lunedì 28 settembre 2009

CAMPANIA: IL RITARDO E' CULTURALE

Tutti i politici si prostano al capezzale del sud. Bastera'?
La questione meridionale, di vetusta memoria, tiene banco. In Campania ancor di piu'.
La data del prossimo appuntamento elettorale si avvicina. C'e' grosso fermento nel territorio.
I big del Governo, specie i campani d'origine, numerosi accorrono dal "malato". Tutti pare, abbiano la ricetta giusta per la rinascita - sperando non sia un altro virtuale rinascimento.
Perfino Tremonti, ha lanciato sue tesi su come invertire una rotta infelice, senza ritorno.
Il problema e' che piu' che una nave in tempesta, la Campania sembra un treno(carico di rifiuti) che percorre lentamente un binario morto.
Si parla di ricostruire una classe dirigente, di riformare l'intera macchina organizzativa della regione.
Costoro, mi riferisco all'attuale opposizione regionale, maggioranza nel Governo, cosa hanno fatto per rappresentare in questi lustri, un'alternativa valida all'incontrastato dominio Bassoliniano?
Sento dalle cronache locali, che il dubbio amletico del Presidente Berlusconi, sia su chi puntare per la corsa alle amministrative qui in Regione. Tra pochi giorni, il Premier si pronuncera'. Salvo sorprese dell'ultima ora, la scelta cadra' con ogni probabilita', tra Il Ministro Mara Carfagna e il Sottosegretario Nicola Cosentino. No comment!
Da queste parti, si guida l'auto ancora senza cintura, la moto senza casco, si passa al semaforo con il rosso, non si riesce a fare la differenziata e si usano le arie di sosta sugli assi viari come discariche a cielo aperto - anche se la televisione non ci fa vedere cio'.
L'arretratezza del sud, penso sia una questione culturale. Ecco, appunto: la scelta di chi dovrebbe governare questo teritorio, dovrebbe rappresentare una svolta culturale. I nomi su elencati, a mio modesto avviso, non rappresentano questo tipo di rivoluzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ANCHE L APROVINCIA INTERNA COME AVELLINO E BENEVENTO CHE FINO A QUALCHE ANNO FA ERANO DELLE ZONE MODERATAMENTE FELICI, SONO ORMAI NAPOLETANIZZATE. REGNA QUELLA INETTITUDINE NAPOLETANA BASATA SULLA NULLAFACENZA E DOVE TUTTO SI RISOLVERà PERCHè QUALCHE IMBECILLE LAVORERà AL POSTO DEL PARTENOPEO.QUI SI RISOLVE TUTTO A BUSTARELLA A SPARATORIA .QUI UN LAVORO è ETERNO E FATTO MALE. QUI TUTTO è BASATO SULLA LEGGE DEL PIù FORTE E DEL PIù FETENTE.LASCIAMO DUNQUE CHE IL NORD SI SALVI..FINCHè PUò !!