martedì 19 aprile 2011

DE MAGISTRIS, NUOVO MASANIELLO?

Fra meno di un mese, Napoli rinnovera' il suo Consiglio Comunale. Dopo l'era politica di centro-sinistra, firmata Bassolino-Iervolino, il capoluogo vive un momento di stallo. Una citta' mortificata nella sua immagine, abbandonata al suo destino, ferita nel suo orgoglio, vuole rialzare la testa.
Forte e' la tentazione di affidarsi ad una nuova corrente politica. Di solito, l'alternanza, e' sinonimo di buon governo.
Ma all'ombra del Vesuvio, il PDL non vive di certo un momento positivo. L'imbarazzante figura del Premier, deriso a livello internazionale, fa sentire i suoi strascichi anche a queste latitudini. La posizione del coordinatore regionale, Nicola Cosentino, vero regista del partito in Campania, non e' stata ancora chiarita dalla magistratura. La candidatura di Lettieri, non suscita quel consenso unanime sperato. Le vittorie alla Provincia prima, con Luigi Cesaro, alla Regione poi, con Stefano Caldoro, di certo non hanno portato nessun miglioramento al territorio. I rifiuti fanno bella mostra di se anche in questi giorni antecedenti la Pasqua. Il degrado dell'hinterland cittadino permane, così come lo stato pietoso della rete viaria. La riconversione di Bagnoli e quella della zona orientale, restano utopistiche chimere.
Il PD dal canto suo, e' in caduta libera. Il dopo Bassolino non e' stato ancora metabolizzato. La vicenda Cozzolino, vincitore con brogli di primarie farsa, ha lacerato un partito gia' in crisi. La scelta di Morcone ex Prefetto di Caserta, rimane una scelta di ripiego che ha diviso la sinistra.
Problemi anche nel partito di Fini. FLI ha scelto Pasquino, rettore dell'Universita' di Salerno, quale candidato Sindaco. Chi e' costui?
L'eterno Mastella ci riprova. Anche Clemente da Ceppaloni, l'antisignano del trasformismo, e' pronto a "immolarsi" per la causa napoletana. Non ci sono parole.
Nel frattempo qualcosa si muove in citta'. Un elettorato distante dalla politica, stanco delle solite promesse, deluso dai maggiori partiti, inizia a polarizzare il suo malcontento, la sua rabbia, verso un candidato che fino a qualche settimana fa era dato come semplice out-sider: Luigi De Magistris. L'ex PM, sta intercettando quel sentimento di ribellione presente in citta'.
Molti sono pronti ad appoggiare la sua candidatura. Sia gli storici elettori di sinistra, scontenti del clientelismo nepotista instaurato dal monarca Bassolino, sia tanti elettori di destra che di certo non si riconoscono nel partito azienda di Berlusconi che, qui in Campania, ha in Cosentino il suo top manager.
Quasi scontato il ballottaggio. FLI ha gia' dichiarato ufficialmente, di non appoggiare Lettieri, per manifesta avversione a Cosentino. Tale decisione, ha spaccato il neonato partito.
Napoli per poter rinascere ha bisogno di una rivoluzione culturale. De Magistris, sara' il nuovo Masaniello?



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