giovedì 19 marzo 2020

COVID-19 PERCHE' IO CHE FACCIO SPORT MI DEVO SENTIRE IN COLPA?


Mi hanno detto: il virus non e' aereo, basta tenere una certa distanza di sicurezza evitando assembramenti.
Qui sta passando un messaggio fuorviante che chi pratica sport a tutti i livelli amatoriali, dall'agonista dilettante, allo sportivo della domenica, sia un soggetto da reprimere per attentato alla salute pubblica.
Non voglio fare e creare schieramenti. Ma c'e' anche un nutrito popolo possessore di amici a 4 zampe. Anche loro, ovviamnete devono stare all'aria aperta, evitando pero' assembramenti. Per non parlare di come e dove viene fatta la spesa, in che condizioni di sicurezza vengono fatti gli acquisti e in che condizioni vengono usati i mezzi pubblici per chi ancora li prende.
Se io vado a correre, non infetto chi sta al balcone e mi guarda. Non sono un untore. Ma sta passando questo messaggio. Io voglio giustificare anche chi, per la prima volta, sentendo una dose di stress aumentare a dismisura, abbia iniziato a muoversi, pur di far scendere l'ansia e la tensione nervosa.
Tornando al Covid-19, avete notato che a parita' di infetti in Cina, Corea, ora Spagna e Germania, in Italia si muore di piu?
Vi siete dati delle spiegazioni? Tranne pochissimi casi, i decessi avvengono in persone di una certa eta', ma che soprattutto avevano patologie pregresse, come diabete, ictus, ipertensione, a volte anche postumi di terapie oncologiche
Possiamo chiederci se in Italia si sia mai fatta una seria politica per la salute, a livello di prevenzione? Sapete che abbiamo una percentuale di fumatori e di fumatori da 2-3 pacchetti di sigarette al giorno superiore a tanti altri paesi? Sapete che abbiamo un elevato numero di casi di obesita' infantile?
Il sistema nazionale e' garantito a tutti. Ma le spese del sistema nazionale, variano anche se si devono curare malattie causate da un cattivo approccio salutista.
Perche' quando non c'era il Covid-19 nessuno si lametava per tutti coloro che fumavano e si ammalavano a spese della collettivita? Vogliamo parlare dell'abuso di alcool, di droghe, della guida in stato di ebbrezza, di quanti pirati della strada hanno fatto vittime, spesso anche giovani o anche pedoni disintegrati sull'asfalto mentre camminavano? Tutto si dimentica in questo Paese. Anche i ponti che crollavano, le migliaia di morti di mafia
Magari posso ammalarmi anche io di Covid-19 ma non voglio sentirmi assolutamente in colpa se, in solitaria, senza avere persone non dico a 1-2 metri ma oltre 20 vado ad allenarmi
In tutte le cose della vita, ci vuole buon senso. Prima e spero tanto, anche dopo il Covid-19. Altrimenti torneremo l'italietta che eravamo prima che va dietro all'ultimo imbonitore di turno

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