Il Napoli regala ancora emozioni ai suoi tifosi. Battuta al San Paolo la Sampdoria per 4-0, ( i gol potevano essere di piu') sempre nel segno di "Matador" Cavani, implacabile goleador, autore di una tripletta (la seconda, dopo quella di Utrecht in Europa League). Gli azzurri sono stabilmente al secondo posto in classifica, esprimendo un gioco brillante e dimostrando una tenuta atletica nettamente superiore ai propri avversari, nonostante una rosa meno ampia rispetto alle big del campionato.
La squadra di Mazzarri, ha riscattato prontamente, la sfortunata eleminazione dalla Coppa Italia, subita dall'Inter ai rigori, annichilendo una smarrita Samp, nel catino del San Paolo, la quale si e' dovuta piegare alla travolgente forza dei partenopei.
Il Napoli con il passare delle domeniche, sta trovando sicurezza, equilibrio, convinzione nei propri mezzi, fattori che si uniscono ad una sua peculiare qualita' intrinseca: la propensione al sacrificio di tutti i suoi uomini.
Il trio d'attacco, Hamsik-Lavezzi-Cavani, assicura velocita', tecnica ed imprevedibilita', non dando mai agli avversari punti di riferimento. Il centrocampo puo' contare sul dinamismo e la coriacita' di Gargano e Pazienza, sul prezioso contributo del franco-algerino Yebda, sempre piu' titolare in questa squadra e sulle elevate doti di corsa degli esterni Maggio e Dossena. La difesa ha trovato nel suo capitano, Cannavaro, il suo uomo guida e un rendimento finalmente costante di tutti i suoi componenti. Dispiace l'infortunio di Grava ma nel contempo, si sta ritrovando Santacroce.
Mazzarri fa bene a raffreddare l'ambiente, facendo rimanere tutti umili e con i piedi per terra. Questo gruppo pero' ha una componente fondamentale, quando si vogliono ottenere risultati importanti: la fame di vittoria.
Per tale motivazione, nonostante ad inizio stagione, l'obiettivo era quello di migliorare il rendimento dello scorso campionato, puntando magari al 4° posto, adesso pur non pronunciando mai traguardi impensabili (da buoni napoletani siamo tutti superstiziosi) sognare e' piu' che lecito.
Gli acquisti di Ruiz e Mascara vanno letti in quest'ottica.
La squadra di Mazzarri, ha riscattato prontamente, la sfortunata eleminazione dalla Coppa Italia, subita dall'Inter ai rigori, annichilendo una smarrita Samp, nel catino del San Paolo, la quale si e' dovuta piegare alla travolgente forza dei partenopei.
Il Napoli con il passare delle domeniche, sta trovando sicurezza, equilibrio, convinzione nei propri mezzi, fattori che si uniscono ad una sua peculiare qualita' intrinseca: la propensione al sacrificio di tutti i suoi uomini.
Il trio d'attacco, Hamsik-Lavezzi-Cavani, assicura velocita', tecnica ed imprevedibilita', non dando mai agli avversari punti di riferimento. Il centrocampo puo' contare sul dinamismo e la coriacita' di Gargano e Pazienza, sul prezioso contributo del franco-algerino Yebda, sempre piu' titolare in questa squadra e sulle elevate doti di corsa degli esterni Maggio e Dossena. La difesa ha trovato nel suo capitano, Cannavaro, il suo uomo guida e un rendimento finalmente costante di tutti i suoi componenti. Dispiace l'infortunio di Grava ma nel contempo, si sta ritrovando Santacroce.
Mazzarri fa bene a raffreddare l'ambiente, facendo rimanere tutti umili e con i piedi per terra. Questo gruppo pero' ha una componente fondamentale, quando si vogliono ottenere risultati importanti: la fame di vittoria.
Per tale motivazione, nonostante ad inizio stagione, l'obiettivo era quello di migliorare il rendimento dello scorso campionato, puntando magari al 4° posto, adesso pur non pronunciando mai traguardi impensabili (da buoni napoletani siamo tutti superstiziosi) sognare e' piu' che lecito.
Gli acquisti di Ruiz e Mascara vanno letti in quest'ottica.
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