Chi votera' la sfiducia il 14 dicembre, sara' per sempre contrassegnato dal marchio di traditore.
Il quotidiano filo-berlusconiano, mette in prima pagina le foto di alcuni parlamentari, con tanto di indirizzo e-mail della Camera a margine, volti racchiusi in un quadratino, alla maniera dei ricercati, quasi fossero dei bersagli su cui fare fuoco.
Inizia con questi toni, l'ultima battaglia per il cavaliere, il Premier ad un passo dal defenestramento, a quasi 17 anni dalla sua famosa e memorabile discesa in campo.
Oggi, in questo paese, non esistono piu' ne' la liberta' di pensiero, ne' tanto meno quella di espressione politica, regole fondamentali in democrazia.
Essere stati votati per un partito, non vuol dire essere imprigionati da un'ideologia, ne' diventare impiegati di un'azienda senza possibilita' di rescissione contrattuale, ne' tanto meno, rispondere soltanto signor si, ad un padrone abituato ad avere sempre e comunque ragione, a prescindere.
A queste donne ed uomini delle istituzioni che oggi, in modo coraggioso, hanno sentito il bisogno, la necessita' ed il diritto di dire basta a questa forma di narcotizzazione tele-mediatica e di conseguenziale impoverimento cognitivo a cui era sottoposta la Nazione, in cui tutto veniva deciso dall'alto, dalla volonta' univoca ed imprinscindibile del capo e della sua cricca d'affari, va tutto il sostegno di quei milioni di elettori che non si riconoscevano piu' in un partito ormai impantanato dalle vicende giudiziarie del suo leader, sommerso dagli scandali legati alla sua persona, macchiato in modo indelebile dalla condotta spesso criminale, di molti dei suoi uomini.
Che Berlusconi, oltre i guai penali pregressi al suo governo, ai festini a luci rosse con minorenni, alla sua totale abnegazione verso pericolosi dittatori, ad una politica basata sull'esclusiva irradiazione di "annunci commerciali", si sia scelto come principali e fidati collaboratori, gente del calibro di Cosentino, Verdini, Brancher, Scajola, solo per citare quelli di ultima nomina, certamente non era un qualcosa che faceva fede alla volonta' espressa dagli elettori.
Come lo chiamereste tutto cio? A mio parere, anche questo e' un vile tradimento, un inganno, una pugnalata alle spalle, una vera e propria truffa legalmente autorizzata.
Se oggi, Belpietro, definisce traditori, ribaltonisti, voltagabbana, questi politici che a suo dire, hanno cambiato casacca (ascoltando la loro coscienza) mandando in frantumi una maggioranza, soltanto virtuale, ben vengano tantissimi altri esempi di tradimento politico-istituzionale, forieri di una profonda epurazione e di una radicale bonifica di chi amministra la cosa pubblica.
A quello dei politici, seguira' copioso, se ce ne sara' l'occasione, lo stesso atteggiamento da parte degli elettori.
Mai tradimento fu piu' necessario, salutare, eroico, epocale.
Inizia con questi toni, l'ultima battaglia per il cavaliere, il Premier ad un passo dal defenestramento, a quasi 17 anni dalla sua famosa e memorabile discesa in campo.
Oggi, in questo paese, non esistono piu' ne' la liberta' di pensiero, ne' tanto meno quella di espressione politica, regole fondamentali in democrazia.
Essere stati votati per un partito, non vuol dire essere imprigionati da un'ideologia, ne' diventare impiegati di un'azienda senza possibilita' di rescissione contrattuale, ne' tanto meno, rispondere soltanto signor si, ad un padrone abituato ad avere sempre e comunque ragione, a prescindere.
A queste donne ed uomini delle istituzioni che oggi, in modo coraggioso, hanno sentito il bisogno, la necessita' ed il diritto di dire basta a questa forma di narcotizzazione tele-mediatica e di conseguenziale impoverimento cognitivo a cui era sottoposta la Nazione, in cui tutto veniva deciso dall'alto, dalla volonta' univoca ed imprinscindibile del capo e della sua cricca d'affari, va tutto il sostegno di quei milioni di elettori che non si riconoscevano piu' in un partito ormai impantanato dalle vicende giudiziarie del suo leader, sommerso dagli scandali legati alla sua persona, macchiato in modo indelebile dalla condotta spesso criminale, di molti dei suoi uomini.
Che Berlusconi, oltre i guai penali pregressi al suo governo, ai festini a luci rosse con minorenni, alla sua totale abnegazione verso pericolosi dittatori, ad una politica basata sull'esclusiva irradiazione di "annunci commerciali", si sia scelto come principali e fidati collaboratori, gente del calibro di Cosentino, Verdini, Brancher, Scajola, solo per citare quelli di ultima nomina, certamente non era un qualcosa che faceva fede alla volonta' espressa dagli elettori.
Come lo chiamereste tutto cio? A mio parere, anche questo e' un vile tradimento, un inganno, una pugnalata alle spalle, una vera e propria truffa legalmente autorizzata.
Se oggi, Belpietro, definisce traditori, ribaltonisti, voltagabbana, questi politici che a suo dire, hanno cambiato casacca (ascoltando la loro coscienza) mandando in frantumi una maggioranza, soltanto virtuale, ben vengano tantissimi altri esempi di tradimento politico-istituzionale, forieri di una profonda epurazione e di una radicale bonifica di chi amministra la cosa pubblica.
A quello dei politici, seguira' copioso, se ce ne sara' l'occasione, lo stesso atteggiamento da parte degli elettori.
Mai tradimento fu piu' necessario, salutare, eroico, epocale.
6 commenti:
kossiga stalinista falso democristiano nazistoide e karl adolf eichmann pure!!! incrociare le date di eichmann con quelle di Ettore Majorana Lev Landau e Lev Trotsky, considerando la costante matematica in marx, Lenin e Trotsky.
risulta ancora banale eichmann? gelli infine tradì il terzo reich e riparò nella Sardegna dell'ex emerito kossiga, agente stalinista a Sassari acquartierato nei pressi di San Pietro. p2 emanazione stalinista.
stalin realizzò conquista di mondo occulta con false bandiere per trattamento marxista distruttivo in specie contro le religioni e colpe alla parte politica più invisa e nazismo manovrato per costruire un nemico e asservire le vittime al loro carnefice.
fattore k kosygin kossiga keisinger kissinger e kossiga in Italia al centro degli interessi stalinisti per il Vaticano e la matematica!!! che facevano controllare fin da bambini in specie nei luoghi di Majorana Archimede Pitagora e per la deterrenza anche dagli stessi nemici.
Conoscenza è Liberazione
universale
CèL
GOVERNO DI LIBERAZIONE e lodo antistalin
grande articolo
con l'aggravente per belpietro che si sente intelletualmente onesto
A questo punto siamo tutti traditori. Alla faccia del servo Belpietro.
Tutto condivisibile; Il voto sarebbe il giusto premio per il loro coraggio.
Ma allora....perchè fanno i salti mortali per evitarlo?
Perchè si vergognano di presentarsi al giudizio del loro popolo?
Perchè lasciano le porte aperte a qualsiasi alleanza?
Ma allora.....sei sicuro che siano dei coraggiosi?
il voto, con queste regole? sarebbero dei folli.
la loro "missione" e' quella di congelare berlusconi, per evitare che faccia altri danni.
il loro coraggio, sta nel fatto che l'impresa non ha un esito scontato.
http://ilchiodo.blogspot.com/2010/12/traditori-delle-necessita-del-paese.html
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