La vittoria in Campania di Caldoro e' stata netta. L' annunciato recupero di De Luca, non e' avvenuto.
Devo ammettere che non mi sarei aspettato un vantaggio così consolidato. Da queste parti, c'era davvero tanta voglia di voltar pagina.
Va sottolineato comunque, il grande appoggio che il candidato del PDL ha ricevuto dalle forze moderate, sia l'UDC di Casini che l'UDEUR di Mastella (questa volta schierato con Berlusconi), molto forte come sempre nel beneventano ma anche nella provincia di Caserta.
L'epopea Bassoliniana si e' conclusa. Adesso si deve guardare al futuro, senza se, senza ma, senza scusanti su cio' che si e' eriditato. Fino ad ieri, i problemi presenti nel territorio, erano elemento di campagna elettorale, slogan ripetuti all'infinito per disfarsi di un avversario politico. Oggi, voltata pagina, gli stessi, devono trasformarsi in punti di intervento strategico-programmatico.
Lo slogan principale della campagna del centro-destra, e' stato quello di premiare la politica del fare.
Qui da fare, ce n'è davvero tanto. Che il nuovo Governatore, scelga subito la sua squadra, in piena autonomia (cosa molto improbabile) e che inizi ad indicare un programma concreto di interventi, per risollevare una regione allo stremo.
Il territorio ha grosse potenzialita' e notevoli margini di miglioramento, proprio perche' ormai versa in una situazione di enorme ritardo.
Penso alla situazione di collasso presente nel sistema ospedaliero, all'incompiuto rilancio di Bagnoli, alla riconversione dell'ex area industriale della zona orientale di Napoli, alle difficili condizioni di vivibilita' presenti a Scampia, al definitivo recupero del litorale domizio, ad un piu' efficente e capillare sistema di raccolta rifiuti, problema non risolto definitivamente, ai tanti disoccupati, cassintegrati, precari che potrebbero diventare spero, ben presto, protagonisti di questo rilancio, di questa rinascita, tanto attesa ed auspicata.
Va sottolineato comunque, il grande appoggio che il candidato del PDL ha ricevuto dalle forze moderate, sia l'UDC di Casini che l'UDEUR di Mastella (questa volta schierato con Berlusconi), molto forte come sempre nel beneventano ma anche nella provincia di Caserta.
L'epopea Bassoliniana si e' conclusa. Adesso si deve guardare al futuro, senza se, senza ma, senza scusanti su cio' che si e' eriditato. Fino ad ieri, i problemi presenti nel territorio, erano elemento di campagna elettorale, slogan ripetuti all'infinito per disfarsi di un avversario politico. Oggi, voltata pagina, gli stessi, devono trasformarsi in punti di intervento strategico-programmatico.
Lo slogan principale della campagna del centro-destra, e' stato quello di premiare la politica del fare.
Qui da fare, ce n'è davvero tanto. Che il nuovo Governatore, scelga subito la sua squadra, in piena autonomia (cosa molto improbabile) e che inizi ad indicare un programma concreto di interventi, per risollevare una regione allo stremo.
Il territorio ha grosse potenzialita' e notevoli margini di miglioramento, proprio perche' ormai versa in una situazione di enorme ritardo.
Penso alla situazione di collasso presente nel sistema ospedaliero, all'incompiuto rilancio di Bagnoli, alla riconversione dell'ex area industriale della zona orientale di Napoli, alle difficili condizioni di vivibilita' presenti a Scampia, al definitivo recupero del litorale domizio, ad un piu' efficente e capillare sistema di raccolta rifiuti, problema non risolto definitivamente, ai tanti disoccupati, cassintegrati, precari che potrebbero diventare spero, ben presto, protagonisti di questo rilancio, di questa rinascita, tanto attesa ed auspicata.
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