martedì 14 dicembre 2010

UN'INDIGESTA MINESTRA RISCALDATA

Berlusconi esce "vittorioso" alla Camera, grazie al voto di tre esponenti dell'opposizione (Calearo-PD, Cesario-API, Scilipoti-IDV) passati alle dipendenze del Premier, qualche astenuto e due donne di FLI che all'ultimo momento, se la sono fatta sotto dalla paura.
Cosa cambia? Un bel niente. La maggioranza resta appesa ad un filo.
Il Premier, ha ora il diritto ma, soprattutto il dovere sacrosanto di governare, mettendo da parte si spera, i suoi interessi personali per servire la Nazione.
Ritengo tuttavia, che nei prossimi mesi, l'attivita' dell'esecutivo restera' pressocche' bloccata. L'incertezza regnera' sovrana, il Parlamento sara' ancora spaccato, l'Unione Europea battera' cassa, il clima sociale diventera' sempre piu' rovente.
Berlusconi cerchera' di trovare altre alleanze, con esiti assai improbabili, per continuare a galleggiare. Ce la fara? Ne dubito.
Si invocheranno elezioni. Berlusconi ha gia' in mente l'idea al quanto irresponsabile, di una crisi pilotata, della serie decido tutto io. Le urne le vorra' la Lega, consapevole della sua forza crescente. Le chiedera' lo stesso Premier, non da sconfitto ma dall'alto della sua rocambolesca e rumorosa vittoria, raggiunta sul filo di lana. Un successo tanto simbolico, quanto inutile.
Ci sara' il tempo per cambiare le regole del gioco? Soprattutto si trovera' la volonta' per farlo?
Nel caso contrario, ci troveremo dinanzi allo stesso scenario, alle medesime divisioni, alla consueta battaglia sui personalismi.
Per tali ragioni, la vittoria di oggi alla Camera, e' soltanto un' indigesta minestra riscaldata.



6 commenti:

marmando ha detto...

Si è impedito un ribaltone.
Berlusconi ha vinto le elezioni, Berlusconi governa, non altri.
Poi certo la situazione così è insostenibile: se mancano i numeri sia almeno data a noi poveri italiani la possibilità di votare.

adestra ha detto...

Con Berlusconi sarà sempre così in quanto, anche con nuove elezioni, lui sarà legato a chi lo tiene a galla in quanto, da solo, non solo non ce la farà ma è anche non più credibile.

nicola ha detto...

Angelo, adesso hai capito cosa c'entra Rutelli?
Fini-Casini-Rutelli faranno l'accordo con Bersani. (lo avevano già fatto).
Adesso ti è chiaro?

Angelo D'Amore ha detto...

nicola,
ma quale accordo?
voi, piuttosto, berlusconiani urlanti vittoria, vergognatevi. siete rimasti a galla, attaccati ad un rottame in balia delle onde, grazie al voto dei tre-tre, calearo ex pd, schilipoti ex idv(a me ricorda albanese)e cesario ex api e a quello di due signore del fli che all'ultimo momento se la sono fatta sotto dalla paura.
adesso berlusconi deve governare(se ci riesce) senza se, senza ma, non chiedendo l'elemosina a destra ed a sinistra. soprattutto senza elezioni. siamo stufi delle campagne elettorali basate sui suoi spot tele-mediatici.
il tuo blog, come quello di tanti accecati berlusconiai fa festa.
non c'e' nulla davvero da gioire.
cio' che e' accaduto alla camera, e' un'offesa per noi cittadini.

nico ha detto...

se mi fai l'onore di leggere il mio post "grazie fini", ti renderai conto che non si canta vittoria.
http://ilchiodo.blogspot.com/2010/12/come-elettore-del-pdl-avevo-posto-in.html

Angelo D'Amore ha detto...

ho letto.
la storia di montecarlo, non l'avrebbe voluta neanche berlusconi. il giornale e' andato oltre, per oltre un mese, recando un danno indiretto allo stesso premier.
che dirti: tu ti vuoi liberare di bocchino, granata, briguglio, uomini considerati volta gabbana, solo perche' credono in una politica fatta di ideali e poco propensi al servilismo strisciante.
adesso in compesno, berlusconi si gode calearo, cesario e soprattutto schilipoti, una vera macchietta, da fare invidia ad albanese.