giovedì 7 gennaio 2010

CASINI L'OPPORTUNISTA

Ci siamo, le grandi manovre per le prossime elezioni regionali, cominciano.
In quasi tutte le regioni, i candidati sono stati pressocche' indicati. In Campania, come era ipotizzabile, cio' non e' ancora accaduto. Il marasma e' notevole, l'incertezza anche.
Da un lato le conseguenze del caso Cosentino hanno imballato il PDL, dall'altro anche il PD - il cui organigramma e' stato completamente rinnovato - in vista del cambio della guardia a Palazzo Santa Lucia, si trova in un momento di stasi decisionale.
Come in tutta Italia, anche in Campania, non si conoscono ancora le mosse dell'UDC e di Pier ferdinando Casini, ne' quelle di Ciriaco De Mita, leader territoriale, anche se gia' in agosto, argomentavo da questo spazio, di prove generali di inciucio.
Tutti lo corteggiano, sapendo che sara' lui l'ago della bilancia in quasi tutte le 13 regioni che andranno al voto. Il PD sta facendo carte false pur di avere il partito di centro come alleato.
Casini quasi sicuramente dara' il suo appoggio in Puglia, al candidato del PD. Nel Lazio invece, appoggera' la Polverini che correrra' per il PDL, indicata come quasi sicura vincente. La Polverini a sua volta, ha voluto tra i futuri collaboratori, l'ex assessore regionale al turismo della Regione Campania, Claudio Velardi, uomo di D'Alema, anche lui traghettatosi sull'altra sponda.
A livello nazionale, Bersani vorrebbe tanto l'appoggio dell'ex democristiano, per trovare nuova linfa in un partito diventato piccolo, piccolo, perennemente sotto l'ingombrante e straripante pressione di Di Pietro.
Un ex democristiano tutto casa, chiesa e famiglia si alleera' con un ex comunista abortista.
Cio' da molti e' considerato trasformismo politico. Io lo definerei, semplicemente, opportunismo becero, nella miglior accezione Mastelliana, per intenderci.
Alle ultime elezioni, lo slogan dell'UDC recitato dal suo leader era: ne' a destra, ne' a sinistra, solo per l'Italia. Io aggiungerei: solo per la poltrona.

7 commenti:

Franco Tambaro ha detto...

Con l'Udc si possono vincere le elezioni, ma i trasformismi, a lungo andare, ammazzano la politica (già morta?).
Se è possibile, Casini è peggio di Mastella. L'Udc fa la differenza, nel centrodestra come nel centrosinistra, ma - per tornare alla metafora calcistica - Casini, anche se porta voti, non è certo Maradona, semmai...Dal Fiume (giocatore del Napoli di qualche decennio fa, non esattamente passato alla storia).

Archimede mancato Pitagorico ha detto...

a questo punto possiamo dire...ma che casini...è sempre la solita storiella

Anonimo ha detto...

Caro D'Amore, io non ho affatto cambiato sponda. Punto primo: sono da anni un uomo libero, non ho appartenenze politiche, e guardo alle persone piuttosto che alle ideologie. Secondo: per lavoro mi occupo di comunicazione politica, e cerco di farlo con professionalità e serietà. Se devi accettare qualcuno nel tuo albergo, gli chiedi se è iscritto all'Udc? Infine, nel caso della Polverini, lei mi pare una persona perbene e concreta, quindi con piacere le faccio da consulente.

Anonimo ha detto...

Scusa, non mi ero firmato, sono Claudio Velardi

Angelo D'Amore ha detto...

caro assessore, e' un onore ricevere un tuo commento. non volevo determinare una polemica.
io faccio il ristoratore, accetto tutti nel mio locale e nemmeno chiedo da quale aria politica (oggi a dir il vero c'e' un po' di confusione in giro)provengano.
tu fai il politico, la cosa e' un tantino differente.
chissa' se un giorno potremmo farci una chiaccherata davanti ad un bel piatto di scialatielli nel mio agriturismo, per sdramatizzare ironicamente, come tu circa un anno fa mi promettesti.
ti stimo lo sai, come ammiro anche la polverini. la mia era una constatazione oggettiva, non certo un'offesa personale.
saluti ed in bocca al lupo per la tua prossima esperienza.

BOBO ha detto...

la mia favola moderna

se io abitassi nel Lazio, e salvo l'impossibilità di farlo, darei il voto disgiunto voto di lista al Pd e al presidente Polverini, che penso persona molto valida.
Non è che Emma Bonino sia da meno, ma l'operazione dei Radicali è stata un po esagerata. di solito in una coalizione si decide insieme.
il Pd laziale (sospendiamo un attimo la vicenda Marrazzo)cerca di limitare i danni, credo che non gli rimanga altro che appoggiare Bonino, e gli scontenti non saranno solo tra la compnente clericale ma anche tra le file delle mozioni congressuali.
Insomma voteranno Bonino ma possibili mal di pancia.

In toscana dove vivo nessun problema, nel pd è da anni che il candidato c'è, alle recenti primarie era il solo candidato.

bobo

Nessie ha detto...

Infatti UDC potrebbe essere l'acronimo di Unione delle Clientele.