giovedì 24 marzo 2011

CENTRALE ATOMICA DEL GARIGLIANO: SI FACCIA CHIAREZZA

Gli occhi del mondo sono rivolti verso la Libia, scenario dell'ultimo conflitto dalle dimensioni planetarie. Gia' sembrano sfumare alla mente, le immagini apocalittiche del terremoto giapponese e delle sue catastrofiche conseguenze.
Oggi le notizie corrono in rete ad una velocita' spaventosa, restano impresse solo quelle che davvero scutono le coscienze. Tutto scorre freneticamente, in modo vertiginoso, diventando "vecchio" dopo poche ore.
Notizie apparentemente minori ma al tempo stesso, di notevole impatto, restano invece sottaciute, proprio perche' non riescono ad essere imbavagliate dalla rete, per un fattore di casualita' o per strategica scelta.
E' il caso di cio' che sta avvenendo sul Garigliano, nella centrale atomica dismessa, argomento di forte attualita' dopo la sciagura avvenuta nel paese del sol levante.
Su tale questione, gia' ne parlai nel passato ottobre. Da settimane si vedono grossi movimenti intorno alla centrale, oggetto di lavori interni, per mettere a definitiva dimora una grande quantita' di scorie nucleari. Su tali interventi, c'e' un assoluto e preoccupante mistero. A nessuno e' permesso di entrare per visionare cio' che realmente sta accadendo all'interno del complesso nucleare.
La popolazione locale, vorrebbe una maggior informazione in merito. Solo qualche giorno or sono, c'e' stato il serio rischio di allagamento della centrale, con tutti i pericolosi rischi del caso, per lo straripamento del fiume Garigliano, a seguito delle abbondanti piogge. Anche di questo minaccioso accadimento, stranamente, non se ne e' parlato piu' di tanto.
A livello nazionale si e' deciso di sospendere la decisione in merito alla realizzazione di nuove centrali atomiche. Nulla ahime' si conosce, circa la sorte di quelle in disuso, nello specifico di quella che insiste sul territorio di Sessa Aurunca.
Penso che la popolazione campana, nello specifico quella casertana, abbia gia' dato in termini di qualita' dell'ambiente.
Si faccia chiarezza, alla luce del sole!

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