mercoledì 8 settembre 2010

FRA INCUDINE E MARTELLO

La paralisi istituzionale e' totale.
Da un lato, i finiani giorno dopo giorno mettono in atto una sfiancante opera di erosione ai danni del Premier. Dall'altro, la Lega scalpita per andare al piu' presto alle urne, per veder leggittimata la crescente ed indiscussa leadership nel nord Italia.
Quanto potra' durare questa imbarazzante stasi decisionale?
Tutto e' fermo. Di riforme neanche a parlarne, mentre il paese deve registrare l'ennesimo errore, nelle stime di previsione di crescita.
Berlusconi intende salire al Colle, per manifestare il proprio disagio al Presidente Napolitano.
La Lega, intuendo che il Premier vorrebbe evitare le urne nel breve, ha minacciato in modo tassativo, di non votare la fiducia, dando di fatto un fendente alle spalle al suo inseparabile alleato. La fine della Legislatura, a questo punto, pare essere assai piu' vicina.
Il Premier ormai e' come un vecchio ferro arroventato che riceve colpi tra l'incudine ed il martello.
Dopo essere stato ripetutamente colpito ai fianchi nel corso di questi mesi, dal Presidente della Camera, nonche' co-fondatore di questo sciagurato partito chiamato PDL (un verticistico contenitore clientelare, dinastico e nepotista, destinato ad implodere), ancora una volta, con ogni probabilita', Berlusconi andra' a casa, ricevendo il colpo di grazia dal leader padano, Bossi.
Un ciclo politico sta volgendo al termine. Io lo preannunciai, un anno or sono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start