venerdì 6 maggio 2011

MONNEZZA ELETTORALE

Il Premier Berlusconi, inviera' ancora una volta l'esercito a Napoli, per sgombrare le strade dalla spazzatura.
Un tempo, in vista delle elezioni, pur di accaparrarsi qualche voto in piu', i politici mestieranti in accordo con i vari capi rione, registi indiscussi della spartizione di voti e poltrone, gettavano un po' di fumo negli occhi ai poveri cittadini inermi, adoperandosi in frettolose operazione di lifting urbano. A pochi giorni dal voto, come per incanto, venivano asfaltati tratti di strada che fino a qualche ora prima erano dei veri e propri canyon. Aiuole, fioriere e qualche immancabile panchina per i vecchietti, completavano il gioco di prestigio. Garantendo poi, l'acquisto di qualche genere alimentare ed una bolletta pagata, il popolo vedeva con i propri occhi, materializzarsi l'interessamento del politico di turno che poi, puntualmente, all'indomani delle votazioni, scompariva nel nulla, come un castello di sabbia spazzato via dal vento.
Oggi il gioco di prestigio, la mega-illusione, sta nel voler far scomparire migliaia di tonnellate di monnezza dalle strade. Ancora una volta, Berlusconi prova a diventare San Gennaro. Strano davvero e per giunta assai pericoloso il suo tentativo. Premesso che il problema e' locale, ammesso e non concesso che ci sia stata anche qualche lentezza, politicamente calcolata, nella rimozione dei rifiuti per far cadere sul Presidente del Consiglio responsabilita' ormai non piu' sue, perche' allora abusare del dramma vissuto dalla cittadinanza per meri fini elettorali?
Un tempo, in campagna elettorale, si convincevano gli elettori con i comizi, in cui si promuovevano idee e programmi per la cittadinanza. Oggi invece, assistiamo ad una strumentalizzazione del sacchetto che diventa arma di consenso e conquista elettorale.
La Regione (governata dal centro-destra) doveva dare inizio alla realizzazione di altri 2 termovalirazzatori, dei quali non e' stata ultimata nenache la progettazione. Il Comune ( il centro-sinistra e' a fine mandato) avrebbe dovuto garantire un notevole aumento della raccolta differenziata. La Provincia ( governata dal centro-destra) avrebbe dovuto intensificare la parte relativa al trattamento dei rifiuti da riciclare o da incenerire.
Tutto cio' non e' accaduto. Berlusconi affermo' che il suo intervento straordinario era terminato e che le responsabilita' non erano piu' da additare al governo centrale. Napoli avrebbe dovuto camminare con le proprie gambe.
Perche' adesso, ritorna in citta'? Dove sara' dirottata questa enorme quantita' di rifiuti, ammassati sull'intero territorio metropolitano da prima di Pasqua? Discariche in citta', oltre quella di Chiaiano ormai satura, e per giunta sotto sequestro, non c'e' ne sono. Fuori citta' (ipotesi Terzigno ) o ancor peggio, fuori provincia, sono gia' pronti a far barricate.
La monnezza resta un dramma insoluto. La sua imbarazzante presenza, la vastita' della sua eco prodotta a livello planetario, e' direttamente proporzionale al totale fallimento della politica a queste latitudini.
Fra poco piu' di una settimana si andra' al voto. La "monnezza elettorale", entra nel vivo.


1 commento:

luca e paola ha detto...

non vi è altro da aggiungere!i lettori non hanno piu' la forza di reaggire alle verità descritte da te.è un popolo RASSEGNATO.baci