lunedì 17 gennaio 2011

ESCORT, FESTINI E POI...IL NULLA!

Caso Ruby, parte seconda. Ci risiamo: si continua a parlare del nulla, dell'aria fritta.
Il nostro Paese e' ormai narcotizzato, sottoposto ad un permanente processo di autoipnosi indotta, una catarsi cognitiva che fa perdere di vista le reali necessita' su cui discutere, scontrarsi anche duramente.
Festini a luce rossa, escort scortate da accompagnatori di Stato, importanti manager papponi, noti giornalisti guardoni. Allo scandalo seguono puntuali, gli approfondimenti televisivi, il gossip giornalistico, lo scontro politico. Si genera un gran baccano mediatico che focalizza l'attenzione su argomenti dal contenuto altamente squallido, piu' consoni al chiacchiericcio da bar.
Ma all'italiano medio, in perenne guerra con il suo conto corrente, con il mutuo da pagare, con il contratto di lavoro a termine, con la polizza assicurativa rincarata, cosa gli puo' fregare delle "professioniste" di cui si circonda il Premier? Del medesimo argomento, provate a parlarne con il precario, il cassintegrato, il disoccupato, l'operario della catena di montaggio. Vedete cosa vi risponderanno.
L'opposizione ancora una volta si scaglia sui vizi del Premier, i suoi nei, le debolezze di un uomo avanti negli anni. Questa volta pare, ci siano anche ipotesi di reato. Valutera' la magistratura, se mai ci riuscira'. La sinistra italiana, da troppi anni in preda ad una fortissima crisi di identita', cerca di ritrovare se stessa e la sua forza, polarizzandosi nell'antiberlusconismo (in versione bunga-bunga), divenuto l'unico elemento di aggregante coesione, al tempo stesso il principale motivo del suo ormai cronico fallimento.
A mio avviso, Berlusconi andrebbe attaccato politicamente. Non serve la crocifissione dell'uomo. Urge il defenestramento dello statista.
Il suo Governo del fare, cosa ha fatto finora? Sarebbe dovuta essere la stagione delle grandi opere, e delle radicali riforme. Cosa ha prodotto il Governo in merito? Ponte sullo Stretto, centrali atomiche, gassificatori. Dove, quando? Abolizione delle province, riforma della Costituzione, riforma elettorale. Non ne vedo traccia.
Vogliamo parlare di interventi sostanziali nel settore economico? Il P.I.L viaggia a livelli ridicoli, il debito pubblico rimane spaventosamente alto, la disoccupazione avanza, inesorabile. E' stata varata la social card, deciso il "rimpatrio" dei capitali evasi, susseguente all'ennesimo condono edilizio. L'abolizione dell'ICI e' stata resa vana dai notevoli aumenti della tassazione locale. Il federalismo? Sara' un bene per il Paese? Potra' essere sostenuto da tutte le regioni? Quali le sue conseguenze?
Diciamo che come a Napoli, la munnezza e' un bubbone che copre altre magagne, alla stessa maniera le scappatelle del Presidente del Consiglio, sono un prezioso e rumoroso dissuasore che distrae i cittadini dai reali problemi patiti.
Di questo passo, mentre Berlusconi va a "mignotte", il Paese andra' a "puttane".



3 commenti:

Orpheus ha detto...

Angelo concordo, questo governo che avrebbe dovuto essere forte, in realtà si sta dimostrando debole e con le mani legate, a causa della scissione dei finiani, che paga a duro prezzo.
La sinistra non esiste e se tu mi leggi da un po', sai che io non ne sono affatto contenta: una democrazia che funzioni, deve avere una sinistra forte e con le idee chiare, ripulita dalle compagini estremiste comuniste, ormai decisamente anacronistiche, nell'attuale globalizzazione mondiale.
Ci dovrebbe essere un'alternanza basata sui programmi delle rispettive parti politiche...
Qui invece se Atene piange Sparta non ride...e il Paese come dici tu va a a puttane. Comincio a pensare che ci vorrebbe un totale e radicale ricambio della scena politica da ambo le parti.
Ciao mary

Roberto Penna ha detto...

Condivido. Infatti quando sottolineo che questa guerra perenne Cav-Pm deve terminare, con i relativi esaltati pro-Cav o pro-magistrati, voglio proprio dire che è ora che l'Italia torni a parlare di politica, quella vera che si occupa delle grandi riforme incompiute e del vivere quotidiano degli italiani che si fa sempre più duro. Poi certo, la magistratura deve fare il suo lavoro, ma lo faccia seriamente ed eviti di montare su scandaloni che finora quasi sempre sono evaporati dopo pochi mesi o hanno addirittura rafforzato Berlusconi.

CampaniArrabbiata ha detto...

L'Italia è morta.
Non c'è altro da aggiungere.