sabato 27 marzo 2010

CHE PERDA IL PEGGIORE

Finalmente e' calato il silenzio su questa patetica campagna elettorale. Come al solito, sono prevalsi lo scontro sterile e la contrapposizione rissosa, alle idee ed ai programmi.
Niente di nuovo, quindi. L'Italia continua a scivolare nella sua parabola economica discendente e nella sua completa perdita di contenuti propositivi.
In Campania vale lo stesso discorso. Caldoro vuole rappresentare il nuovo, la politica del fare (nuovo telemediatico slogan berlusconiano) ma poi la destra si affida a De Mita (da Nusco) e Mastella (da Ceppaloni) ed a qualche bella donna ben truccata, per polarizzare il voto degli indecisi e dei delusi della politica (qui c'e' ne sono tanti).
De Luca, lo "sceriffo" di Salerno, si ritiene indipendente, libero ed autonomo da logiche di partito ma alla fine della sua campagna elettorale si "inchina" a sua maesta' Bassolino (da Afragola) ed a Rosetta Russo, per cercare il loro sostegno, traghettare larghe e consiolidate clientele, ben consapevole che senza il loro placet, sarebbe impossibile colmare il ritardo nei confronti del suo avversario.
Il convento della politica, oggi ahime', passa questa minestra.
E' il caso di dire: che perda il peggiore.

2 commenti:

j1nz0 ha detto...

Io ho raggiunto questo Nirvana antipolitico da anni. Ormai sono quasi più interessato alla politica estera, almeno in altri paesi esistono margini di azione. Qui da noi al massimo puoi deprimerti.

adestra ha detto...

Che siano ancora della partita i Mastella ed il suo compare fa intendere di quanto sia di basso livello la politica di oggi.