta, tutte le sue belle chiacchere su moralita', giustizia, etica, rispetto delle Istituzioni, moderno liberismo, laicismo, europeismo che non rinnega l'amor di Patria, rimarranno per l'appunto, solo discorsi che andranno in fumo. L'elettorato, specie quello di destra, ancor piu' quello simpatizzante di Fini, pretende coerenza.
In tanti sono stanchi di Berlusconi. A breve, iniziera' a stancare questa strategica ed alchemica ambivalenza portata avanti da Fini che diventera' per lui stesso e per i suoi tanti delfini dell'ultima ora, smaniosi di protagonismo, un pericoloso boomerang.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

IOBALLOCOILUPI
Scommetto che vado a cercare qualche tuo post di qualche anno fa, troveremmo giudizi completamente diversi su questa caricatura di politico che quelli come te hanno per anni sostenuto, osannato, coccolato, vezzeggiato.........forse più per convenienza che per convinzione. Probabilmente lo sentivate molto simile a voi: cafone, scarso senso dello stato, maschilista,evasore fiscale, insomma "l'italiano medio".............adesso piangere e lamentarsi serve a poco....in senso figurato sareste tutti da prendere a calci nel sedere (in senso figurato, per carità)

Angelo D'Amore ha detto...

io non voto da tre appuntamenti elettorali. votavo fi. quindi penso che almeno il sottoscritto, possa evitare i calci nel sedere di un generico anonimo di turno.

adestra ha detto...

Ioballocoilupi è un anonomo che gira sui blog a sparar cazzare in forma anonima , quindi non è da prendere in alcuna considerazione, è un poveraaccio. Per il resto non posso che darti ragione in quanto Fini deve prendere una posizione ferma. Speriamo che domenica si esprima in modo chiaro ed inequivocabile.

daland ha detto...

Parliamoci chiaro, Fini - quello della "comica finale" - ha fatto entrare AN nel PdL sperando di mangiarsi in pochi mesi l'eredità del suo sdoganatore. Il suo concittadino Casini - con lo stesso identico obiettivo - ha invece seguito la strada opposta: smarcarsi da Silvio, aspettando l'implosione del PdL. Adesso i due possono solo allearsi con il sinistro Bersani, l'odiato DiPietro e magari il gay Vendola per evitare di morire prima del loro padrino. Che imbecilli!

Anonimo ha detto...

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