mercoledì 8 dicembre 2010

CHIUDIAMO GLI OCCHI, TRATTENIAMO IL RESPIRO

Il Paese e' fermo, bloccato, attende impaurito l'esito del 14 dicembre. L'incertezza regna sovrana e con essa il timore che tale empasse decisionale, possa provocare enormi danni ad un'economia gia' traballante di suo.
Questa situazione di stallo, e' paragonabile ad un'infinita partita a scacchi, dove i contendenti logorati nelle forze, sfibrati nello spirito, tentano di sferarre la mossa decisiva. Intanto tutto e' fermo, ogni cosa della normale vita pubblica, pare congelata, ogni decisione in merito a questioni di primaria importanza, rinviata. E' come se i duellanti, in piena trans agonistica, si fossero isolati dal contesto che li circonda, accecati dal livore verso il proprio avversario.
Ci troviamo dinanzi ad un processo autoipnotico, ad una stasi determinista, dove questo surreale scontro fratricida nella maggioranza, isola le menti degli antagonisti, trasferendole in modo fantastico al di fuori della cruda drammaticita' del quotidiano, in un contesto virtuale, dove i singoli soggetti politici, trascinano i potenziali elettori nella battaglia, come granelli di polvere in un gorgo concentrico.
Il Governo cade? Forse tiene? E se cade, si votera'? Se si votera', si cambieranno le regole del gioco? Le grandi manovre sono iniziate. L'Italia e' il paese delle campagne elettorali, delle elezioni continue, dove tutti i partiti si dichiarono vincitori e dove, ad essere sconfitti, siamo noi passivi elettori, semplici ingranaggi necessari per ottenere il consenso.
Questo gioco al massacro, ha raggiunto il suo apice. Rischiamo di imboccare un vicolo cieco, una strada di non ritorno, un binario morto. Una maggioranza non piu' tale, un'opposizione in crisi di identita' ed in continua ed inesauribile caduta, le istituzioni sempre piu' deboli, porteranno il Paese nel caos piu' completo, nell'anarchia dilagante, determinando una crescente disaffezione per la politica, esponendoci a concreti rischi di tracollo economico e diffuso scontro sociale.
Il conto alla rovescia e' iniziato. Chiudiamo gli occhi e tratteniamo il respiro. Speriamo che l'imminente deflagrazione, non arrechi troppi danni.




1 commento:

Jerry Masslo II CèL ha detto...

stalin ha giocato a scacchi col mondo facendo credere che se ne starebbe stato buono dal suo lato e invece già aveva dislocato le sue pedine nel campo avverso, per trattarlo a vendetta marxista antiDio e addosandogli i disastri. kossiga si vestì di bianco fino a diventare il re dei bianchi con divisa con tutte le medaglie e direttive dal lato rosso. poi avrebbe dovuto passare lo scettro al suo lato preferito dopo lunga stagione di berlusconismo-veltronismo, ma a interent non ci avevano pensato, e ora si può fare il reverse engineering dell'ASSOLUTO ABOMINIO DI MACCHINA DELL'IGNORANZA di stalin.

Conoscenza è Liberazione
universale
CèL
GOVERNO DI LIBERAZIONE e lodo antistalin