domenica 5 ottobre 2008

CI SI DIMENTICA DELLA MALA POLITICA

Nell'ultimo periodo, l'attenzione dei media e' focalizzata in maniera monotematica, su piaghe che affliggono il territorio campano. Cio' e' cosa utuile e necessaria.
L'infinita e continuata riproposizione dell'emergenza rifiuti pero', e' stato uno spettacolo macabro che ha ulteriolmente indebolito la dignita' dei cittadini e devastato economicamente la regione.
Adesso, i palinsesti dei principali canali televisivi, martellano in maniera incessante la rappresentazione di episodi di camorra, una sorta reale riproduzione di schegge di "gomorra", andando oltre il normale e necessario dovere di informazione ma creando una forma di shaw permanente, dove il crimine assume una caratterizzazione populista e mitologica, in un'ottica puramente commerciale. Ci si e' accorti che il prodotto "cattiva campania" tira alla grande.
Focalizzarsi pero', in modo "mononeurotico" a volte, diventa prassi controproducente, anche per gli stessi organi inquirenti (la cattura di Provenzano ad esempio, avvenne nel massimo silenzio mediatico).
A livello nazionale, in questa maniera passano in secondo ordine, rimanendo sottaciute, tutte le altre tragiche situazioni in cui versa la Campania: l'imminenza dei processi verso i vertici dell'amministrazione regionale, la disoccupazione cronica, la mancanza di infrastrutture, l'eccessiva distanza tra la politica e il mondo della sana imprenditoria.
Ma soprattutto viene dimenticato il disastro in cui versa la sanita' regionale, sull'orlo del commissariamento, con decine di ospedali che rischiano di chiudere.
Un sistema sanitario che e' la massima espressione del dirigismo politico di casta clientelare.
La sanita' in questa regione piu' di altre, ha rappresentato sempre un "pulito" veicolo per ottenere voti, consenso, carriera, potere.
Vedere in tv i cumuli di spazzatura ammassati, le esecuzioni di camorra, fa sicuramente effetto e suggestiona le menti dei fruitori il messaggio.
Non denunciare i comportamenti "criminogeni" della mala politica campana e' cosa assai piu' grave, perche' vuol dire tacere su qualcosa che e' piu' difficile da captare ma che si diffonde in modo altrettanto esteso e capillare.

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