Da tempo sto sostenendo che il degrado socio-culturale e l'abbandono in cui versa la regione Campania, hanno consentito la propagazione di un humus deviato, la profilerazione di un intreccio distorto e pericoloso, tra politica, malavita e frange anarchico-insurrezionali.
Ne e' dimostrazione l'ultima scoperta della Magistratura napoletana che ha portato alla luce il legame tra alcuni politici ed esponenti camorristici, nelle vicende degli scontri avvenuti nel gennaio scorso(Governo Prodi in carica), in merito all'emergenza rifiuti, per l'opposizione alla riapertura della discarica di Pianura a Napoli, intento che e' riuscito nella sua realizzazione, con la benedizione dei vertici della amministrazione cittadina.
I due da tempo intercettati ( che peccato aver revocato tale espediente legislativo) interagivano, usando anche parole in codice, con frange camorriste in cui coinfluivano anche esponenti del tifo organizzato. Ma qui lo sport non c'entra, poiche' la parte estremista degli ultras e' una componente mercenaria al sodalizio di chi fomenta violenza per scopi ben precisi.
Secondo gli inquirenti, dietro le rappresentazioni violente messe in atto in quel periodo, c'erano loschi interessi di speculazione edilizia che coinvolgevano i politici appunto e ambienti malavitosi napoletani, interessati a ottenere ulteriori vantaggi , in una zona gia' devastata dall'abusivismo immobiliare.
Penso che anche per gli odierni scontri registratisi a Chiaiano, si possano celare interessi dello stesso genere, specie per esigenze simili nel vicino territorio del Comune di Marano.
Altro che attenzione ai problemi del sano ecologismo e della qualita' della vita di noi cittadini. Negli scontri napoletani contro l'apertura di discariche volute dal Governo, c'era la regia occulta di malsani ambienti politici che con l'utilizzo della guerriglia e della devastazione messa in atto da professionisti del disordine, cercavano di portare avanti i loro disegni affaristici e di potere.
Finalmente si riesce ad intuire perche' e' durata tanto tempo l'emergenza rifiuti.
Una vera e propria epopea del malaffare.
Gli accusati sono il Consigliere Comunale di AN Marco Nonno, attualmente recluso, l'Assessore Comunale (protezione civile) Giorgio Nugnes ex Margherita, ora nelle fila del PD, ai domiciliari.
Come si vede la cooperazione alla guerriglia, era bipartizan, altro che tutela dell'ambiente.I due da tempo intercettati ( che peccato aver revocato tale espediente legislativo) interagivano, usando anche parole in codice, con frange camorriste in cui coinfluivano anche esponenti del tifo organizzato. Ma qui lo sport non c'entra, poiche' la parte estremista degli ultras e' una componente mercenaria al sodalizio di chi fomenta violenza per scopi ben precisi.
Secondo gli inquirenti, dietro le rappresentazioni violente messe in atto in quel periodo, c'erano loschi interessi di speculazione edilizia che coinvolgevano i politici appunto e ambienti malavitosi napoletani, interessati a ottenere ulteriori vantaggi , in una zona gia' devastata dall'abusivismo immobiliare.
Penso che anche per gli odierni scontri registratisi a Chiaiano, si possano celare interessi dello stesso genere, specie per esigenze simili nel vicino territorio del Comune di Marano.
Altro che attenzione ai problemi del sano ecologismo e della qualita' della vita di noi cittadini. Negli scontri napoletani contro l'apertura di discariche volute dal Governo, c'era la regia occulta di malsani ambienti politici che con l'utilizzo della guerriglia e della devastazione messa in atto da professionisti del disordine, cercavano di portare avanti i loro disegni affaristici e di potere.
Finalmente si riesce ad intuire perche' e' durata tanto tempo l'emergenza rifiuti.
Una vera e propria epopea del malaffare.
Nessun commento:
Posta un commento