lunedì 16 maggio 2011

BOCCHINO, MANTIENI LA PAROLA.

Alle elezioni a Sindaco di Napoli, e' successo qualcosa di inaspettato. Luigi de Magistris, e' riuscito ad andare al ballottaggio, contro la macchina da guerra messa in campo dal PDL. Cio' gia' rappresenta un successo. Gli ultimi giochi di prestigio messi in campo dal Premier Berlusconi, sceso dal nord per sostenere il candidato del PDL, non sono riusciti nell'intento di far vincere Lettieri al primo turno. Un popolo offesso ed arrabbiato, non ha creduto piu' al sultano incantatore. Politicamente comunque, il vero sconfitto e' il PD . Troppi i suoi fallimenti in questi anni di lunga amministrazione del territorio.
de Magistris ha polarizzato il voto di protesta, di ribellione. Ha incarnato il vero tentativo di cambiamento, dopo lustri di politiche nepotistiche e clientelari.
I cittadini napoletani hanno osato uscire da un binario imposto e gia' tracciato. Il loro destino politico pareva essere segnato in modo imprenscindibile. Sostenere i discepoli della casta Bassoliniana o dare fiducia ai nuovi "amici" di Nick o' mericano, Nicola Cosentino e di Giggino a' purpetta, Luigi Cesaro.
In molti si sono astenuti ma chi ha voluto scegliere un candidato oltre i partiti e la politica, ha puntato sul magistrato napoletano. Io nel mio piccolo, avevo ipotizzato questo exploit.
Ma adesso per De Magistris, la sfida e' ancora piu' improba, il vantaggio da colmare sembra abissale. L'appoggio delle altre forze di sinistra, presentatesi divise all'appuntamento elettorale, pare non sia sufficiente.
Chi sara' decisivo per la vittoria finale, e' senza dubbio il Terzo Polo. Fini, Bocchino e Casini, sapranno osare? Avrebbero voluto creare una "coalizione repubblicana" per il bene della Nazione, mai realizzata dopo la mancata spallata del 14 dicembre. A Napoli, riusciranno a realizzare un'alleanza alternativa di "mutuo soccorso" ad una citta' giunta allo stremo per le palesi incapacita' dei due principali partiti? In televisione ed in tutte le loro interviste, sparano a zero sempre contro il Premier. A Roma il terzo Polo e' decisamente all'opposizione. Ma le cose poi cambiano quando si va ad amministrare il territorio. Casini sia in Regione Campania che nella provincia di Caserta ad esempio, e' alleato con il PDL. Cosa succedera' a Napoli? Bocchino manterra' la sua parola? O le sue saranno state le solite chiacchere gettate al vento per creare soltanto un po' di rumore propagandistico?
A Napoli puo' cambiare la storia politica del Paese. Se Fli avra' il coraggio di farlo, sara' rivoluzione!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma chiudi sto cesso che e meglio

Anonimo ha detto...

luridi i biocchinari porteranno max il 2%

Maria ha detto...

Io spero che sia Mastella a mantenere la promessa e a suicidarsi. Possibilmente in eurovisione.

Maria.