sabato 5 dicembre 2009

CON MIO FIGLIO ALLO STADIO

Giuseppe di 8 anni, il primo dei miei due figli, non vede l'ora: domani andra' allo stadio con il suo papa'.
In bassa stagione, avendo meno lavoro in agriturismo, ho deciso di accontentare questo suo desiderio. Non e' la prima volta che va a vedere la partita ma e' come se lo fosse, tanta la sua l'eccitazione.
Lui a differenza di tanti suoi amichetti che tifano per le big del campionato, e' tifosissimo del Napoli, come il suo papa'. Quando in settimana tornai a casa mostrandogli i biglietti acquistati, i suoi occhietti vispi brillavano dalla gioia.
Lui e' felice di vedere da vicino le gesta di Hamsik, Lavezzi e compagni; di ammirare lo sventolio di sciarpe e bandiere azzurre all'interno di uno stadio quasi sempre gremito di tifosi; di dirigere il suo sguardo verso quel prato verde di gioco visto soltanto attraverso la televisione.
Sara' felice anche di godersi piu' tempo il suo papa'. Approfittero' di questo breve ponte dell'Immacolata, per stare piu' vicino alla mia famiglia, alla quale ultimamente, ho dedicato poco tempo.
Nella vita il lavoro non e' tutto, specie se diventa fonte di stress e di distanza dai tuoi cari.
La vita fino adesso mi ha sempre sorriso. E' giusto che doni sempre, a chi mi e' vicino, la stessa sensazione.

Che bella vittoria! Io e Giuseppe, c'eravamo.

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